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Politica

Unità siciliana: “si faccia chiarezza sui disagi di Farello”

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Gela – Unità Siciliana le Api Golfo di Gela interviene nella polemica sui disagi che hanno dovuto subire i cittadini per arrivare a Farello. “Abbiamo appreso con stupore quanto ha dichiarato il 2 novembre scorso, il sindaco Greco ai gelesi che si recavano a portare un fiore ai loro defunti! Davanti ai cancelli del cimitero Farello, sbigottiti, i gelesi hanno appreso dal sindaco che i disagi da quarto mondo da loro patiti in questi giorni per arrivare al cimitero non sarebbero dipesi da lui, ma dalla condotta omissiva di due dirigenti comunali che prima avrebbero chiuso incautamente, per motivi di sicurezza la strada secondaria che costeggia l’ex Smim, derivante dalla constatazione
sommaria, non supportata dai rigorosi accertamenti strumentali, della pericolosità del ponte che sovrasta la ferrovia, e che successivamente gli stessi non avrebbero dato seguito al suo urgente ordine di servizio per rendere praticabile il piazzale sottostante lo svincolo della SR-GELA che si è tramutato in acquitrino per le piogge di questi giorni.
Ma se così stessero le cose la responsabilità più grave è in capo a lei signor sindaco. La responsabilità sarebbe sì dei dirigenti se avessero agito come lei afferma, ma anche degli assessori competenti e, in ultima analisi, a Lei come capo dell’Amministrazione, responsabilità dalle quali non può sfuggire imputandole agli altri.
Unità Siciliana le Api Golfo di Gela ha sollecitato inutilmente e innumerevoli volte a che questa amministrazione agisca per riorganizzare gli uffici e per rafforzarli. Ma non lo ha fatto. Di ciò la responsabilità più grave è del Sindaco e le conseguenze ne sono la dimostrazione più lampante. Ma è proprio vero che il Sindaco non ne sapesse nulla di questa storia? Il dubbio è legittimo se è vero, come è vero che il 28 ottobre il suo ufficio stampa ha diramato un comunicato che informava la cittadinanza che per motivi di SICUREZZA non erano percorribili l’asse autostradale ex ASI e la strada consortile che porta all’ex SMIM, e perciò invitava i cittadini a non recarsi tutti il 2 novembre nei cimiteri.
La domanda sorge spontanea: come sapeva il suo ufficio stampa della chiusura delle strade per
motivi di sicurezza senza che lei ne sapesse nulla? Ma soprattutto, senza che lei e gli assessori
competenti avessero avallato la decisione dei dirigenti? Anche il suo ufficio stampa ha agito a sua
insaputa con un comunicato che riportava minuziosamente come avrebbe funzionato la viabilità dal
giorno 30 in poi per accedere al cimitero?
Anche qui, se così fosse, vuole spiegare sig. sindaco ai cittadini, in che consiste il ruolo del Sindaco?
Un’altra anomalia traspare da questa sua dichiarazione e riguarda il ruolo degli assessori. In questa
vicenda, lei non ne parla, li ignora come se non esistessero e come se il rapporto con i dirigenti fosse
diretto tra lei e loro, e nessun altro.
Allora le chiediamo chi sono gli assessori interessati nella specifica vicenda Farello che non si
sarebbero accorti che i dirigenti dei loro settori lavoravano contro di lei “per indebolirlo
politicamente e contro gli interessi dei gelesi”? Comprende sig. Sindaco che gli stessi strali che lei
lancia nei confronti dei dirigenti, dovrà lanciarli nei confronti degli assessori e di se stesso per
incapacità amministrativa?
Unità siciliana le Api golfo di Gela, a questo punto per fare chiarezza sull’accaduto e sulle
responsabilità di tutte le parti in causa (le accuse a due dirigenti di agire contro l’interesse della città è di una gravità inaudita) si rivolge al Presidente del consiglio comunale perché si adoperi per
istituire una commissione d’inchiesta di consiglieri comunali che nel giro di un mese faccia chiarezza affinché i cittadini sappiano la verità.

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Il Pd attacca Scuvera sulla vicenda sanità:”ha poco peso politico nelle dinamiche regionali”

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La segreteria del Pd non getta acqua sul fuoco nello scontro innescatosi sulla sanità. Attacca l’on.Scuvera.

“Il Sindaco, i partiti di maggioranza, le forze politiche che hanno a cuore le sorti dello ospedale di Gela – sostiene il Pd- fanno i percorsi ritenuti più utili a riguardo, come l’incontro con Il Presidente della Commissione Sanita on.le Pippo Laccoto, che ha ascoltato con attenzione le istanze della delegazione gelese. Semmai l’On.le Scuvera, si chieda perché non è riuscito ad incidere sulla proposta di rete ospedaliera avanzata dallo Assessorato Regionale alla Sanità dove autorevoli esponenti del suo Partito Fratelli d’Italia hanno inciso in modo sproporzionato sui posti assegnati allo Ospedale di Paternò.Cio Significa che l’On.le Scuvera purtroppo per Gela ha poco peso politico nelle dinamiche politiche regionali. Non mancheranno comunque prossime occasioni in cui Scuvera, se vorrà, potrà dare il suo contributo. In ogni caso non si può non rilevare la differenza di ruoli tra vittime e carnefici. La città di Gela, la Amministrazione Comunale con i partiti che la sostengono subiscono queste sciagurate scelte da parte del Governo Schifani, di cui il Partito Fratelli d’Italia dell’ On.le Scuvera è socio di maggioranza, e dove purtroppo l’On.le Scuvera non riesce a tutelare la sua città , finendo di interpretare il ruolo di vittima e carnefice”

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Donegani su sanità:”non dividiamoci,i risultati positivi saranno di tutti”

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“Come PeR siamo stati promotori dell’incontro, abbiamo detto prima dialogo e proposta condivisa e poi se occorre protesta. Ci sono tutte le condizioni per evitare la protesta perché si é messa in campo la responsabilità e la concertazione”: lo dice Miguel Donegani riferendosi alla vertenza sanità.

“Gli incontri fatti -aggiunge- hanno visto una unità di tutte le forze politiche che non si vedeva da tempo. Non vanifichiamo il lavoro fatto. Ho apprezzato la responsabilità di tutti i consiglieri in particolare di centro destra e dei Deputati del territorio che nonostante il provvedimento dei tagli appartenga al governo regionale hanno risposto presente alla richiesta di unità e di azione corale senza bandiere di partito e con la sola bandiera della città mettendosi a disposizione e impegnandosi per evitare i tagli.Per rapporti personali mi sono mosso per un incontro in commissione Sanità con il presidente Laccoto mio ex collega, che ha capito la nostra preoccupazione e Mercoledì ci ha ascoltati e ha ricevuto tutta la documentazione che il Sindaco ha prodotto e fatto verbalizzare frutto del lavoro di tutte le forze politiche in città. Non dividiamoci sulla terminologia tra audizione plenaria e informale o consultiva. Sono tutte leggittime perché riconosciute e legittimate dalla presenza del Presidente della commissione e dal segretario verbalizzante. I tempi e l’urgenza di dare risposte alla città e ai gelesi non potevano aspettare i canoni istituzionali (si sarebbe andati furi tempo massimo) penalizzando i Gelesi. C’era urgenza e ringraziamo il Presidente Laccoto dirigente di primo piano di centro destra che ha in via straordinaria fissato l’incontro. La commissione oggi ha tutto ed ha avuto tutte le delucidazioni del caso e accolto le richieste del territorio. Come PeR rivolgiamo l’ennesimo appello alla coesione non possiamo permetterci di dividerci sulla sanità. Il risultato positivo sarà di tutti.
PeR è stata critica ha fatto opposizione alla giunta, ma quando si tratta di Gela e dei gelesi e soprattutto della salute dobbiamo essere tutti insieme, tutti dalla stesse parte. Per chi come me ha avuto in famiglia problemi di salute ed a Gela sono in tanti purtroppo capisce l’importanza della battaglia di civiltà che va affrontata senza staccati ideologici.Andiamo avanti Insieme. Uniti si é più forti”.

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Scuvera:”la sanità non si difende con i selfie e con le false audizioni all’Ars”

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L’on Scuvera svela che ieri all’Ars non si è tenuta alcuna audizione sul futuro dell’ospedale “Vittorio Emanuele” di Gela. “Ciò che si è svolto è stato un incontro informale, privo di qualsiasi valenza istituzionale, tra una delegazione politica locale — espressione esclusiva del centrosinistra — e il Presidente della commissione On. Laccoto e On Deluca amico di partito dell’ On Nuccio di Paola” – dice Scuvera

“È altrettanto grave- denuncia il deputato- che tale delegazione abbia ritenuto di escludere i consiglieri comunali di centrodestra, i segretari dei partiti e, i deputati regionali del territorio — come me — che si trovavano regolarmente in Aula per adempiere al proprio ruolo.Non è con queste azioni che si difendono gli interessi della nostra comunità. Al contrario: queste scelte mettono a rischio la credibilità della battaglia stessa, che deve essere condotta insieme, nella chiarezza dei ruoli e nel rispetto delle istituzioni. A nulla servono i proclami se non sono accompagnati da metodo e coerenza”.

Scuvera aggiunge: “il documento consegnato al presidente della Commissione Sanità — votato in consiglio anche dai consiglieri di centrodestra — è stato strumentalizzato da chi ha scelto di sfilare a Palermo senza neppure avvisare coloro che quel documento lo hanno sostenuto.Un comportamento che definire scorretto è riduttivo del principio basilare della rappresentanza democratica.Per quanto mi riguarda, non intendo prestarmi a operazioni propagandistiche né a fughe in avanti che non portano alcun risultato concreto per il nostro ospedale. La salute dei cittadini non può diventare terreno di scontro politico né occasione per ricollocamenti mediatici. Il mio impegno e quello del centro destra è e resterà quello di sempre: lavorare, con serietà e rigore, per difendere i servizi sanitari nel nostro territorio, per garantire i diritti dei pazienti e la dignità degli operatori sanitari. E farlo all’interno delle sedi deputate, con metodo, con alleanze, se dovessero essere opportuni, trasversali, con spirito di servizio.Ha ragione il Sindaco Distefano, in commissione sanità ci sono i deputati di tutti i partiti politici anche quelli della maggioranza che sostiene il Sindaco.La sanità non si difende con le telecamere, ma con il lavoro silenzioso e costante, che produce risultati. E io sarò lì, a lavorare per Gela e per i suoi cittadini”

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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