Sulla questione AIAS, la Commissione Bilancio e Servizi Sociali vuole fare chiarezza su quello che sta accadendo, mettendo in evidenza le responsabilità di chi realmente sta creando l’allarme sociale, ossia la stessa AIAS. L’associazione, per oltre un anno, ha accettato di svolgere il servizio di trasporto per circa 120 famiglie in città, secondo le modalità stabilite e concordate lo scorso anno in presenza di tutte le parti interessate.
A queste 120 famiglie e ai dipendenti, che ora si trovano a dover pagare le conseguenze di 14 mesi di negligenza, la Commissione vuole fare capire che è stata l’AIAS, con i suoi comportamenti, a creare il problema, perchè non ha chiesto agli utenti i soldi che le spettavano, scaricando le responsabilità sul Comune e additandolo come quello che non avrebbe pagato quanto dovuto. Pertanto, dopo una serie di confronti con l’assessore ai servizi sociali Nadia Gnoffo e la dirigente dell’omonimo settore, Maria Morinello, ribadisce quanto segue: “Il Comune non ha mai interrotto il servizio di trasporto dei disabili, né intende farlo, e non solo perché è obbligatorio, ma perché mai metterebbe in simili difficoltà le famiglie. E’ stato proprio per andare incontro agli utenti che, tramite delibera di giunta del 6 febbraio 2020, ha cercato di limitare le criticità di un regolamento vecchio di 3 anni che va assolutamente rivisto, e che, come Commissione, ci prendiamo l’impegno di modificare il prima possibile. A queste 120 famiglie vogliamo dire di preparare subito le istanze per il primo trimestre del 2021 e le invitiamo a rivolgersi, per la prosecuzione del servizio, a tutte le altre associazioni ed enti del terzo settore. Al Comune, ufficio segretariato sociale, è possibile richiedere l’elenco”.
Ma il problema non è solo delle famiglie. Con le sue gravi mancanze, l’AIAS ha messo in difficoltà anche il Comune, che ora dovrà attivarsi per recuperare tutte le somme del 2020 e rimborsarle. La Commissione, insieme all’amministrazione e al settore servizi sociali, farà tutto quello che è in suo potere per trovare una soluzione in riferimento a queste somme vincolate, ma appare davvero anomalo il comportamento di un’associazione che si rivolge ai tribunali per ottenere i soldi che avrebbe potuto e dovuto avere dalle famiglie. Questa circostanza è confermata dalle varie risposte del settore servizi sociali ai solleciti di pagamento che AIAS faceva arrivare al Comune invece di rivolgersi agli utenti, gli unici con i quali l’Ente era chiamato ad interfacciarsi e ai quali doveva elargire le somme sotto forma di rimborso. “Questa è la prassi, ufficializzata anche tramite Avviso Pubblico. Stranamente, – aggiungono le consigliere Valeria Caci e Romina Morselli – 60 famiglie lo hanno capito e hanno fatto tutto bene, ossia quelle che non si sono rivolte ad AIAS per il servizio, le 120 seguite da AIAS no. E ora che partono i contenziosi, tutto si complica. Impossibile non chiedersi come mai, se non gli stava bene, l’AIAS non abbia impugnato la delibera con cui la giunta ha superato l’empasse del regolamento, e perchè, in modo imperterrito, abbia continuato a sollecitare il Comune affinchè pagasse, finendo col mettere in difficoltà lo stesso Ente, famiglie e lavoratori”. Secondo la Commissione queste strumentalizzazioni e il clima infuocato che AIAS sta alimentando sono i mezzi con cui l’associazione vuole provare ad uscire dalla situazione inverosimile che lei stessa ha creato, aizzando, nel contempo, i cittadini contro il Comune per nascondere le sue mancanze. “All’AIAS mentono sapendo di mentire, – concludono – e stanno mettendo in mezzo anche i sindacati e il Prefetto per avvalorare le loro bugie. Ma alle famiglie e ai sindacati chiediamo che vengano prima a parlare con noi, che abbiamo il quadro chiaro della situazione e tutti i documenti che attestano come l’AIAS abbia torto. Inoltre, siamo totalmente a disposizione di Sua Eccellenza il Prefetto”.
Palermo – Il Teatro Politeama Garibaldi di Palermo, uno dei luoghi più prestigiosi e suggestivi della cultura palermitana ha fatto da cornice alla prima edizione dell’International Choral Competition “Chorus Inside Sicily”, sabato 3 maggio.
Un grande concorso internazionale, che è riuscito a trasformare il cuore di Palermo in un crocevia di voci, di culture e di emozioni. Un evento unico, dove l’arte corale diventa ponte tra popoli, messaggio di pace, e celebrazione dell’umanità che canta all’unisono. L’evento, organizzato da Federcori- Federazione Cori Italiani Chorus Inside, con il patrocinio di: Associazione Chorus Inside Sicilia – Comune di Palermo – ICCF – International Choral Conductors Federation – Nauc – National Association of Ukraine Choirs – Associazione Bequadro, ha portato nel capoluogo siciliano ben 17 realtà corali provenienti dall’Italia, dall’Ungheria, dalla Polonia, dalla Romania e da altri Paesi europei, ognuno con la propria identità, la propria lingua, la propria storia… ma un’unica passione: la musica corale.
Il Coro Polifonico Perfetta letizia, ben nota realtà corale polifonica della nostra città, ha preso parte a questa kermesse internazionale ed è riuscita ad aggiudicarsi il primo posto – Golden nella categoria C1 – Musica Sacra. Un risultato straordinario per Il coro gelese diretto dal M° Melissa Minardi coadiuvato al pianoforte dal M° Katia Spinello. La presenza di Gela a questo evento è stata suggellata dal coinvolgimento del presidente del Coro, Giacomo Giurato, al quale è stata affidata la presentazione del Concorso Internazionale.
“Una grande soddisfazione per il Coro Perfetta Letizia, che conferma le competenze artistiche della nostra realtà e ritengo sia il giusto riconoscimento per tutto il lavoro svolto dai coristi e dei maestri che sottraggono tempo alle loro famiglie per arrivare puntuali e preparati alle prove” ha dichiarato Mario Turco, direttore Artistico del Coro perfetta Letizia. Si ringrazia Salvatore di Blasi, il direttore artistico dell’evento nonché presidente dell’Associazione Bequadro e dell’associazione Chorud Inside Sicilia, per l’organizzazione, per l’accoglienza e soprattutto per l’elevato livello artistico dei cori invitati. Un grazie anche alla Federcori nella persona del Presidente Davide Recchia, assente per motivi familiari .
La giuria era formata dai Maestri Pasquale Veleno, Sandro Pisanu e lo stesso Salvatore Di Blasi. Appuntamento alla prossima edizione alla quale hanno aderito già 20 realtà corali straniere.
Maria Chiara Cinardi, gelese anche lei, ha accompagnato il coro alle percussioni durante l’esecuzione di un brano che prevedeva potenza nelle sonorità africane.
Niscemi – Una passeggiata all’Inferno! Quello di Dante. Ma anche nel Purgatorio e nel Paradiso. Fra le pieghe del linguaggio trecentesco che ha dato i natali all’italiano. Fra gli amori sensuali dell’eros, di Paolo e Francesca e l’agape cristiano.
I Caffè letterari al Museo Civico di Niscemi, quest’anno hanno il sapore ed il sapere dantesco, che non tramonta mai; da 700 anni. Sullo sfondo la mostra di pittura di Maurizio Vicari dal titolo ‘Vuolsi così colà..” come disse la guida Virgilio al Sommo poeta ai primi passi del viaggio ultraterreno, a cui l’artista aggiunge l’espressione dialettale tanto cara ai niscemesi: ‘Commu vosi Diu’.
E su questa linea comincia il viaggio culturale oggi alle 18.30 come tutti i martedì fino al 10 giugno, con l’intrattenimento di Maria Grazia Spinello. Il secondo appuntamento del 13 maggio sarà a cura di Nunzio Pardo che intratterrà sul tema: ‘Dall’eros all’agape: il senso del libero arbitrio”.
Il 20 maggio si entra nel vivo del viaggio passando per i tre stadi del regno dei morti di Dante. Sarà un’altalena di volgare e siciliano. Un mix inusitato cui il pubblico del Museo potrà assistere grazie ai voli pindarici ed agli studi tecnici del linguista Gaetano Vicari.
Dal quinto canto dove appaiono gli eterni amanti Paolo e Francesca al XVI del Purgatorio degli iracondi fino al XXXIII del Paradiso famoso per l’invocazione di San Berbardo alla ‘Vergine e madre, figlia del tuo figlio; umile e alta più che creatura…” con una traduzione immersiva nel dialetto niscemese che rappresenta la novità letteraria che solo Vicari poteva proporre.
Dal 20 maggio al 3 giugno. Si chiude il 10 giugno con ‘Parean dolci note” dal XX canto del Paradiso a cura di Rosario Spina. Gli incontri saranno animati musicalmente da Alfonso Dimartino, Rosario Muscia e Rosario Spina. Stasera il Vernissage sarà aperto con i saluti del sindaco Massimiliano Conti, dal Presidente del Consiglio comunale Angelo Chessari, dall’assessore alla Cultura Marianna Avila e dal Direttore del Museo Vincenzo Liardo.
Gela – Nell’ambito del percorso nazionale di “Biologia con curvatura biomedica”, attivato presso l’Istituto Statale di Istruzione Secondaria Superiore “Carlo Maria Carafa” di Mazzarino-Riesi diretto dalla Dirigente Adriana Quattrocchi, nella giornata odierna gli alunni delle classi quarte del Liceo Scientifico e del Liceo Classico hanno visitato il Presidio Ospedaliero “Vittorio Emanuele” di Gela.
Il percorso, riconosciuto e autorizzato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, è realizzato in collaborazione con la Federazione degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri e ha l’obiettivo di fornire agli studenti competenze specifiche nel campo biologico e sanitario, orientandoli verso percorsi di studio universitari coerenti e consapevoli.
Gli studenti sono stati accompagnati dalle professoresse Concetta Chiolo e Anna Maria Lo Bue, l’esperienza formativa è stata coordinata dal Dott Salvatore Pasqualetto Vice Presidente dell’Ordine dei Medici ed Odontoiatri della Provincia di Caltanissetta.
Durante la visita, accompagnati dal Direttore Sanitario Dott Alfonso Cirrone Cipolla e dalla Dirigente Dott.ssa Valeria Cannizzo della Direzione Medica di Presidio, gli studenti hanno potuto simulare il percorso di un paziente trasportato in ospedale tramite il servizio di emergenza 118, con accesso al Pronto Soccorso MCAU, osservando le fasi di accettazione, assegnazione del codice di triage e presa in carico.
Il percorso è poi proseguito presso le Unità Operative di Radiodiagnostica, dove, guidati dalla Dott.re Sacco Tecnico di Radiologia e dal Dott Amico Dirigente Radiologo della Unità Operativa , gli studenti hanno osservato le moderne apparecchiature diagnostiche in uso, tra cui ecografi di ultima generazione, TAC e sistemi di radiologia digitale.
La visita è continuata presso il Laboratorio Analisi, con l’accoglienza del Dirigente Dott. Cannizzo e del Tecnico di Laboratorio Dott. Bonaffini, che hanno mostrato l’intero processo di analisi di esami ematochimici e microbiologici, dalla ricezione del campione alla processazione, identificazione del patogeno e invio dei referti alle Unità Operative.
Grande interesse anche per il Centro Trasfusionale, dove gli studenti hanno potuto conoscere le modalità di lavorazione, conservazione e utilizzo delle sacche di sangue.
Infine, l’incontro con il Direttore Medico di Presidio, Dott. Alfonso Cirrone Cipolla, ha permesso agli studenti di approfondire le nuove sfide organizzative che coinvolgono la sanità ospedaliera e territoriale, in particolare alla luce delle novità introdotte dal DM 77/2022 e della riorganizzazione in corso con il PNRR, che vedrà nascere nuove strutture e servizi tra ospedale e territorio entro il 2026.
Il Direttore Generale dell’ASP di Caltanissetta, Dott. Salvatore Lucio Ficarra, ha espresso grande soddisfazione per l’iniziativa:“È una nuova opportunità per i ragazzi della nostra provincia, che potranno così contare su percorsi di orientamento più aderenti alle proprie inclinazioni personali e su esperienze formative di alto valore all’interno delle nostre strutture ospedaliere”