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Cronaca

“Gestione del trauma di interesse chirurgico” al Cefpas

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Caltanissetta – La Sicilia sempre e ancora più protagonista in tema di formazione e informazione con il quarto congresso sulla “Gestione del trauma di interesse chirurgico”. Si narra, ma le eccellenze del territorio affermano il contrario, che l’isola sia in materia di Salute e Sanità un passo indietro. Eventi, come la due giorni sul trauma, sono, invece, ormai un punto di riferimento a livello nazionale grazie alla valenza scientifica ampiamente consolidata e riconosciuta da tutti gli addetti ai lavori.

E’ già al lavoro lo staff di “Obiettivo trauma” per l’organizzazione del quarto appuntamento con la “Gestione del trauma di interesse chirurgico” che riguarda il “Ruolo della formazione avanzata per una migliore gestione del trauma di interesse chirurgico. La formazione avanzata dell’operatore sanitario: dall’oss al medico nell’approccio al trauma di interesse chirurgico alla base di un corretto approccio all’evento trauma”. Il congresso si terrà al Cefpas i prossimi 9 e 10 giugno. Presidente è Giovanni Di Lorenzo, dirigente medico di Chirurgia generale e direttore Unità operative dipartimentale (Uod) a valenza aziendale “Coordinamento sale operatorie” del presidio ospedaliero S. Elia-Asp2 Caltanissetta mentre presidente onorario è Giovanni Ciaccio, direttore Unità operativa complessa (Uoc) Chirurgia generale del presidio ospedaliero S. Elia-Asp2 Caltanissetta

“Il trauma rappresenta una delle principali cause di mortalità e disabilità a livello globale, richiedendo interventi tempestivi, multidisciplinari e altamente qualificati per garantire la migliore gestione possibile del paziente. In questo contesto, la formazione degli operatori sanitari, declinata secondo i diversi ruoli professionali, assume un’importanza cruciale per ottimizzare l’intero percorso assistenziale, dal primo soccorso fino al trattamento chirurgico”, spiega Giovanni Di Lorenzo.

Il quarto congresso nazionale sul trauma si propone come un momento di incontro e confronto tra professionisti sanitari provenienti da tutto il Paese, con l’obiettivo di promuovere la crescita professionale e l’innovazione nell’approccio al trauma di interesse chirurgico.

Il tema scelto per questa edizione si concentra sulla formazione avanzata e specifica di tutte le figure coinvolte: dall’operatore socio sanitario (oss) al medico specialista. Ogni professionista, infatti, gioca un ruolo essenziale nella catena assistenziale del trauma, e solo un coordinamento efficace e una preparazione adeguata possono garantire la gestione integrata del paziente traumatizzato.

Attraverso sessioni plenarie, workshop interattivi, simulazioni avanzate e la condivisione di best practice, i partecipanti avranno l’opportunità di approfondire le competenze richieste nelle diverse fasi di gestione del trauma: dal primo intervento sul campo al trattamento chirurgico definitivo.

Il congresso è indirizzato a tutti i chirurghi generali ma anche a tutti gli altri attori che intervengono all’interno del fenomeno trauma: chirurghi, anestesisti, infermieri, oss, psicologi, fisioterapisti.

La due giorni è patrocinata da Associazione Italiana degli Infermieri di Camera Operatoria (Aico), Società Italiana di Chirurgia d’Urgenza e del Trauma (Sicut), Surgical training academi forum (Staff), Asp2 Caltanissetta, Cefpas, associazione “Fenice” e QuotidianoBenessere.it.

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Cronaca

Prova ad evadere: arrestato

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Ragusa – Su richiesta della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa, che ha coordinato le indagini, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile e della Stazione di Ispica, hanno eseguito un’ordinanza di sottoposizione al regime carcerario nei confronti di un 29enne, residente e domiciliato nella città di Ispica, già agli arresti domiciliari.

L’uomo è stato arrestato poiché risulta gravemente indiziato del reato di evasione commesso in più circostanze nel corso dell’ultimo mese a seguito della sottoposizione alla precedente misura, sicuramente meno afflittiva, degli arresti domiciliari a cui però l’uomo non è riuscito a conformare la sua personalità.

Infatti, durante i controlli ordinari effettuati dalla Stazione di Ispica e dall’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Modica nei confronti dei vari soggetti agli arresti domiciliari, l’uomo non era quasi mai presente all’interno della sua abitazione ma, violando la misura in essere, circolava per la città e in un’occasione si era anche allontanato dal comune di Ispica.

Motivo per cui l’Arma di Modica ha riferito all’Autorità Giudiziaria competente in merito alla costante violazione della misura da parte del 29enne, nei cui confronti è stata necessaria l’applicazione della custodia cautelare in carcere che, fatta salva la presunzione di innocenza del suo destinatario, è stata ritenuta allo stato degli atti l’unico strumento utile a contenere i comportamenti dell’uomo contrari alle prescrizioni impostegli.

La misura cautelare si è resa necessaria anche al fine di non destinare i militari impegnati nei controlli quotidiani alla sua costante ricerca, attività necessaria al fine di evitare che potesse commettere altre tipologie di reati durante le varie evasioni.Tutte le ipotesi accusatorie, allo stato condivise dal Gip in sede, dovranno trovare conferma allorché verrà instaurato il contraddittorio tra le parti, come legislativamente previsto.

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Minacce e molestie all’ex compagna, eseguito divieto di avvicinamento

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La Squadra Mobile di Caltanissetta, ha eseguito una misura cautelare personale, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di un nisseno di 34 anni. L’indagato, dalla ricostruzione investigativa realizzata, si sarebbe reso responsabile di reiterate condotte persecutorie nei confronti della ex compagna, non rassegnandosi alla decisione di questa di interrompere la relazione sentimentale in atto, tanto da minacciarla e molestarla, controllandone le frequentazioni e gli spostamenti, utilizzando nei suoi confronti epiteti ingiuriosi e offensivi.

L’attività d’indagine eseguita ha consentito di ottenere a carico dell’indagato, la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa con contestuale applicazione del “braccialetto elettronico”. Nello specifico, infatti, il Giudice per le Indagini Preliminari, valutati positivamente i gravi indizi di colpevolezza a carico dell’indagato, ha emanato apposita ordinanza esecutiva con cui è stata disposta l’applicazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla persona offesa, estendendola anche alle due figlie minori, stabilendo la distanza minima da tenere, con l’ulteriore prescrizione di non comunicare con le stesse attraverso qualsiasi mezzo.

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Precipita in un burrone, tragico incidente nel Nisseno

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Tragico incidente stradale autonomo nelle vicinanze del ponte Capodarso, in territorio di Caltanissetta. Un uomo di 61 anni, Calogero Giuseppe Giusto, di Barrafranca, alla guida della sua Fiat Panda, per cause da accertare, è uscito fuori strada finendo in un burrone.

L’automobilista è morto sul colpo. Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco e gli operatori del 118.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
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