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Animali in difficoltà salvati dai volontari del Wwf

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Caltanissetta – Ancora animali selvatici in difficoltà nel Nisseno salvati dai volontari del Wwf, che sopperiscono all’assenza di strutture e servizi della Regione. Nei giorni scorsi un giovane esemplare di Poiana (Buteo buteo) è stato ritrovato a Campofranco dalla Presidente della sezione provinciale dell’organizzazione di protezione civile E.R.A. (European Radioamateurs Association), Gabriella Migliore. Il rapace è stato subito messo in sicurezza ed alimentato; quindi è stato contattato il Wwf di Caltanissetta che si è messo a disposizione per assisterlo. Grazie ad una staffetta di volontari, la Poiana è stata presa in custodia dal responsabile del Magazzino Culturale “Ex Oleificio” di Milena, Carmelo Vitellaro, che si è offerto di portarla fino a San Cataldo consegnandola al Presidente di Wwf Sicilia Centrale, Ennio Bonfanti.

Una coppia di pulcini di Occhione (Burhinus oedicnemus), invece, è stata ritrovata nelle campagne sancataldesi da un sensibile cittadino, Alessandro Ippolito, durante l’esecuzione di lavori agricoli. Tratti in salvo dall’impatto con i mezzi meccanici, i due pulli sono stati affidati al Wwf perché tutte le telefonate di Ippolito alla ricerca di aiuto sono state vane. L’Occhione – che deve il proprio buffo nome ai grandi occhi che lo rendono inconfondibile e sono chiaro indice delle abitudini crepuscolari e notturne di questo uccello – è una specie particolarmente protetta dalla Direttiva “Uccelli” 2009/147/CE ed in forte declino in tuta Europa, classificata come “vulnerabile”; in Sicilia si stima che ne esistano solo 200 coppie.

Grazie alla disponibilità di un altro volontario Wwf, Elia Miccichè, i tre esemplari sono stati condotti a Palermo presso il “Punto di primo soccorso” istituito dal Corpo Forestale e gestito in collaborazione con gli esperti del Nucleo Protezione e Soccorso Fauna Selvatica del Wwf Palermo; da qui verranno ricoverati presso il Centro regionale Recupero Fauna di Ficuzza e sottoposti alle necessarie cure veterinarie.

«Siamo lasciati soli ad affrontare questa continua emergenza: settimanalmente riceviamo richieste di aiuto per animali feriti da tutta la Sicilia centrale, sia da cittadini sia da enti pubblici – si sfoga il Presidente di Wwf Sicilia Centrale, Ennio Bonfanti – ma non possiamo farci carico di tutte le segnalazioni. Siamo solo dei volontari, non disponiamo né di strutture adeguate né delle risorse economiche necessarie per gestire i continui trasferimenti verso i centri recupero: l’unico Centro regionale si trova a Ficuzza  a ben 120 km da Caltanissetta e due ore di viaggio! I nostri operatori non ce la fanno più e la situazione, a causa di caldo e siccità, diventa ogni giorno sempre più pesante».

Da oltre un anno il Wwf ha avviato le interlocuzioni con la Ripartizione Faunistico Venatoria di Caltanissetta, l’ufficio periferico del Dipartimento Sviluppo Rurale della Regione competente in materia di tutela della fauna, chiedendo di attuare ed applicare quanto previsto all’articolo 6 della legge regionale n. 33 del 1997 sull’istituzione dei Centri provinciali per “il soccorso, la detenzione temporanea, il recupero in ambienti idonei e la successiva liberazione della fauna selvatica in difficoltà”: «poiché nelle province dove operiamo, ossia Caltanissetta ed Enna, non esistono Centri di recupero autorizzati – rileva Bonfanti – abbiamo già presentato ed illustrato proposte operative per realizzare in tempi brevi una struttura ubicata a Caltanissetta. Dagli uffici regionali, però, non c’è ancora nessuna concreta risposta».

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Centro ortopedico Aliotta: 15 anni di successi mettendo il paziente al centro, tra “movimento e innovazione”

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Un anniversario importante per il centro ortopedico Aliotta che taglia il traguardo dei 15 anni di attività. Tre illustri di movimento e innovazione, in cui il gruppo ha saputo nelle varie propri standard offrendo un servizio di altissimo livello, fino ad espandere il proprio brand in tutta la Sicilia e anche all’estero.

«Siamo diretti verso un nuovo umanesimo dove il paziente viene posto al centro – dice l’amministratore delegato Alessandro Guarnera -. Intorno a lui girano le attività sanitarie, dalla definizione del presidio fino alla sua personalizzazione e realizzazione».

In questi anni il centro ortopedico Aliotta ha anche assistito la Nazionale femminile di basket, reduce dalla vittoria degli Europei. Le giocatrici periodicamente rinnovano il plantare sportivo che è un “made in Gela”: i dottori Emanuele ed Elisa Aliotta hanno personalmente eseguito gli esami del passo alle giocatrici. Questa sera la grande festa per il traguardo raggiunto, che farà da apripista ad altri successi.

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Tanti disagi idrici a Macchitella

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Temperature alle stelle e rubinetti a secco.Un disagio che sta colpendo i residenti di Caposoprano e Montelungo a seguito di un guasto all’adduttore di San Leo.

Disagi maggiori a Macchitella dove gran parte delle abitazioni non hanno serbatoi e non possono arginare il problema con le autobotti.

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Estate rovente: come proteggersi dal sole in giardino e in terrazza

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Con l’arrivo dell’estate, le giornate si allungano, le temperature aumentano e la voglia di stare all’aria aperta – magari in giardino o in terrazza – si fa irresistibile. Tuttavia, se da un lato il sole estivo rappresenta una fonte naturale di energia e buonumore, dall’altro può diventare un serio rischio per la salute, soprattutto quando l’esposizione è prolungata e avviene senza le dovute precauzioni. Negli ultimi anni, le ondate di calore sono diventate sempre più frequenti e intense, con picchi che superano abbondantemente i 35-40°C in molte zone d’Italia, Gela compresa. In questo contesto, proteggersi adeguatamente dal sole non è soltanto una questione estetica legata alla prevenzione delle scottature, ma un vero e proprio atto di salvaguardia per il nostro benessere psicofisico.

I pericoli dell’esposizione prolungata al sole Quando ci esponiamo al sole per periodi lunghi e senza protezione, il nostro organismo subisce una serie di stress. I raggi ultravioletti (UVA e UVB), penetrando nella pelle, possono danneggiare le cellule cutanee, provocando arrossamenti, eritemi e nei casi più gravi vere e proprie ustioni. A lungo termine, i danni possono essere ancora più seri: invecchiamento precoce della pelle, comparsa di macchie solari e, nei casi più estremi, un aumento del rischio di tumori cutanei come il melanoma.Ma non è solo la pelle a risentirne. L’esposizione prolungata al calore può provocare colpi di calore, disidratazione, spossatezza e scompensi a livello cardiocircolatorio, soprattutto nei soggetti più fragili come bambini, anziani e persone con patologie croniche. Ecco perché è fondamentale adottare strategie di prevenzione anche quando si resta a casa, in giardino o sul terrazzo.

Proteggersi dal sole a casa: strategie pratiche

Godersi gli spazi esterni durante l’estate è un piacere a cui non bisogna rinunciare, ma con le giuste precauzioni. Ecco alcuni consigli per proteggersi efficacemente dal sole in giardino o in terrazza:

Installare coperture ombreggianti. Il primo passo per creare una zona di comfort all’esterno è predisporre un’area ombreggiata. Tende da sole, pergolati, vele ombreggianti e gazebo sono soluzioni ideali per schermare i raggi solari diretti e creare ambienti freschi e ventilati. Sul portale gardenway.it si trovano diverse soluzioni per l’arredo da esterni che uniscono funzionalità ed estetica, ideali per chi vuole proteggersi dal sole senza rinunciare allo stile.

Utilizzare piante e siepi. La vegetazione è un alleato naturale contro il caldo. Posizionare vasi con piante rampicanti, alberelli o siepi può aiutare a ridurre la temperatura percepita, creando barriere verdi che filtrano i raggi solari e migliorano la qualità dell’aria. In più, il verde ha un effetto calmante e rilassante, rendendo l’ambiente esterno più piacevole.

Scegliere arredi intelligenti. Meglio optare per mobili da giardino in materiali chiari e riflettenti, che non assorbono il calore. Tessuti traspiranti, sedute ergonomiche e superfici fresche al tatto possono fare la differenza nelle giornate più calde. Inoltre, è utile avere a disposizione cuscini removibili, tende parasole mobili o ombrelloni orientabili per adattarsi alle variazioni dell’intensità solare durante il giorno.

Idratarsi e vestirsi adeguatamente. Anche restando all’ombra, il caldo può provocare disidratazione. È quindi importante bere acqua regolarmente, evitare bevande zuccherate o troppo fredde, e preferire un abbigliamento leggero, traspirante e di colore chiaro. I cappelli a tesa larga e gli occhiali da sole con filtro UV completano il kit di protezione perfetto.

Utilizzare creme solari. Molti sottovalutano la necessità della crema solare in giardino o terrazzo. In realtà, anche in queste situazioni la pelle può essere esposta a livelli elevati di raggi UV. È quindi essenziale utilizzare un filtro solare ad ampio spettro, da applicare almeno 20 minuti prima dell’esposizione e da rinnovare ogni due ore, soprattutto dopo aver sudato o fatto attività fisica. L’estate a Gela, come in molte città italiane, può diventare davvero torrida. Ma non è necessario chiudersi in casa per difendersi dal caldo: basta organizzare bene i propri spazi all’aperto, adottare misure di protezione adeguate e scegliere prodotti affidabili. Investire in coperture di qualità, arredi resistenti e accessori funzionali permette di vivere l’estate in modo piacevole e sicuro, riducendo i rischi per la salute e aumentando il valore della propria casa.

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