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Anm di Caltanissetta, alle Mura il ricordo dei giudici Falcone e Borsellino  

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Fare memoria attraverso le riflessioni, il teatro, la musica. Nello splendido scenario delle Mura Timoleontee si è svolto l’evento dal titolo “Insieme per la legalità. Memoria e impegno nel ricordo di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino”. L’iniziativa è stata ideata dalla sezione di Caltanissetta dell’Associazione nazionale magistrati, in collaborazione con il Parco archeologico di Gela e il Comune. Nel giorno del trentennale della strage di via D’Amelio, dinanzi al numeroso pubblico presente, ampio spazio è stato riservato agli interventi delle istituzioni.

Dopo il saluto del sindaco di Gela Lucio Greco, il prefetto di Caltanissetta Chiara Armenia ha individuato il vero obiettivo da raggiungere: «Deve cambiare la nostra mentalità – ha detto -, dobbiamo realizzare una vera rivoluzione culturale. Se la comunità sta sempre vicina alle istituzioni e allo Stato, la mafia avrà seri problemi ad insinuarsi. Dobbiamo sensibilizzare le giovani generazioni, è un lavoro che sembra non finire mai ma dobbiamo  continuare a seminare. Se cambierà la nostra mentalità, saremo davvero custodi dei valori di Borsellino». Il procuratore della Repubblica di Caltanissetta Salvatore De Luca ha conosciuto personalmente Paolo Borsellino. «Una persona di grande simpatia ed empatia – ha ricordato – noi continuiamo a tentare di percorrere la strada nel solco di questo grande uomo.  Era un eroe, non soltanto una persona che faceva il suo dovere. Nei suoi ultimi giorni camminava con l’ombra della morte, eppure continuava a svolgere il suo dovere».

Il consigliere della Corte d’appello Giovanbattista Tona ha puntato l’attenzione anche su Gela «dove nel 1992 fatti tragici hanno espresso la capacità di una comunità di esprimere valori e di resistere. Il 10 novembre di quell’anno – ha sottolineato il dott. Tona – venne ucciso Gaetano Giordano, che non intese soggiacere alle pretese estorsive in un periodo nel quale il piombo era nell’aria. Anche Gela ha avuto il suo Libero Grassi. Anche il nostro territorio ha avuto persone capaci di esprimere i valori in cui credeva Borsellino». A coordinare gli interventi Martina Scuderoni, componente della Giunta Anm di Caltanissetta. Nella seconda parte dell’evento la performance teatrale “Ad un passo dal cielo”, proposta degli allievi del laboratorio di recitazione Canper con la direzione artistica di Aldo Rapè, quindi il concerto dell’orchestra giovanile “Falcone Borsellino” a cura della Fondazione “La città invisibile” di Catania.

Un momento dello spettacolo

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La “Prima Domenica del Mese al Museo”sarà speciale anche a Donnafugata!

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La “Prima Domenica del Mese al Museo”sarà speciale anche a Donnafugata!

Dal 4 maggio 2025 i visitatori potranno usufruire di ingresso a tariffa ridotta ogni prima domenica del mese: 4 € per visitare l’intero complesso, il Castello, il parco e il museo del Costume – Mu.de.co.

L’iniziativa è finalizzata a favorire la conoscenza del patrimonio storico-artistico e monumentale e ad ampliare la platea dei visitatori, allineandosi con una strategia culturale che, a livello nazionale, sta riscuotendo notevole apprezzamento.Durante l’intera giornata saranno pertanto sospese le altre tipologie di biglietto e le altre riduzioni.

Le prenotazioni/transazioni effettuate prima di questa data resteranno immutate alle condizioni previste al momento della conferma della prenotazione stessa.Il Castello di Donnafugata è aperto tutti i giorni, eccetto il lunedì, dalle 9 alle 19:00, permanenza all’interno consentita fino alle 19:45.

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Antoci: “Tre morti a Monreale sono l’ultimo segnale di un’escalation che l’Europa non può ignorare”

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Bruxelles – L’assurda sparatoria di Monreale, in Sicilia, nella quale sono rimasti uccisi tre giovani, tra cui una ragazza di 17 anni, per mano di un diciannovenne che ha aperto il fuoco, si inserisce in una catena crescente di episodi di violenza armata nelle città europee.

Da Palermo a Bruxelles, il filo conduttore è la disponibilità crescente di armi da fuoco illegali nelle mani di giovani e gruppi criminali.

L’europarlamentare Giuseppe Antoci ha presentato un’interrogazione alla Commissione Europea chiedendo dati aggiornati sulla circolazione di armi illegali in Europa e nuove risorse per rafforzare le azioni di prevenzione e disarmo civile, con un focus sulle aree urbane più esposte.

“La sparatoria di Monreale è un fatto gravissimo. Ma non è un caso isolato – dichiara Antoci – L’accesso facile alle armi e l’assenza di presidi culturali e sociali sta generando una deriva pericolosa, soprattutto tra i più giovani.”

“Ho chiesto alla Commissione – continua Antoci – se intende sostenere in modo concreto enti locali, scuole e forze dell’ordine con strumenti e risorse dedicati a campagne di disarmo e a programmi di educazione non violenta.”

“Serve rafforzare la cooperazione e lanciare una vera politica culturale per contrastare la subcultura della violenza armata. Non possiamo accettare – conclude Antoci – che le nostre città diventino zone franche dove le pistole parlano al posto del dialogo“.

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“Futurismo, psiche, infinito”: l’arte giovane celebra i 150 anni della biblioteca comunale

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Con la mostra d’arte “Futurismo, psiche, infinito” si è concluso il ciclo di eventi organizzati per celebrare il 150° anniversario della biblioteca comunale. L’iniziativa, promossa dall’Interact Club in collaborazione con la Consulta Provinciale Studentesca e patrocinata dall’amministrazione comunale, ha trasformato gli spazi della biblioteca in un vivace laboratorio creativo aperto ai giovani artisti. 

Protagonisti dell’esposizione sono stati gli studenti del liceo Vittorini e di giovani artisti locali, che hanno anche curato un’estemporanea d’arte durante l’evento. Particolarmente apprezzata l’opera di Sara Chiarelli, che ha saputo interpretare con grande sensibilità il tema del futurismo.

Ogni partecipante ha offerto una personale lettura dei tre concetti chiave del titolo – futurismo, psiche, infinito – con lavori maturi e originali. Anche i soci dell’Interact Club hanno contribuito attivamente, esponendo due quadri per ciascun tema, scelti per il loro valore simbolico e la forza evocativa.

La mostra si è conclusa con un momento di confronto culturale, in cui i soci dell’Interact club hanno dialogato con il pubblico, approfondendo il significato delle opere presentate. Un appuntamento che ha unito arte, gioventù e memoria, lasciando un segno importante nel percorso di celebrazione della biblioteca e nella vita culturale della città.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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