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Cronaca

Arrestato il sindaco di Resuttano, tre dipendenti comunali e 4 imprenditori

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Resuttano- I Carabinieri di Caltanissetta hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP presso il Tribunale di Caltanissetta, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di otto soggetti, tra cui il Sindaco del Comune di Resuttano, tre dipendenti comunali e quattro operatori economici – imprenditori e professionisti.

Nei confronti del Sindaco è stata disposta la misura cautelare degli arresti domiciliari; sospensione dall’esercizio di un pubblico ufficio o servizio per la durata di mesi 12 e divieto temporaneo di contrattare con la pubblica amministrazione per mesi 12, invece, rispettivamente per i pubblici ufficiali e i professionisti coinvolti.

L’indagine, avviata dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia nel maggio 2021 e riguardante un periodo temporale compreso tra il 2019 e il 2022, ha portato alla luce gravi indizi di colpevolezza, come evidenziato nel provvedimento custodiale, riguardante la prevalenza di rapporti di cointeressenza privata nella gestione della cosa pubblica: si ipotizza un collaudato sistema illecito in cui la funzione pubblica risulterebbe asservita ad interessi di parte.I reati contestati vanno dalla “turbata libertà degli incanti” alla “falsità ideologica e materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici”. Per quanto concerne la prima ipotesi, secondo i gravi indizi ritenuti dal GIP, i funzionari pubblici avrebbero fatto costantemente ricorso ad accordi con imprenditori e professionisti, al fine di turbare le gare indette dal Comune di Resuttano, in particolare quella relativa alla realizzazione di un “Centro Comunale di raccolta dei rifiuti urbani indifferenziati” e quella per i “lavori di manutenzione straordinaria ed adeguamento del campo sportivo del comune di Resuttano”.

La turbativa si sarebbe concretizzata, secondo l’ipotesi accusatoria, nell’accordarsi preventivamente sugli esiti del procedimento, nel manipolare l’estrazione dell’offerente da invitare alla fase della “procedura negoziata”, nel redigere falsi verbali di “sorteggio e di gara”.La contestazione delle ipotesi di falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici fidefacenti, riguarderebbe, nello specifico, l’affidamento dell’incarico di redazione del progetto esecutivo coordinamento della sicurezza, direzione misura e contabilità dei “lavori di efficientamento energetico del plesso scolastico di scuola secondaria di 1° grado – Istituto comprensivo Santa Caterina Resuttano”; l’affidamento dell’incarico di progettazione esecutiva, Direzione Lavori, misura e contabilità e coordinatore della sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione dei “lavori di efficientamento energetico dell’immobile comunale sede del Palazzo Municipale”; la procedura di affidamento dei “lavori di manutenzione straordinaria per la messa in esercizio della casa per anziani sita in via circonvallazione”.

Nel provvedimento cautelare si evidenzia come l’indagine, in cui sono confluiti gli esiti delle attività di intercettazione e le risultanze dell’accesso presso il Comune di Resuttano, effettuato dai Carabinieri il 19 luglio 2022 su delega della Procura della Repubblica ai fini dell’acquisizione documentale, ha permesso di ritenere gravi indizi di colpevolezza riguardante il Sindaco di Resuttano, che sfruttando il suo ruolo pubblicistico, avrebbe realizzato le presunte condotte illecite in contestazione mosso dall’intento di favorire imprenditori e professionisti a lui vicini per garantirsi “consenso” politico, e quindi vantaggi elettorali. 

L’operazione conferma la costante attenzione dell’Autorità Giudiziaria e dell’Arma dei Carabinieri rivolta al rispetto della gestione della cosa pubblica e alla tutela della trasparenza e legalità delle procedure amministrative.

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Cronaca

Un anziano disabile ed una donna travolti sulle strisce pedonali

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E’ accaduto intorno alle 20. Un anziano disabile ed una donna stavano attraversando la strada, utilizzando lo spazio protetto delle strisce pedonali, ma sono stati investiti da un’auto che dalla via Bresmes stava imboccando la via Armando Diaz, proprio davanti il Palazzo di Città, come si vede nella foto di copertina.

Immediata la richiesta di aiuto partita da quanti si trovavano, in quel momento, nella zona.

L’anziano signore si era intrattenuto con i suoi amici e poi aveva deciso di andare via, ma è stato stoppato e con lui la donna. Sul posto sono intervenute le squadre di soccorso per provvedere al trasporto dei pazienti all’ospedale, dove si trovano adesso per la fase diagnostica sul quadro clinico generale.

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Cronaca

Piantumate 50 nuove palme dattifere sul Lungomare, poi in via Venezia

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E’ iniziata questa mattina la piantumazione di 50 palme nel tratto di Lungomare che va dal Club Nautico sino alla rotonda Est di Macchitella, compresa l’area fitness e playground.

L’assessore Giuseppe Fava, che sta continuando l’opera di decoro urbano del centro abitato, ha annunciato che oltre alle palme dattifere che sono state collocate nelle aiuole appositamente create, si sta già programmando un altro intervento importante in via Venezia, ed in particolare ai margini del cavalcavia, dove verranno invece piantumate falso pepe e oleandri

“Sono essenze che daranno un volto nuovo alla nostra città – ha detto l’assessore Fava – quello del decoro urbano è un progetto fortemente condiviso col Sindaco ed avviato dall’ex assessore Arancio”. Nei giorni scorsi altri interventi di abbellimento sono stati avviati in Corso Vittorio Emanuele.

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Cronaca

Aeroporto di Comiso. La senatrice M5S Ketty Damante scrive al Ministro Salvini

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Palermo – “Altro che Ponte sullo Stretto, in Sicilia occorrono due ore per fare 10 km per arrivare a Palermo e un aeroporto che ha assorbito quasi 100 milioni di euro pubblici, ovvero l’aeroporto Pio La Torre di Comiso, è abbandonato a sé stesso con zero voli e quindi zero passeggeri.

A questo proposito il Ministro Salvini risponda delle criticità operative, gestionali e finanziarie che affliggono l’aeroporto “Pio La Torre” di Comiso”. Lo dichiara la senatrice siciliana del Movimento 5 Stelle Ketty Damante che a proposito dello stato di crisi operativa e gestionale dell’aeroporto di Comiso Pio La Torre. L’aeroporto di Comiso, inaugurato nel 2013, è stato realizzato con oltre 35 milioni di euro di fondi pubblici e ha ricevuto nel tempo ulteriori finanziamenti per tentativi di rilancio mai concretamente riusciti. 

“La recente attivazione di bandi per la continuità territoriale – sottolinea ancora Damante – con fondi statali pari a 24 milioni di euro per attrarre nuove rotte internazionali non ha avuto finora effetti positivi immediati. Una condizione che prefigurerebbe anche un potenziale danno erariale. Intanto gli operatori turistici del territorio ed i cittadini vedono un’altra stagione estiva mortificata per l’inerzia della politica. Occorre un intervento immediato” – conclude la senatrice Ketty Damante.

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