Ascensore rotto, problemi vecchi

"Mi piacerebbe raccontare qualcosa di nuovo sull’ospedale di Gela ma, purtroppo, neppure oggi ne ho l’occasione: ascensore rotto da più di tre giorni e nessun cenno di lavori di riparazione con tutti i disagi che, più di una volta, ho pubblicamente denunciato". Lo dichiara la consigliera di Unità progressista Paola Giudice.

"Eppure basterebbe poco - dice la consigliera - per risolvere qualche piccolo problema che per l’utente diventa in alcuni casi insormontabile; per esempio basterebbe mettersi nei panni di un paziente qualunque o, meglio ancora, trascorrere qualche ora con lui per rendersi conto delle gravi inadempienze con cui si scontra. Ascensore rotto e lunghe file di attesa per accedere all’unico funzionante (per pazienti e personale medico e infermieristico), postazione per i tamponi, ancora obbligatori per accedere ai reparti, trasferita in un locale (ex pronto soccorso) difficilmente accessibile per chi ha semplicemente problemi di deambulazione, ci si arriva solo attraverso le scale che non tutti possono salire e scendere o percorrendo un lungo percorso interno.A volte basta poco per rendere qualche servizio civile all’utenza".