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Politica

“Attaccato da una banda di politici, sono felice di far parte di una banda musicale”

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Totò Scerra apre il suo comizio con l’inno nazionale. Con lui sul palco solo la Giunta designata e il sindaco di Niscemi e presidente dell’Ati idrico Massimiliano Conti. Il primo intervento lo ha fatto l’avv. Laura Caci che ha subito tuonato contro la signora che “poco prima urlava da quel palco attaccando gli avversari”.

“Le rivoluzioni vengono dal basso e Totò Scerra sarà un sindaco autorevole perchè conosce le esigenze vere del territorio”- ha detto.

Il dott.Gianpaolo Alario ha evenziato che “Gela è stata ridotta al lumicino da una politica egoista e disfattista. La scelta di Scerra non viene dai salotti romani e palermitani ma dai gelesi. Noi vogliamo prenderci cura della città”.

Il sindaco di Niscemi Massimiliano Conti ( Totò ho portato la tromba- ha detto – e ricorda che quando certi politici rimproverano gli avversari è perchè gli manca il terreno sotto i piedi ) ha replicato alla Cosentino.

“Io sono figlio di gelesi e sono nato qua e pure i miei figli. Ho tanti amici qua. Mi sono occupato dell’agricoltura della piana di Gela. Sono venuto a supportare un amico che vuole cambiare Gela. I politici che hanno sbagliato in questa città hanno delegato un burocrate. Che strana scelta, non ci si capisce nulla.bTotò è un politico, è amato da tutti. Lo conoscono tutti. La gente lo ama e gli avversari lo temono e gli fanno attacchi personali. Se Gela vi piace così com’è votate loro, altrimenti c’è Scerra”.

“Quando tu Grazia Cosentino facevi il burocrate e scrivevi lettere a Greco noi facevamo finanziare le reti idriche a Manfria e il raddoppio del depuratore di Macchitella.All’Ati idrico con un solo sindaco non si poteva trovare intesa cioè Greco”- ha concluso Conti.

Totò Scerra era molto emozionato. Ha chiesto scusa a nonna, mamma e fidanzata perché hanno dovuto subire le offese e le umiliazioni degli attacchi beceri degli avversari. A loro che erano in piazza ha inviato un omaggio floreale.

“Noi siamo umani. Basta con l’odio, il livore e le offese personali. Sono stato attaccato da una banda politica ma io sono orgoglioso di far parte di una banda musicale. Meglio essere figlio del popolo che figlioccio di Cuffaro. Chi fa la morale a me fa poi salire sul suo palco un condannato per mafia. Gela avrà con me un guerriero che combatterà contro i poteri di Roma e Palermo”.

“Si sono offesi perché ho portato a Settefarine la banda musicale. Loro hanno speso 100 mila euro per feste private e nessuno ne parla. La regina dei rifiuti parla di acqua e non di rifiuti sviando il problema ma solo io posso avere le mani libere sui rifiuti, non lei. Lei è quella che ha chiuso il campo di padel di Settefarine impedendo ai bambini di giocare”.

“L’unica legge salva Gela – ha concluso Scerra- la scriviamo noi gelesi e sarà quella di cacciare dalla città quei politici che l’hanno distrutta”.

Sulle note di ” Sarà perché ti amo” Scerra ha chiuso la giornata dei comizi di questa campagna elettorale su cui cala il sipario.

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Congresso cittadino di Forza Italia a Gela:è giunta l’ora.Mancuso deposita la richiesta

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Tra il 7 e il 10 agosto sarà celebrato il congresso cittadino di Forza Italia: il coordinatore provinciale,l’on.Michele Mancuso, ha reso noto che domani depositerà presso la segreteria regionale la richiesta del congresso e, dal momento del deposito, lo stesso va celebrato entro dieci giorni. Il mese scorso si era ipotizzata la data del 2 Agosto ma Mancuso per impegni improrogabili ha dovuto scartarla. Però non è venuto meno il proposito di celebrare il congresso a Gela. Tant’è che si farà anche se a ridosso di Ferragosto senza aspettare il rientro dalle ferie.

“C’è una pressante richiesta di tanti tesserati per lo svolgimento subito del congresso, penso che questa voce vada ascoltata.Si celebra il congresso e così da settembre Forza Italia a Gela avrà la sua guida democraticamente eletta che svilupperà a pieno titolo l’azione politica del partito in città”- dice il deputato e coordinatore provinciale che auspica che il gruppo gelese, durante il dibattito congressuale, possa trovare le ragioni dell’unità.

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Lorefice:”la Sicilia non è una pattumiera, il governo intervenga”

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La Sicilia non è una pattumiera e il Governo ha il dovere non negoziabile di intervenire per tutelare ambiente, salute pubblica e dignità dei territori, cominciando da quelli più vulnerabili. Per questo ho depositato due interrogazioni parlamentari. La prima riguarda la discarica di Timpazzo, a Gela, dove si registrano gravi irregolarità già al vaglio della Procura: rifiuti smaltiti in modo illecito, biogas non trattato, percolato fuori controllo e presenza di amianto. Ho chiesto chiarimenti su eventuali controlli svolti, misure urgenti e se si intenda sospendere l’autorizzazione ambientale del sito.

La seconda riguarda l’impianto di compostaggio di Joppolo Giancaxio, nell’Agrigentino, troppo vicino a case e a un ospedale, in violazione delle distanze previste. L’impianto opererebbe senza filtri adeguati e con autorizzazione scaduta, generando forti disagi e odori inaccettabili. Ho chiesto verifiche immediate e trasparenza sui dati ambientali. Abbiamo bisogno che il Governo predisponga controlli seri, bonifiche, investimenti e una strategia per tutelare cittadini e territori dal degrado ambientale”. 

Lo dichiara in una nota il senatore M5S Pietro Lorefice, Segretario di Presidenza del Senato e Capogruppo M5S in Commissione Bicamerale Ecomafie e Commissione Politiche UE del Senato.

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Il sindaco:”nessuna miglioria per Gela nella seconda bozza della rete ospedaliera”

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Il sindaco Terenziano Di Stefano con una diretta social torna sulla battaglia per la sanità e mostra la seconda bozza del piano regionale.

“Cari cittadini- dice- non è migliorato nulla per noi.Si deve continuare la battaglia per il nostro ospedale. Nella nuova bozza abbiamo recuperato solo 4 posti letto.Ne volevano tagliare 16 e ora ne tagliano 12.Non c’è nulla sulla Breast unit e la Stroke unit in questo secondo documento.Sono indicati gli ospedali di continuità solo a Caltanissetta e Mazzarino.E Gela? Dove sono i fondi del Pnrr? Restano due Utin con il rischio che fanno quella di Caltanissetta e Gela no. Non è cambiato nulla per Gela e la battaglia continua”.

Una versione diversa da quella data ieri dall’on.Scuvera.

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