Auser, incontro su Mattei nel progetto “La lezione della storia”
Riprendono gli incontri organizzati dall’Auser con gli studenti delle scuole superiori di Gela sui personaggi che hanno caratterizzato la storia del ventesimo secolo , percorso avviato con il progetto...


Riprendono gli incontri organizzati dall’Auser con gli studenti delle scuole superiori di Gela sui personaggi che hanno caratterizzato la storia del ventesimo secolo , percorso avviato con il progetto “La lezione della storia”. Nel salone Cgil di Via Pitagora si è tenuto l’incontro su “Enrico Mattei. Imprenditore, Partigiano e Politico”.
Hanno partecipato tre classi di studenti del Liceo scientifico, l’associazione Pionieri veterani ENI e i soci Auser. Una grande partecipazione di giovani e anziani, condizione necessaria a realizzare quello scambio intergenerazionale tanto caro all’Auser .
L’argomento è stato trattato magistralmente dalla professoressa Tiziana Faraci docente del Liceo scientifico di Gela che ha ripercorso la vita di Enrico Mattei, facendo emergere le ricadute positive delle sue politiche del lavoro non solo in Italia ma anche nei paesi esteri.
In particolare si è soffermata sul piano Mattei per il continente africano che prevedeva condizioni favorevoli per lo sfruttamento equo dei giacimenti petroliferi. Piano che fu fortemente avversato dalle compagnie petrolifere, “le sette sorelle”: la stessa docente ha posto la domanda se il piano Mattei di cui parla la premier Meloni segua fedelmente quello di Mattei.
È intervenuto il rappresentante dell’associazione Pionieri Veterani Eni Francesco Preziosa che oltre al saluto ha condiviso con tutti la sua lunga esperienza di dipendente Eni sia italiana che estera. Il presidente Emanuele Scicolone, oltre a presentare l’Associazione, ha espresso il suo pensiero sull’importanza e sul ruolo che Mattei ha avuto e su quello che avrebbe potuto avere nella crescita economica della nostra città.
In conclusione il presidente ha ringraziato la professoressa, gli studenti, i soci e ha invitato gli studenti a non essere indifferenti e a partecipare alla vita sociale da protagonisti, per costruire assieme un percorso di riscatto della nostra terra dalla condizione di crisi culturale, sociale ed economica in cui continua a trovarsi.
