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Politica

Autonomia differenziata: Sud chiama nord e Sicilia Vera chiedono una legge voto per la piena attuazione dello statuto

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I gruppi parlamentari Sicilia Vera e Sud chiama Nord hanno presentato una mozione indirizzata al Presidente della Regione e all’Assessore alle Autonomie Locali e Funzione Pubblica Andrea Messina sul tema dell’Autonomia differenziata e l’attuazione dello Statuto della Regione.

Nella mozione i parlamentari De Luca, Balsamo, Geraci, De Leo, La Vardera, Lombardo, Sciotto e Vasta impegnano il Governo regionale a chiedere allo Stato quale condizione propedeutica ad ogni intervento legislativo in materia di autonomia differenziata, di definire le norme sulla perequazione infrastrutturale e determinare i livelli essenziali delle prestazioni (LEP) concernenti i diritti civili e sociali.

Sicilia Vera e Sud chiama Nord chiedono inoltre al Governo di approvare quale primo atto della XVIII legislatura da poco iniziata una legge-voto per chiedere al Parlamento nazionale di consentire l’attuazione delle parti dello Statuto Speciale di Autonomia rimaste inattuate a distanza di ben 76 anni dalla sua approvazione e di procedere alla modifica della normativa sulle imposte relative alla produzione di beni e servizi di imprese allocate in Sicilia a prescindere dalla sede legale.

“Pochi giorni fa, afferma il coordinatore Danilo Lo Giudice, è stata annunciata la presentazione di un disegno di legge di iniziativa governativa in ordine all’attuazione dell’art. 116 comma 3 della Costituzione che prevede la possibilità, alle Regioni che ne facciano richiesta, di riconoscere “ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia” nelle materie di cui al 3° comma e al 2° comma lettere l) limitatamente alla giustizia di pace, n) e s) dell’art. 117 Costituzione. Si tratta, spiega Lo Giudice, di un intervento legislativo che consentirebbe alle Regioni interessate di finanziare i costi per l’esercizio delle suddette materie attingendo al reddito fiscale prodotto dai cittadini e dalle imprese residenti o con sede nelle varie Regioni.  La regione Veneto, evidenzia Lo Giudice, ha già ipotizzato di trattenere annualmente 41 miliardi di euro di risorse, la Lombardia 100 miliardi di euro, l’Emilia-Romagna 43 miliardi di euro per una sottrazione totale alle casse dello Stato di 190 su 750 miliardi di euro annui di gettito, rendendo così impossibile qualsiasi azione perequativa tra Sud e Nord del Paese con la conseguenza di un allargamento ulteriore dello storico divario Sud-Nord dell’Italia.

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FdI:”avviso ipocrita per una scelta già fatta. Pd e M5s sono complici”

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Sulla nomina del direttore artistico degli eventi del Comune il coordinamento di FdI ha espresso il suo dissenso con questa nota che pubblichiamo

Siamo veramente “sorpresi” dalla scelta operata dall’amministrazione comunale per il conferimento d’incarico di Direttore Artistico.

Il nominativo del professionista scelto, di cui -non avendo elementi che depongono in senso contrario- nondubitiamo in termini di doti e capacità manageriali, circolava infatti nei corridoi di palazzo ben prima della pubblicazione dell’avviso pubblico in questione da noi tempestivamente contestato.Avevamo infatti già denunciato l’ipocrisia di un Avviso che – ricordiamo a noi stessi finalizzato alla gestionedi contributi pubblici – sostanzialmente diceva a chiare lettere che l’amministrazione avrebbe fatto unascelta del tutto discrezionale, con una valutazione dei curricula priva di alcun criterio reso noto econoscibile oltre, ovviamente, quello dell’arbitrio.
Noi, per tempo, abbiamo sollevato la questione e chiesto la revoca dell’avviso che, francamente, ha sempre presentato a nostro avviso profili quantomeno di evidente inopportunità.
Oggi dobbiamo constatare, con rammarico, che questa amministrazione invece di agire secondo il canonedi trasparenza preferisce una gestione “arbitraria e casalinga” delle risorse pubbliche, pensando ai cittadini quali sudditi anziché propri rappresentati.
Il danno, in termini di azione politica, è fatto. Ma noi non demordiamo e promuoveremo un accesso agli atti per verificare a quali criteri valutativi e comparativi sia stata improntata questa scelta peraltro annunciata.
Questo lo dobbiamo alla cittadinanza ed a tutti quei professionisti, di cui Gela è piena, che operano nelmondo dell’arte e dello spettacolo e che sono stati inibiti dal proporsi quali valide alternative da scelte evidentemente fatte a monte.
Certo, è desolante vedere come quelle forze politiche sempre pronte a porre “questioni morali” come il PDed i 5 stelle, che sono al governo della città, non solo si trincerano dietro un silenzio imbarazzante ma sono
complici e conniventi rispetto alla manifesta ipocrisia dell’azione politica che l’amministrazione ha dimostrato in questa vicenda.

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A Niscemi siglato “il Patto del Carciofo” tra Tesauro e Conti 

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A Niscemi l’incontro tra Walter Tesauro, sindaco di Caltanissetta e neo presidente della provincia, ed il sindaco Massimiliano Conti suo diretto sfidante alle elezioni di secondo livello della settimana scorsa. «La politica è una cosa, ma l’amicizia personale è un’altra cosa», ha detto Tesauro riferendosi al suo legame con Conti.

Quindi l’invito alla collaborazione e all’unità a tutti i sindaci del territorio, per far ripartire una complessa macchina amministrativa ferma da oltre un decennio e tornare a programmare. Un invito accolto da Conti e da lui stesso ribattezzato “il Patto del Carciofo”, con riferimento all’importante sagra che si tiene fino a domani.

L’incontro è venuto durante un talk promosso da Special Olympics Team Sicilia sul valore inclusivo dello sport: c’erano anche altri esponenti politici come l’assessore regionale alle autonomie locali Andrea Messina ed il sindaco di Mazzarino Mimmo Faraci.

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Un confronto utile sul regolamento DE.CO.

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La Commissione Agricoltura, Mare e Pesca, presieduta da Alberto Zappietro consigliere di Italia viva ha tenuto un incontro con Francesco Trainito e Antonio Ruvio, rispettivamente Presidente della Confcommercio Ascom e della Casartigiani del Golfo per trattare del regolamento DE.CO cioè di Denominazione comunale.

” Ci siamo confrontati – dice il presidente Zappietro- sulle opportunità che potrebbe offrire agli imprenditori locali. È stato un confronto molto utile e costruttivo, noi tutti riteniamo che questo regolamento possa davvero essere un’opportunità per sostenere e valorizzare le nostre imprese”.

C’è quindi da lavorare per raggiungere l’obiettivo.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
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