Bancarella di carne di cavallo davanti al municipio
Incardona:"questa è incuria istituzionale"
Carne di cavallo nel salotto della città: una caduta di stile dell’Amministrazione comunale.
L'ex assessore Totò Incardona registra l"’ennesima dimostrazione di assenza di visione, decoro e rispetto per i luoghi simbolo della città".
"L’autorizzazione concessa per l’installazione di una bancarella per la vendita di carne di cavallo all’interno del centro storico, e in particolare nella storica Piazza San Francesco, rappresenta una scelta profondamente sbagliata e politicamente inaccettabile. Parliamo di un luogo che dovrebbe essere preservato come salotto cittadino, e che invece viene ancora una volta svilito con iniziative del tutto fuori contesto. È ancor più grave che tale gazebo sia stato collocato proprio davanti la Casa del Cittadino, il Comune, e dinanzi alla statua dell’onorevole Aldisio, figura centrale della storia politica gelese e nazionale, che merita rispetto e memoria.Forse l’allegria dei festeggiamenti ancora in corso ha offuscato l’amministrazione comunale che parla di cultura ma trasforma il proprio centro storico in un bazar.La città di Gela merita ben altro. Merita decoro, attenzione al suo patrimonio storico e una programmazione seria che sappia coniugare sviluppo e identità. Autorizzazioni come questa dimostrano una superficialità nella gestione del bene pubblico"
Incardona si augura che l’Amministrazione torni immediatamente sui propri passi a revocare tale autorizzazione e avviare una riflessione più seria su cosa significhi tutelare i luoghi simbolo della nostra città"
"Questa non è cultura e nemmeno folklore; questa è incuria istituzionale:- conclude Incardona
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