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Cronaca

Bimba drogata: arrestato il padre

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La Squadra Mobile della Polizia ha arrestato, in esecuzione della misura cautelare del ripristino della custodia in carcere, un nisseno per aver violato le prescrizioni imposte dal Giudice.

Il 14 settembre 2021 giungeva al pronto soccorso dell’ospedale di Caltanissetta una bimba in gravi condizioni. I medici prestavano immediate cure ed effettuavano diversi e scrupolosi accertamenti per individuare le cause del malore accusato.

Dalle analisi veniva appurato che la piccola di 8 anni avesse assunto cocaina, pertanto i medici avvisavano gli investigatori della Squadra Mobile.

Le indagini immediate permettevano di appurare che accidentalmente la piccola avesse ingerito della cocaina detenuta dal padre, pertanto i genitori venivano convocati e denunciati. Entrambi, nonostante la figlia fosse ricoverata in ospedale, non hanno voluto fornire indicazioni precise su come loro figlia avesse potuto ingerire della droga.

Considerato che il papà della bambina si trovava agli arresti domiciliari (per traffico di sostanze stupefacenti), la Procura della Repubblica nissena chiedeva ed otteneva il ripristino della custodia in carcere, avendo l’uomo violato le prescrizioni imposte dal Giudice, ovvero quelle di chi si trova agli arresti domiciliari.

L’uomo, già arrestato dalla Squadra Mobile per traffico di sostanze stupefacenti, veniva quindi raggiunto presso l’abitazione e condotto nuovamente in carcere.

Le attività investigative condotte dalla Squadra Mobile, dalla Sezione di Polizia Giudiziaria della Polizia di Stato presso la Procura per i Minori e dall’Ufficio Minori della Divisione Anticrimine,  hanno permesso di rappresentare quanto accaduto alla Procura per la Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni che ha immediatamente richiesto l’affidamento dei due bambini della coppia a persone affidabili, in questo caso ai nonni.

Ieri, subito dopo la dimissione dall’ospedale della piccola, i bambini della coppia sono stati affidati ai nonni, dai Servizi Sociali del Comune di Caltanissetta

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Cronaca

Il Questore sospende la licenza di un bar frequentato da pregiudicati

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Niscemi – Il bar era frequentato da pregiudicati: il Questore della Provincia di Caltanissetta Pinuccia Albertina Agnello ordina la sospensione della licenza, ex art. 100 tulps. 

Il provvedimento è stato emesso a seguito di quanto emerso nel corso di diversi controlli amministrativi eseguiti dal Commissariato di Polizia nell’arco di quattro mesi. Il Questore ha ordinato la sospensione della licenza, ex art. 100 tulps, per tre giorni, nei confronti del titolare di un bar di Niscemi.

All’interno dell’esercizio commerciale gli agenti hanno, infatti, identificato numerosi pregiudicati per reati contro il patrimonio e la persona e per reati inerenti lo spaccio di sostanze stupefacenti, alcuni dei quali sottoposti a misure di prevenzione.

L’assidua frequenza del locale da parte di pregiudicati costituisce un pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica e la temporanea sospensione dell’attività ha l’obiettivo di dissuadere i soggetti indesiderati dal continuare a frequentarlo.

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Cronaca

Incendio in contrada Farello

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Primi tepori di un’estate alle porte e primi incendi, dietro l’angolo. Il primo della stagione è divampato stamattina in zona Farello, come si vede nella foto di copertina.

Succede quando il caldo si fa sentire e basta una piccola scintilla per provocare l’incendio, quando le erbe selvatiche abbondano.

E a Gela abbondano eccome…. Nella via Licata per esempio, nel tratto che porta a Macchitella, e’ un’esplosione di natura selvaggia, per usare un’espressione poetica…. Sul posto sono stati chiamati ad intervenire i vigili del fuoco che hanno provveduto a spegnere le fiamme.

“Bisogna realizzare i controfuoco – dice il segretario del comitato ‘Gela che cambia’ – altrimenti l’estate che sta per arrivare sarà in fuoco continuo. Potrebbero partire incendi a catena .
Inoltre si devasta la natura tutta la fauna: Lumache, lucertole, uccelli.

Ancora sottolineo che bisognerebbe che prima dei pompieri dovrebbero arrivare i Carabinieri o la Polizia per cercare di vedere se c’è ancora qualche piromane sul posto…”.

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Cronaca

Furto aggravato, arrestati due licatesi

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Due licatesi di 20 e 33 anni, sono stati arrestati dai Carabinieri della Stazione di Licata, supportati dalla Sezione Radiomobile della Compagnia, in esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misura cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Agrigento, su richiesta della locale Procura della Repubblica.

I due sono ritenuti gravemente indiziati, a vario titolo, dei reati di furto aggravato, tentato furto aggravato e porto ingiustificato di coltello, in relazione a numerosi episodi avvenuti, in orario notturno, tra dicembre 2024 e gennaio 2025 ai danni di diversi esercizi commerciali del centro cittadino. Le indagini, condotte dai militari della Stazione di Licata sotto il coordinamento della Procura di Agrigento, si sono sviluppate attraverso l’analisi di numerosi sistemi di videosorveglianza e la raccolta di ulteriori elementi a carattere fortemente indiziario, che hanno consentito di ricostruire in modo dettagliato le modalità operative dei presunti autori.All’esito dell’attività investigativa, è stato emesso il provvedimento restrittivo: uno degli indagati è stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico, mentre per l’altro è stato disposto l’obbligo di dimora nel centro urbano del Comune di Licata, con prescrizione di permanere nella propria abitazione nelle ore notturne. Entrambi rimangono a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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