Bioraffineria, la Rsu in allarme
Preoccupazioni per decisioni aziendali e clima di lavoro
La RSU della Bioraffineria di Gela ha espresso il proprio disappunto per le recenti decisioni e atteggiamenti aziendali che stanno generando forte preoccupazione tra i lavoratori e rischiano di compromettere il clima di fiducia e collaborazione costruito nel tempo.
La RSU ricorda di aver sempre mantenuto un ruolo costruttivo e responsabile nel rapporto con l'Azienda, garantendo piena disponibilità e collaborazione in occasione dell'avviamento dell'impianto Biojet e di altre attività importanti.
Tuttavia, la RSU denuncia che il riconoscimento di un numero di CREA (Contratti di Riconoscimento dell'Eccellenza Aziendale) inferiore alle 30 unità risulta non solo inadeguato, ma anche fortemente penalizzante se confrontato con le erogazioni effettuate in altre realtà produttive.
La RSU ritiene che tale scelta rappresenti un grave affronto alla dignità, alla professionalità e alla motivazione dei lavoratori e chiede all'Azienda di rivedere la propria posizione.
La RSU rimane disponibile a concordare un percorso di confronto per affrontare le criticità presenti in diverse unità operative, tra cui l'inadeguata organizzazione del lavoro dell'unità MSP e la carenza strutturale/organizzativa dell'Unità Servizi Tecnici.
In assenza di risposte certe in tempi brevi, la RSU adotterà le conseguenti iniziative sindacali a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori.
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