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Cronaca

Brambilla: “Cosa sarebbe accaduto se avessero imposto a bambini musulmani di inginocchiarsi in chiesa?”

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 Un gruppo di bambini di un asilo parrocchiale inginocchiati sui tappeti di una moschea, mentre pregano con l’Imam, rivolti verso la Mecca. Un’iniziativa di dialogo interreligioso, a favore “della pace”, che ha scatenato la polemica. In primis da parte della Lega.

“Sono assolutamente convinta delle buone intenzioni di chi ha incluso “un’esperienza in moschea” nella visita didattica proposta ai bambini di una scuola dell’infanzia paritaria, a quanto pare con l’assenso delle famiglie. D’accordo, voleva essere un’iniziativa di dialogo interreligioso e interculturale. Ma è stato un errore. Forse non si è riflettuto abbastanza su due aspetti: che il messaggio è stato indirizzato a bambini troppo piccoli per cogliere tutta la complessità e il chiaroscuro del rapporto tra cristianesimo e islam e che il dialogo funziona quando c’è reciprocità. Che cosa sarebbe accaduto se avessero imposto a bambini musulmani di inginocchiarsi in chiesa?” Prende la parola l’on. Michela Vittoria Brambilla (Nm), presidente della commissione parlamentare infanzia e adolescenza, commenta il caso della visita di un gruppo di alunni della scuola dell’infanzia paritaria parrocchiale ‘Santa Maria delle Vittorie’ di Susegana, in provincia di Treviso, nella locale moschea lo scorso 30 aprile.

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Cronaca

Siccità 2024: il Comune richiede sostegno straordinario per il settore agricolo, colpito gravemente dalle calamità naturali

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Delia – Il sindaco di Delia, Gianfilippo Bancheri e l’assessore all’Agricoltura, Paolo Giordano, hanno inviato al Presidente della Regione Siciliana Renato Schifani e all’assessore regionale dell’Agricoltura Salvatore Barbagallo, una richiesta di inserimento delle colture di pesche e delle colture di nettarine della Pesca di Delia tra le colture eleggibili, di cui al Bando pubblico Misura 23 del PSR Sicilia 2024-2022 – Sostegno temporaneo eccezionale agli agricoltori particolarmente colpiti da calamità naturali (art. 6, lett. a) del Rcg. (UE) 2020/2220 – Calamità naturali verificatesi nell’anno 2024 (Danni da siccità).

L’amministrazione comunale, ribadisce così la propria attenzione verso le esigenze del comparto agricolo e la volontà di tutelare il tessuto economico e occupazionale del territorio, fortemente connotato dalla coltivazione di pesche e nettarine, in particolare nella zona riconosciuta dalla denominazione IGP.«La vocazione agricola del nostro territorio rappresenta una risorsa preziosa non solo per l’identità locale, ma anche per l’intera economia della regione – ha dichiarato il sindaco Gianfilippo Bancheri. L’agricoltura è fonte primaria di occupazione e sostentamento per centinaia di famiglie e imprese.

L’eccezionalità degli eventi climatici del 2024 impone misure straordinarie per garantire sostegno immediato e futuro al comparto. È fondamentale agire tempestivamente per tutelare posti di lavoro e preservare una filiera produttiva d’eccellenza, nota ben oltre i nostri confini territoriali».<<La siccità ha avuto un impatto devastante sulla produzione agricola locale, ha aggiunto l’assessore all’Agricoltura Paolo Giordano, determinando una riduzione di oltre il 30% nelle varietà precoci e addirittura superiore al 50% per le varietà medie e tardive, queste ultime rappresentando la quota più consistente della nostra produzione. Inoltre, si è registrata una sensibile riduzione del calibro medio dei frutti, con conseguente diminuzione del valore di mercato, compromettendo il reddito degli imprenditori agricoli e l’intera filiera produttiva e commerciale>>.La superficie complessiva interessata dalle coltivazioni supera i 2.000 ettari, a dimostrazione della dimensione strategica che l’agricoltura riveste per la nostra comunità.

Garantire sostegno straordinario agli agricoltori colpiti significa non solo proteggere le singole aziende, ma anche salvaguardare migliaia di posti di lavoro diretti e indiretti.<<Confidiamo – hanno infine detto Gianfilippo Bancheri – in una risposta positiva e tempestiva da parte delle istituzioni competenti, certi che comprendano l’urgenza e l’importanza di sostenere un settore cruciale per il nostro territorio>>.

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Terreni incolti e lotti urbani, emessa ordinanza sindacale

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È stata emessa un’ordinanza sindacale che obbliga tutti i proprietari di terreni, aree agricole, incolti e lotti urbani a provvedere alla pulizia e manutenzione degli stessi entro i tempi previsti.

Obblighi per i proprietari:Rimozione di erbacce, sterpaglie, rifiuti e materiali infiammabiliSfalcio dell’erbaAltre azioni per prevenire il rischio incendi, specialmente con l’arrivo dell’estate.

Queste misure sono fondamentali per Proteggere l’ambiente Salvaguardare la salute pubblica.

Garantire la sicurezza della comunitàIl mancato rispetto dell’ordinanza comporterà sanzioni.

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Cronaca

Sosta selvaggia al lungomare, controlli della polizia

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Numerosi controlli sono stati eseguiti dalla Polizia, sul lungomare di Gela dove è abitudine fermare le auto anche in seconda fila e sui marciapiedi. Ad operare, oltre agli equipaggi del Commissariato, quelli della Polizia Stradale e della Polizia Locale. Il fenomeno della sosta selvaggia era stato segnalato da numerosi cittadini al Commissariato, evidenziando come era difficile per le persone fare anche una semplice passeggiata senza dover effettuare uno slalom tra le auto in sosta.

Le segnalazioni hanno riguardato principalmente le zone dove sono presenti alcuni locali frequentati da giovani che, incuranti delle regole, sono soliti lasciare le auto in qualsiasi modo. E’ bene ricordare che le conseguenze della violazione della quiete e dell’interesse pubblico possono essere imputate anche al gestore del locale frequentato da avventori che poi, in massa, stazionano davanti all’esercizio producendo schiamazzi e confusione anche a tarda ora, a discapito della quiete e dell’interesse pubblico. Gli obblighi in capo ai gestori dei locali, previsti dalle vigenti disposizioni in materia di orari, sono posti anche al fine di prevenire condizioni di disturbo alla quiete pubblica e, comunque, al fine di promuovere comportamenti atti a favorire il rispetto della convivenza civile e a migliorare la vivibilità nei centri urbani. Gli assembramenti di numerosi avventori all’esterno di uno o più locali agevolano al contrario comportamenti pregiudizievoli degli interessi pubblici tutelati. Tutto ciò può comportare provvedimenti amministrativi che possono prevedere anche la chiusura temporanea del locale all’esterno del quale si manifestino tali comportamenti. Le pattuglie intervenute hanno identificato 30 persone, controllato 25 mezzi ed elevato 31 contravvenzioni al codice della strada, principalmente per sosta negli attraversamenti pedonali e sui marciapiedi.

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