Canicattì-Gela, l’incontro c’è stato: trattativa difficile ma ancora aperta

Poteva essere, in un senso o nell’altro, la giornata buona per capire finalmente in quale categoria giocherà il Gela la prossima stagione. Invece pare che l’attesa si prolungherà a oltranza. Quando sc...

20 giugno 2024 21:22
Canicattì-Gela, l’incontro c’è stato: trattativa difficile ma ancora aperta -
Condividi

Poteva essere, in un senso o nell’altro, la giornata buona per capire finalmente in quale categoria giocherà il Gela la prossima stagione. Invece pare che l’attesa si prolungherà a oltranza. Quando scriviamo, sono le ore 20:48, da parte del Canicattì non ci sono prese di posizione ufficiali rispetto all’eventuale fusione con la Pro Favara di cui si parla insistentemente da qualche giorno. Questo pomeriggio ci sarebbe stato un incontro tra le parti, importante per mandare avanti la trattativa ma ancora non definitivo.

Il Gela calcio aspetta, ma non troppo. Anche gli emissari della dirigenza biancazzurra hanno incontrato oggi i colleghi della società agrigentina, con una delegazione guidata direttamente dal presidente Marco Scerra. Che il Gela ormai stia puntando all’acquisizione del titolo di Serie D infatti non è più un mistero, l’offerta c’è ed è concreta da tempo.

Tempo che continua ancora a prendere la società biancorossa, nella speranza di mantenere il titolo nella propria città. Non solo: i dirigenti del Canicattì avrebbero anche detto che su tutte le offerte pervenute quella del Gela ha la precedenza, essendo sul tavolo ormai da un mese.

Quanto sta accadendo con la Pro Favara ricorda ciò che accadeva due settimane fa con l’imprenditore Massimo Romagnoli. Anche lì la trattativa sembrava conclusa ma poi non se n’è fatto nulla. Ecco perché il presidente Scerra continua ad essere molto vigile: la società gelese non intende lasciare nulla di intentato. Ma è anche vero che il tempo stringe e che gli emissari del club biancazzurro sono stati molto chiari nell’incontro di questa sera: una risposta definitiva deve arrivare entro domenica, al massimo entro lunedì. Perché bisogna fare i conti con le tempistiche doverose per programmare in maniera serena una nuova stagione calcistica.

Segui Il Gazzettino di Gela