Catania (Fdl): “il futuro multimediale del Parco archeologico è un punto di partenza”

Il finanziamento al progetto da parte dall’assessorato regionaledei Beni culturali e dell’identità siciliana con 2 milioni e 280 mila euro che doterà il Parcoarcheologico di Gela di sistemi innovati...

A cura di Redazione Redazione
19 novembre 2022 12:59
Catania (Fdl): “il futuro multimediale del Parco archeologico è un punto di partenza” -
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Il finanziamento al progetto da parte dall’assessorato regionale
dei Beni culturali e dell’identità siciliana con 2 milioni e 280 mila euro che doterà il Parco
archeologico di Gela di sistemi innovativi e tecnologie avanzate per la conoscenza e la fruizione del
patrimonio culturale, materiale e immateriale piace al deputato di FdI Giuseppe Carania che esprime il suo plauso. "A darne notizia è stata la mia cara amica e neoassessore regionale ai Beni culturali e dell’Identità siciliana Elvira
Amata - dice l'on. Catania - a cui va il mio ringraziamento.
Il progetto si chiama “La Collina di Gela. Reti e nodi multimediali”
ed è stato realizzato con risorse del Pon “Cultura e Sviluppo” 2014-
2020. L'intervento previsto in progetto consentirà di traghettare il Parco
di Gela verso il futuro e di dotarlo di tutte quelle tecnologie necessarie a renderlo moderno e più attrattivo, soprattutto verso i giovani.
Non vi è dubbio che la nostra provincia ha un grandissimo potenziale in termini turistici e la valorizzazione del patrimonio storico e archeologico presente in provincia ed in particolare a Gela rientra nel
percorso più complessivo orientato allo sviluppo
turistico del territorio.
Mi trovo perfettamente in sintonia con la
dichiarazione dell’Assessore Amata, secondo cui
bisogna puntare alla modernizzazione dei musei e
dei parchi archeologici regionali. I nostri beni
culturali devono essere più attrattivi e sfidanti, sul
piano della fruibilità, così come peraltro prevedono anche le direttrici specifiche del PNRR. Occorre che
il nostro patrimonio culturale diventi motori capaci di generare sviluppo e ricadute economiche nel territorio. L’industria culturale è la seconda industria europea in termini di fatturato e di occupati
ed è sulla valorizzazione di questo potenziale che dobbiamo puntare.
Un plauso va alla Soprintendenza di Caltanissetta che ne ha curato la progettazione e a tutti gli altri
uffici regionali che ne hanno facilitato il percorso".

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