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Cerimonia in ricordo del primo medico del Nisseno scomparso a causa del coronavirus

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«Abbiamo perso un valido collega, un apprezzato medico sempre vicino alla sua comunità e un padre premuroso, ma certamente non svanirà il ricordo del suo impegno al servizio del prossimo e di chi soffre».

Così il presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Caltanissetta, Giovanni D’Ippolito, ha ricordato il collega Calogero Giabbarrasi, 69 anni di Riesi, il primo medico del Nisseno prematuramente scomparso il 24 marzo 2020 a causa del coronavirus. Giabbarrasi svolgeva in paese l’attività di medico di medicina generale. 

 Oggi al cimitero di Riesi si è svolta la cerimonia commemorativa con la deposizione di una corona di fiori sulla tomba del medico e la preghiera di commiato di don Antonello Bonasera. Successivamente in piazza don Paolo Giacomuzzi, nel centro cittadino, è stato scoperto un cippo marmoreo alla presenza dei familiari del dottor Giabbarrasi, del sindaco Salvatore Chiantia, di Salvatore Pasqualetto consigliere OMCeO, di Roberto Leone consigliere OMCeO e presidente di Feder.S.P.eV, di medici e odontoiatri di Riesi. 

 Nel corso del suo intervento il presidente D’Ippolito ha ricordato con profonda commozione il medico Giabbarrasi, affermando che «l’OMCeO di Caltanissetta con questa giornata non vuole piangere la morte del nostro collega Calogero, ma onorare la sua vita ed esprimere la propria vicinanza alla famiglia e alla comunità riesina, partecipando sentitamente al dolore con un gesto che lo possa ricordare per sempre. Non dimentichiamo il suo sacrificio e degli altri 358 medici italiani che, dall’inizio della pandemia, ci hanno lasciati insieme ai tanti operatori sanitari caduti in servizio per aiutare il nostro Paese a uscire dalla lotta contro il virus – ha aggiunto D’Ippolito -. A loro rinnoviamo la nostra gratitudine per l’alto senso del dovere compiuto nell’esercizio della professione, come esprimiamo grande riconoscenza a tutti i professionisti della salute che in questi mesi sono impegnati nella ricerca, nella prevenzione, nelle cure e nella campagna vaccinale».Il nome del medico Calogero Giabbarrasi è tra quelli scolpiti sulla lapide del sacrario commemorativo dei camici bianchi scoperta nella sede dell’OMCeO di Palermo lo scorso 20 febbraio, in occasione della prima “Giornata nazionale del Personale sanitario, socio-sanitario, socio-assistenziale e del volontariato”. Un ricordo del medico di base di Riesi è presente anche nel memoriale pubblicato sul sito web della FNOMCeO in cui sono riportati i nomi di tutti i medici italiani scomparsi.

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I Rotary di Gela, Niscemi e Piazza Armerina insieme per la Fondazione e le novità del Consiglio di Legislazione

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Giovedì 24 luglio 2025, nella splendida cornice della piazza di Niscemi, si è svolto un partecipato interclub tra i Rotary Club di Gela, Niscemi e Piazza Armerina, dedicato a un tema di grande rilevanza per la vita associativa: le novità introdotte dal Consiglio di Legislazione (COL) del Rotary International.

Relatore della serata il Past Governor Giovanni Vaccaro componente del Consiglio di legislazione, che ha saputo coniugare competenza, passione e chiarezza nel presentare le modifiche più significative recentemente approvate dal COL, offrendo spunti preziosi di aggiornamento e riflessione per tutti i presenti.

Tra i temi trattati: la gestione e flessibilità dei club. Le nuove disposizioni favoriscono una maggiore autonomia organizzativa dei club, promuovendo riunioni più flessibili, nuove categorie di affiliazione e modalità di partecipazione ibride o virtuali, per rispondere meglio alle esigenze dei soci attuali e potenziali. Riguardo alla semplificazione normativa, il Consiglio ha semplificato i regolamenti in merito all’ammissione dei soci, alla frequenza , con l’obiettivo di rendere il Rotary più inclusivo e capillare sul territorio.Infine è stata inoltre evidenziata l’importanza della Fondazione Rotary come motore dei progetti globali. Le novità puntano a migliorare l’accessibilità ai finanziamenti, incentivare le donazioni continue e garantire una sempre maggiore trasparenza nella gestione dei fondi.

Hanno preso parte alla serata, tra gli altri, il Past District Governor Titta Sallemi e la Presidente della Commissione Distrettuale Azione di Pubblico Interesse, Marilia Turco, la cui presenza ha rappresentato un segno di attenzione e vicinanza da parte del Distretto alle attività dei club locali.
Un ringraziamento particolare al Rotary Club di Niscemi, che ha ospitato l’incontro con impeccabile spirito rotariano, contribuendo a creare un clima di autentica amicizia e condivisione.
Il Rotary Club di Gela ha partecipato con entusiasmo, rappresentato dal Presidente Franco Giudice, accompagnato dal Segretario Gigi Parisi e dal Prefetto Silvio Scichilone, il tesoriere Nunzio Alecci, insieme a una nutrita delegazione di soci, a testimonianza del forte impegno del club nel promuovere il dialogo interclub e la formazione continua.
Un grazie sentito va al PDG Giovanni Vaccaro per la disponibilità e l’efficacia della sua esposizione, capace di coinvolgere e stimolare riflessioni profonde su temi centrali per il presente e il futuro del Rotary.

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Un nuovo medico per la Breast Unit del Vittorio Emanuele

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Presso la sede dell’ASP di Caltanissetta, è stato firmato il contratto a tempo indeterminato del dott. Salvatore Petitto, medico chirurgo, che entra a pieno titolo a far parte dell’équipe della Breast Unit del Presidio Ospedaliero “Vittorio Emanuele” di Gela, dopo un periodo di attività svolto già con contratto a tempo determinato.

La Breast Unit di Gela, diretta dal dott. Giuseppe Di Martino, è oggi una realtà consolidata e riconosciuta a livello regionale nel panorama dell’oncologia senologica. Un punto di riferimento per tutto il bacino della Sicilia centrale, grazie a un lavoro clinico e organizzativo strutturato e a un’équipe multidisciplinare di alto livello.

Nel 2024, l’Unità ha già superato i dati registrati nel 2023:Oltre 170 interventi chirurgici effettuati e più di 5.000 visite senologiche eseguite

Un percorso di crescita costante, che ha visto negli anni l’ingresso di figure di eccellenza come il dott. Maurizio Ristagno, la dott.ssa Ludovica Vaccaro, e oggi il dott. Salvatore Petitto, andando a rafforzare ulteriormente un’équipe già fortemente qualificata e riconosciuta.

Come ha sottolineato il Direttore Generale dell’ASP di Caltanissetta, dott. Lucio Salvatore Ficarra, “la Breast Unit di Gela rappresenta un’eccellenza scientifica, un presidio strategico nella rete oncologica siciliana, capace di rispondere con efficacia e qualità alle esigenze del territorio e della comunità.”Questa firma rappresenta un investimento nel presente e nel futuro della sanità pubblica, un ulteriore passo avanti verso una medicina sempre più vicina, competente e centrata sulla persona.

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Cgil denuncia i ritardi della realizzazione della Casa di Comunità a Gela

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La Segretaria Cgil Rosanna Moncada interviene sui ritardi nella realizzazione di un’infrastruttura fondamentale per la sanità territoriale: la Casa di Comunità. Quello che deve rappresentare un presidio essenziale per i cittadini, un punto di riferimento per l’assistenza socio-sanitaria di prossimità, si sta trasformando nell’ennesima promessa disattesa.


“Come CGIL, esprimiamo la nostra più ferma condanna per questa situazione insostenibile; da tempo abbiamo denunciato i ritardi dell’intera rete territoriale provinciale preoccupati che non si arrivi in tempo alla scadenza fissata dal PNRR per giugno20 26. A tre anni dall’avvio del PNRR e a 15 mesi dalla scadenza, lo scenario dello stato di attuazione della Missione Salute (M6) è allarmante con troppi progetti che procedono a rilento,con ritardi nell’esecuzione dei lavori o ancora fermi alla fase di progettazione” – dice.


“Questi ritardi non sono solo cifre su un calendario; sono un danno concreto alla salute dei cittadini, specialmente i più fragili, che si vedono privati di servizi essenziali e di un supporto che le Case di Comunità sono chiamate a garantire per offrire cure più accessibili e integrate, e per rispondere in modo efficace ai bisogni di una popolazione che invecchia e che necessita di risposte complesse e tempestive” – aggiunge la segretaria Cgil.


Il sindacato chiede alle istituzioni preposte di assumersi le proprie responsabilità, di fornire risposte chiare e tempistiche certe, e di agire con la massima urgenza per sbloccare questa situazione. La comunità gelese merita rispetto e servizi sanitari all’altezza delle proprie esigenze.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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