Che ben venga la tassa di soggiorno
Dall'ex assessore al turismo, avv.Totò Incardona, riceviamo e pubblichiamoOggi potrebbe sembrare aberrante parlare di tassa di soggiorno all’interno della nostra città, e non nascondo un certo imbaraz...


Dall'ex assessore al turismo, avv.Totò Incardona, riceviamo e pubblichiamo
Oggi potrebbe sembrare aberrante parlare di tassa di soggiorno all’interno della nostra città, e non nascondo un certo imbarazzo nel leggere diverse lamentele e critiche su questa iniziativa presa dall’amministrazione comunale.
Ricordo a me stesso che Gela prima di essere una città a vocazione industriale, fu prima a vocazione turistica e agricola. Durante il mio mandato assessoriale cercai di inserire Gela nel circuito nazionale le vie dei tesori, ma purtroppo, sebbene la presentazione ufficiale alla BIT di Milano, fu impossibile perché in fase di pre dissesto , ricevetti parere contrario alle spese da sostenere per far parte del suddetto circuito turistico.
Ma oggi, se vogliamo crescere e guardare al futuro ed alla crescita della nostra città, non possiamo fare altro che applaudire a tali iniziative perché in un certo qual modo potrebbero convogliare Gela nell’inizio di un circuito turistico.
Abbiamo tanto e non lo sappiamo sfruttare … i turisti non devono soltanto ammirare le mura Timoleontee o l’acropoli greca, ma potrebbero visitare le varie chiese, che ahimè la mattina sono sempre chiuse, e le varie stradine (faccio un esempio u rabbateddu che prende il nome dal mercato marocchino Rabat) del centro storico, così come anche le varie mura federiciane sparse in giro per la città e totalmente dimenticate dai gelesi.
Quindi che ben venga la tassa di soggiorno nella nostra città ma consiglio vivamente al sindaco ed all’assessore di riferimento, di creare un vero e proprio circuito cittadino che preveda la possibilità di tenere le chiese aperte e visitabili ai turisti e l’impiego delle associazioni culturali che spieghino ai turisti la storia dei nostri quartieri.
Solo allora la tassa di soggiorno potrà avere un giusto significato all’interno della nostra città.