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CNA Fita Sicilia: necessario rafforzare e rendere strutturale il contributo per l’attraversamento dello Stretto di Messina

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Palermo – Il contributo a fondo perduto per l’attraversamento dello Stretto di Messina, previsto dal DDG 1501 dell’8- 6 -2022 e successive modifiche, si è rivelato un’ottima agevolazione per le numerose imprese siciliane di autotrasporto merci.

Tuttavia, come spesso accade nella nostra terra, anche le misure più valide rischiano di essere compromesse da limiti burocratici e gestionali. Per questo motivo, CNA Fita Sicilia chiede che tale misura di sostegno diventi strutturale e definitiva, con un rafforzamento delle risorse finanziarie ad essa destinate.

È fondamentale che gli avvisi pubblici non abbiano scadenze temporali, consentendo così alla piattaforma informatica di restare sempre aperta e operativa per ricevere le richieste di contributo.

Parallelamente, gli uffici competenti della Regione devono garantire verifiche accurate per un utilizzo corretto e trasparente delle risorse.Inoltre, sulla base delle numerose segnalazioni ricevute dagli operatori del settore, CNA Fita Sicilia avanza una proposta concreta: l’introduzione di un contributo analogo a quello per l’attraversamento dello Stretto di Messina anche per la tratta marittima Messina-Salerno.

Tale misura incentiverebbe l’uso delle autostrade del mare, riducendo il traffico di mezzi pesanti sul tratto autostradale Reggio Calabria-Salerno e viceversa, con evidenti benefici ambientali e logistici.

Considerando che all’Assemblea Regionale Siciliana (ARS) è in discussione la legge finanziaria, CNA Fita Sicilia invita le forze politiche a valutare seriamente questa proposta, che rappresenta un’opportunità concreta per sostenere il comparto dell’autotrasporto merci, migliorare la viabilità e contribuire alla tutela ambientale.

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Domani festa dedicata a San Giuseppe

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E’ il padre putativo di Gesù. Un uomo lavoratore scelto per la paternità eletta del Cristo.

Un momento importante per la comunità cittadina è la festa dedicata a San Giuseppe lavoratore, organizzata dalla Chiesa di Sant’Agostino.

Il triduo iniziato il 1 maggio, è stato dedicato a coloro che hanno preparato le Cene, alle famiglie e ai disoccupati. Domani, 4 maggio, festa esterna di San Giuseppe, le Sante Messe saranno alle ore 9.15, 10.30 e 12.00. Alle ore 10.00 inizierà la caratteristica “Asta di San Giuseppe” in Piazza Sant’Agostino e alle ore 16.00 il tradizionale gioco della pentolaccia “U jocu do jadduzzu”.

Alle ore 18.30 si snoderà la processione dell’antico simulacro di San Giuseppe nelle strade della Città. Verso le ore 22.00, inizierà lo spettacolo pirotecnico a conclusione dei festeggiamenti in onore del Santo Patriarca, sposo della Vergine Maria e patrono della Chiesa che prega per il suo nuovo Papa, successore di San Pietro, che in questa settimana sarà eletto.

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La “Prima Domenica del Mese al Museo”sarà speciale anche a Donnafugata!

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La “Prima Domenica del Mese al Museo”sarà speciale anche a Donnafugata!

Dal 4 maggio 2025 i visitatori potranno usufruire di ingresso a tariffa ridotta ogni prima domenica del mese: 4 € per visitare l’intero complesso, il Castello, il parco e il museo del Costume – Mu.de.co.

L’iniziativa è finalizzata a favorire la conoscenza del patrimonio storico-artistico e monumentale e ad ampliare la platea dei visitatori, allineandosi con una strategia culturale che, a livello nazionale, sta riscuotendo notevole apprezzamento.Durante l’intera giornata saranno pertanto sospese le altre tipologie di biglietto e le altre riduzioni.

Le prenotazioni/transazioni effettuate prima di questa data resteranno immutate alle condizioni previste al momento della conferma della prenotazione stessa.Il Castello di Donnafugata è aperto tutti i giorni, eccetto il lunedì, dalle 9 alle 19:00, permanenza all’interno consentita fino alle 19:45.

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Antoci: “Tre morti a Monreale sono l’ultimo segnale di un’escalation che l’Europa non può ignorare”

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Bruxelles – L’assurda sparatoria di Monreale, in Sicilia, nella quale sono rimasti uccisi tre giovani, tra cui una ragazza di 17 anni, per mano di un diciannovenne che ha aperto il fuoco, si inserisce in una catena crescente di episodi di violenza armata nelle città europee.

Da Palermo a Bruxelles, il filo conduttore è la disponibilità crescente di armi da fuoco illegali nelle mani di giovani e gruppi criminali.

L’europarlamentare Giuseppe Antoci ha presentato un’interrogazione alla Commissione Europea chiedendo dati aggiornati sulla circolazione di armi illegali in Europa e nuove risorse per rafforzare le azioni di prevenzione e disarmo civile, con un focus sulle aree urbane più esposte.

“La sparatoria di Monreale è un fatto gravissimo. Ma non è un caso isolato – dichiara Antoci – L’accesso facile alle armi e l’assenza di presidi culturali e sociali sta generando una deriva pericolosa, soprattutto tra i più giovani.”

“Ho chiesto alla Commissione – continua Antoci – se intende sostenere in modo concreto enti locali, scuole e forze dell’ordine con strumenti e risorse dedicati a campagne di disarmo e a programmi di educazione non violenta.”

“Serve rafforzare la cooperazione e lanciare una vera politica culturale per contrastare la subcultura della violenza armata. Non possiamo accettare – conclude Antoci – che le nostre città diventino zone franche dove le pistole parlano al posto del dialogo“.

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