Comunisti agitati:”il posto è nostro, non può prenderlo Totò Scerra”

Una grana dietro l'altra per il sindaco Terenziano Di Stefano da quando è venuta fuori l'ipotesi di un imminente ingresso in Giunta di Totò Scerra. Le voci non sono state smentite dal sindaco.Anzi. L'accordo con Scerra c'è stato alla presenza dell'on.Speziale. Ma gli alleati minori reagiscono.

"Se va via un assessore comunista va sostituito con un altro del partito. Se non è così, allora il nostro assessore resta dov'è.Non possiamo accettare che il sindaco prima di onorare gli impegni con i suoi alleati nomini come assessore un uomo di centrodestra": lo dice Nuccio Vacca segretario del rifondato partito comunista. La lista ha ottenuto circa 250 voti e quindi non c'è un consigliere comunista in aula ma il sindaco si è impegnato a dare rappresentanza a tutti i suoi alleati della prima ora, anche a chi non avrebbe portato in aula un suo rappresentante e così è stato.

Ora l'assessore in quota comunista Giuseppe Favitta vuole lasciare per motivi personali e di lavoro e per il segretario del partito è un semplice avvicendamento interno. Insomma quel posto non può essere ricoperto dall'ex ribelle di centrodestra Totò Scerra. Di Stefano dovrà aspettare prima di chiamarlo in Giunta.

Il PCI ha chiesto un incontro urgente al sindaco.