Confiscato il tesoro dei Luca (65 milioni di euro)

Confisca di beni da parte della Direzione Investigativa Antimafia , articolazione del Dipartimento di Pubblica Sicurezza, e della Guardia di Finanza di Caltanissetta del Comando Provinciale nei confr...

A cura di Redazione Redazione
15 maggio 2023 08:15
Confiscato il tesoro dei Luca (65 milioni di euro) -
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Confisca di beni da parte della Direzione Investigativa Antimafia , articolazione del Dipartimento di Pubblica Sicurezza, e della Guardia di Finanza di Caltanissetta del Comando Provinciale nei confronti dei gelesi Salvatore, Rocco e Francesco Luca, imprenditori noti nel settore immobiliare e soprattutto in quello della commercializzazione di autovetture, anche di lusso.

Il provvedimento è stato emesso dal Tribunale di Caltanissetta – Sezione Misure di Prevenzione, su proposta avanzata dalla Direzione Distrettuale Antimafia nissena Gli imprenditori, attualmente imputati in un processo penale, per concorso esterno in associazione mafiosa, sono stati ritenuti soggetti di qualificata pericolosità sociale: in particolare sono emersi adeguati elementi per ritenere, in sede di prevenzione, la contiguità e complicità degli stessi con organizzazioni criminali riconducibili a cosa nostra; una sorta di opportunismo affaristico con esponenti della famiglia mafiosa dei “Rinzivillo”.Le indagini di natura economico-patrimoniale hanno fatto emergere il reinvestimento da parte degli indagati di ingenti capitali, ritenuti dal Tribunale in materia di prevenzione di illecita provenienza, in numerose società, formalmente intestate ai familiari attive nel settore dell’edilizia e della rivendita di autovetture.Il provvedimento ablativo, valutato in 65 milioni di euro circa, trae origine dalle risultanze compendiate nell’ambito di complesse e articolate attività investigative che sono state nel tempo coordinate dalla DDA della Procura della Repubblica di Caltanissetta e delegate, con particolare riferimento agli accertamenti economico patrimoniali, sia alla Dis che alla Guardia di Finanza nissena.

Il provvedimento è stato preceduto dal sequestro degli stessi beni eseguito nel febbraio del 2021. Nell’ambito del processo penale, nei confronti degli imputati, il Gico della Guardia di Finanza di Caltanissetta aveva dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip di Caltanissetta nell’ambito dell’operazione “Camaleonte ”, in quanto "…pur non essendo stabilmente inseriti nel sodalizio mafioso denominato “Cosa Nostra” operante a Catania, Gela, Vittoria e territori limitrofi, concorrevano nell’associazione mafiosa contribuendo sistematicamente e consapevolmente alle attività ed al raggiungimento degli scopi dell'organizzazione mafiosa, e segnatamente della famiglia mafiosa di Gela (Rinzivillo ed Emmanuello)…"

Le attività economiche e i beni oggetto del provvedimento di confisca, riguardano l'intero compendio aziendale e il capitale sociale, 9 società, 31 terreni a Gela, 186 fabbricati a Gela, Marina di Ragusa e Vittoria e 23 rapporti bancari, finanziari e/o polizze assicurative.

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