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Sindacale

Crisi energetica, Ugl Chimici: il Governo intervenga subito, a rischio il manufatturiero italiano

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“I settori che più stanno pagando la crisi energetica, sono la ceramica e la carta, ma non sono indenni il vetro, la chimica la gomma e tutti i settori industriali energivori. Con i maggiori costi energetici, il rischio è che a settembre molte aziende non riapriranno dopo la chiusura estiva.
Lo dichiara Luigi Ulgiati, Segretario Nazionale della UGL Chimici

Nel 2016 alla vigilia del referendum sulle trivellazioni la Ugl Chimici si espresse con forza sulle ripercussioni negative sia sull’indipendenza energetica nazionale che sui riflessi occupazionali. A distanza di 6 anni nei giorni scorsi l’Italia è stata sanzionata con una multa pari a 190 milioni di euro per la mancata realizzazione del progetto Ombrina Mare necessario per l’estrazione del gas nel mare Adriatico di fronte alle coste Abruzzesi. Tale evento assume ancor più rilevanza proprio in questo periodo di profonda crisi energetica che vede in affanno aziende e cittadini. Chiediamo che al più presto possano essere sbloccate autorizzazioni atte ad aumentare il volume di gas estratto nel territorio nazionale, vista anche la complessa sostenibilità economico-ambientale dei rigassificatori, che in ogni caso non ci renderebbero indipendenti.

Fin’ora molte imprese sono andate avanti grazie a vecchi contratti che consentivano il pagamento delle bollette energetiche con prezzi bloccati precedenti alla crisi, altre per evitare pesanti perdite sono state costrette ad aumentare i prezzi dei prodotti finiti, ma rimanere sul mercato è diventato molto complicato. Dal primo ottobre ha inizio l’anno termico, quindi nei prossimi mesi rischiamo di perdere importantissimi settori strategici della nostra manifattura, infatti la crisi energetica e il rialzo dei prezzi sta favorendo i competitor americani e in modo più specifico l’economia asiatica.
I certificati ETS (Emission Trading System, sistema di scambio quote di emissione gas serra) devono essere sospesi, per garantire alle imprese minori costi. Il governo deve intervenire subito, senza esitazione, nei mesi scorsi molto è già stato fatto, ma serve una politica di abbassamento dei costi energetici. Occorre una strategia che ci renda indipendenti da un punto di vista energetico, anche attraverso un confronto sul nucleare di nuova generazione. Inoltre a breve si riunirà a Bruxelles il Consiglio UE e l’Italia deve farsi promotrice nei confronti degli altri paesi europei per inserire un tetto sul prezzo del gas. Il rischio è -conclude Ulgiati- che tutta l’economia europea possa andare in crisi soprattutto nei settori manufatturieri, in particolare Germania e Italia, con fortissime ripercussioni sui livelli occupazionali e sulla parte debole della società con un forte incremento di nuovi poveri.”

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Ugl e Si Ristora raggiungono intesa: salvaguardati tutti i posti di lavoro

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Una schiarita arriva per gli operatori della veicolazione pasti negli ospedali “Sant’Elia” di Caltanissetta e “Vittorio Emanuele” di Gela. Un’intesa sindacale è stata raggiunta, dopo un primo tavolo, dalla nuova azienda che si occuperà delle attività, “SiRistora”, e l’Ugl, rappresentata dal segretario confederale Andrea Alario.

“Ci sarà la salvaguardia di tutti i posti di lavoro, con un aumento della paga oraria e una lieve riduzione delle ore di  impiego. Nessun posto di lavoro verrà perso – dice Alario – è stata importante la concertazione tra le parti, senza arrivare a una rottura della trattativa. L’azienda si è dimostrata disponibile e il nostro unico scopo era di tutelare i lavoratori e le loro famiglie”. Gli operatori transiteranno dalla società Human Gest, per un primo periodo, per poi essere assunti a tempo indeterminato da “Siristora”, come da verbale di accordo. L’intesa è stata finalizzata dall’Ugl, anche attraverso il supporto tecnico dello studio legale dell’avvocato Giuseppe Impaglione. L’azienda ha invece delegato il dottor Lorenzo Tricoli.

“L’accordo è stato raggiunto – precisa Tricoli – e devo dire che va premiato l’atteggiamento sindacale dell’Ugl, volto al dialogo in un momento decisivo per i lavoratori e per la società”. “E’ utile rilevare – conclude Alario – che i lavoratori manterranno i diritti acquisiti e l’inquadramento ottenuto, sulla base di quanto abbiamo stabilito. Massima dignità alla loro attività, nel rispetto delle tutele”.

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Sindacale

Cisl e Fnp contro i maltrattamenti agli anziani: “Serve una risposta preventiva”

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“I gravi fatti emersi in una casa di riposo di San Cataldo, dove alcuni ospiti anziani sarebbero stati sottoposti a umiliazioni e maltrattamenti, ci lasciano sgomenti. Un ringraziamento va rivolto alle forze dell’ordine e alla Procura che, con grande impegno e professionalità, hanno portato alla luce l’ennesimo episodio di violenza ai danni di persone fragili”.

Lo dichiara la segretaria generale della CISL Agrigento Caltanissetta Enna, Carmela Petralia, e Rosolino Ricotta, per la FNP CISL Pensionati.“Come sindacato – proseguono – ribadiamo ancora una volta che la tutela della dignità e dei diritti degli anziani non può e non deve riguardare solo le strutture residenziali, ma l’intera comunità civile.

Ci troviamo di fronte a un problema profondo, spesso invisibile, che si nutre del silenzio, della solitudine e dell’esclusione sociale che ancora oggi caratterizzano la condizione di troppi anziani”.“Gli abusi sugli anziani rappresentano una grave violazione dei diritti umani, un fenomeno ancora sottostimato – aggiunge la CISL – anche a causa della mancanza di denunce e della difficoltà nel riconoscerne i segnali.

Per questo motivo, è necessario rafforzare le reti sociali e familiari, ma anche potenziare i sistemi di vigilanza, verifica e controllo delle strutture residenziali, a partire dal sistema di accreditamento e autorizzazione, che deve garantire standard di qualità certi, omogenei e trasparenti. È altresì fondamentale attivare un’adeguata vigilanza anche su comunità alloggio, case di cura e RSA. Inoltre, occorre incrementare la presenza di RSA pubbliche nel nostro territorio, dove tanti anziani hanno bisogno di questo tipo di assistenza.

Come sindacato, attraverso la contrattazione sociale, continueremo a portare avanti un confronto serrato con gli enti locali per verificare la qualità dei servizi, sollecitare il rispetto degli standard minimi e promuovere buone pratiche nella cura e nell’inclusione degli anziani, anche attraverso progetti che favoriscano l’assistenza domiciliare, il coinvolgimento sociale e il contrasto alla solitudine”.

La risposta al problema degli abusi sugli anziani, per la CISL, deve essere innanzitutto preventiva e strutturale.“Quanto accaduto a San Cataldo – concludono Petralia e Ricotta – temiamo possa rappresentare un’emergenza etica e sociale che deve interrogare tutti – istituzioni, famiglie, comunità e terzo settore – su quale società vogliamo costruire per le generazioni che invecchiano.

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Ugl chiede ordinanze comunali che limitino il lavoro nei siti più a rischio

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Le temperature, nei centri del territorio provinciale, si fanno sempre più sostenute. I prossimi giorni, stando alle previsioni, sono da collocare in fascia di stretta attenzione, proprio a causa della canicola. Condizioni che per il segretario confederale dell’Ugl Andrea Alario vanno sottoposte alla massima attenzione, a partire dai luoghi di lavoro.

“Ci aspettiamo che le amministrazioni comunali del territorio siano sensibili a questa tematica – sottolinea – vanno emesse ordinanze che vietino o limitino l’attività lavorativa nei siti più a rischio, come nei cantieri edili o nelle aree all’aperto ma anche nelle aziende agricole, quando le temperature sono superiori ai trentacinque gradi. Vanno predisposte misure adeguate per impedire che i lavoratori siano più facilmente vittime di malori o di incidenti”.

L’Ugl si farà interprete di questa esigenza pure con il governo regionale, di modo che si proceda con un provvedimento specifico. Sul territorio sono tanti i luoghi di lavoro a rischio per le ondate di calore. Il drastico mutamento degli equilibri climatici, ormai sempre più spesso determina lunghi periodi contraddistinti da temperature assai elevate, che poi si pongono come fattore di fortissimo pericolo per i lavoratori. “Tutti, dalle istituzioni e fino ai datori di lavoro – conclude Alario – devono impegnarsi a tutela dei lavoratori esposti e per assicurargli le condizioni migliori”.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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