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Flash news

Dai 63 anni della posa della prima pietra dell’Anic al caso di Macchitella lab

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Da Terenziano Di Stefano, per conto di Progetto città, Una buona idea e Civico Lab, riceviamo e pubblichiamo:

Sono passati esattamente 63 anni dalla posa della prima pietra  del cosiddetto stabilimento ANIC . Era esattamente il 19 Ottobre 1960.

Il volantino originale è stato ritrovato nella nostra biblioteca comunale oggi chiusa e sulla cui apertura sarebbe bene insistere piuttosto che trattarlo come un argomento da oltrepassare in silenzio.

Tutta la storia politica ed il tessuto socio culturale della nostra città , si è avvicendato proprio su quella prima pietra che ha letteralmente cambiato l’assetto politico , sociale e culturale della nostra citta .

 Non farò cenni storici  non mi competono ma è bene però aprire una riflessione politica sul punto.

La storia di sviluppo della nostra Città si è basata prevalentemente sulla costruzione dello stabilimento e nessun altro tipo sviluppo ha avuto posto in casa nostra. 

C’è un fatto incontestabile sul piano prettamente politico e culturale : noi non siamo quelli che eravamo 60 anni fa , per questo la riflessione sul punto è necessaria perché percepirci immutati ed ancora gli stessi di allora , non favorisce né lo sviluppo né una nuova potenziale visione che non può essere certo quella di 60 anni fa .

Direi che dopo 60 anni allora , è bene individuare una nuova “prima pietra” che tenga sì conto del passato  che rappresenta la nostra storia ma che sia però attuale , nostra e non solo dei nostri padri o dei nostri nonni, che sia insomma di questo momento e che tenga conto del nostro nuovo assetto sociale , politico e culturale .

Non userò parole come “rilancio”  perché non è solo di rilancio che si tratta, si tratta di  una nuova identità che non può ancora essere legata a quella di 60 anni fa e che oggi va costruita .

Figlia di questa riflessione in fondo , è la seconda  “posa della prima pietra” mancata ,non meno importante di quella identitaria e della visione futura della nostra Città , cioè  Macchitella Lab che è al momento esattamente tutto il contrario di quanto avvenne 60 anni fa con l’apertura dello stabilimento.

Allora la Città e la politica aprivano allo sviluppo , 60 anni dopo, la politica serra i cancelli allo sviluppo e all’istruzione .

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Disco Village, successo di pubblico per la seconda serata

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L’innata simpatia e la straordinaria capacità ironica di Uccio de Santis, hanno polarizzato ieri l’attenzione del numeroso pubblico accorso a Macchitella, in occasione della seconda serata del Disco Village. Il popolare cabarettista pugliese ha contagiato i presenti, con battute mozzafiato e scenette divertenti. Sul palco, si sono esibiti anche Cetty e Desirée Voddo. Il dj set è stato curato da Roby Battaglia, special guest Double You. Entusiasmante la performance di Vincenzo Callea, from Tipical. Molto apprezzato anche lo show delle ballerine dell’agenzia Tommy Celestino. La manifestazione è stata presentata da Ottavio Averna.

Come in occasione della prima serata di venerdì, anche ieri il servizio d’ordine, predisposto dal Commissariato di Polizia, diretto dal vice Questore Emanuele Giunta, è stato impeccabile. Tutto si è svolto nell’assoluta tranquillità, a dimostrazione del grande senso civico di chi ha assistito all’evento.Il Disco Village, giunto quest’anno alla quattordicesima edizione, è anche l’occasione per festeggiare i 40 anni della fondazione di Radio Gela Express. Disco Village, ritorna Venerdì 8 agosto, con il concerto live dei Parsifal con un tributo ai Pooh, i balli di gruppo e musica caraibica della Gela Dance Club di Nadia D’Arma e il dj set di Alex Tignino. Special guest, Provenzano dj.L’ultima serata, sabato 9 agosto, vedrà le esibizioni del percussionista Andrea Insulla, i balli di gruppo e musica caraibica di Alma de Cuba di Massimo Cavallaro, il dj set di Daniele Tignino from Tipical e Giuseppe Pagano. Special guest, Cristian Marchi. Entrambe le serate, che saranno presentate da Nyco, cominceranno alle 20.

Organizzati da Radio Gela Express e da il Gazzettino di Gela con il patrocinio del Libero Consorzio di Caltanissetta, del Comune di Gela e dell’Ascom Confcommercio di Gela, con la partecipazione di main sponsor privati e la collaborazione di Gr Management, gli eventi si svolgono in piazza Suor Teresa Valsè, accanto a ”Il Kiosketto” a Macchitella.

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Attualità

In produzione oggi il dissalatore di Porto Empedocle,poi toccherà a Gela

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È entrato oggi in produzione il nuovo dissalatore di Porto Empedocle, il primo dei tre impianti strategici realizzati dalla Regione per contrastare l’emergenza idrica in Sicilia. Da poco, sono stati immessi in rete 50 litri al secondo di acqua dissalata, convogliati nel nodo di Villaseta a servizio della città di Agrigento. Gradualmente – altri 25 litri l’11 agosto e gli ultimi 25 tre giorni dopo – l’impianto avrà un progressivo aumento della produzione di acqua fino a circa 100 litri al secondo.

«L’entrata in funzione del dissalatore di Porto Empedocle – dice soddisfatto il presidente della Regione Renato Schifani -rappresenta un risultato concreto nella lotta alla crisi idrica che colpisce da tempo il nostro territorio. È una risposta immediata e tangibile ai bisogni dei cittadini e delle imprese. Il mio governo continua con determinazione su questa strada per garantire alla Sicilia un futuro più sicuro e sostenibile sul piano delle risorse idriche».

Per la realizzazione dei tre impianti – oltre a quello di Porto Empedocle, sono in corso quelli di Gela che entrerà in produzione in poche settimane e Trapani – la Regione Siciliana ha messo a disposizione 110 milioni di euro: 90 milioni provenienti dal Fondo di sviluppo e coesione assegnato alla Sicilia grazie all’accordo firmato nel maggio 2024 dal presidente Schifani e dalla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e ulteriori 20 milioni dal bilancio regionale, di cui 10 destinati alla gestione degli impianti.

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Attualità

“È così difficile posizionare qualche secchio?”

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Sacchetti sparsi nel sentiero che conduce alla baia Lindioi: inutili le giornate di pulizia dedicate dall’associazione Gela che cambia. Ma questo non succederebbe se ci fosse sul posto un secchio della spazzatura.
La richiesta è stata fatta al comune già dall’inizio dell’estate ma ancora non è stata esaudita e questo è il risultato. “Abbiamo chiesto anche dei secchi all’ingresso del parco poiché la gente per lavarsi i piedi butta le bottiglie sotto gli alberi e anche questa richiesta non è stata esaudita”- dice il segretario dell’associazione Emanuele Sacco.

Anche nella Baia di Tucidide manca il secchio e i sacchi sono appesi anche nell’insegna, cosa indecente che nuoce all’immagine considerando che il posto è frequentato anche da gente straniera

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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