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Cronaca

Denunciati tre giovani per ricettazione

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Comiso – Tre giovani denunciati dalla Polizia di Stato per ricettazione di un’autovettura. Eseguita anche una misura detentiva per mesi 9 a carico di un soggetto del luogo per reati in materia di stupefacenti

La notte tra sabato e domenica  gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Comiso hanno denunciato in stato di libertà tre giovani, di cui uno straniero,  per ricettazione.

Nei fatti, il proprietario dell’autovettura,  accortosi del furto del proprio veicolo che aveva parcheggiato di fronte alla sua attività commerciale, ha telefonato immediatamente alla Sala Operativa del Commissariato raccontando l’accaduto.     

La nota di ricerca è stata immediatamente diramata alle pattuglie presenti sul territorio  che, con l’ausilio di una volante del Commissariato di Vittoria,  in breve tempo sono riuscite a rintracciare e a bloccare  l’autovettura rubata  con a bordo tre giovani.

Gli Agenti hanno perquisito la macchina ed hanno  rinvenuto una chiave “adulterina” idonea a poter  avviare l’autovettura.

I tre giovani sono stati condotti presso il Commissariato di P.S. di Comiso,  dove nel frattempo si è recato anche il proprietario della macchina per sporgere denuncia di furto. All’esito dell’attività  di Polizia giudiziaria i tre soggetti sono stati denunciati a piede libero all’Autorità Giudiziaria per il reato di ricettazione e l’autovettura consegnata al legittimo proprietario. Inoltre nell’ambito delle attività di Polizia Giudiziaria espletate dagli uomini del Commissariato di P.S. di Comiso, alcuni giorni addietro è stata data esecuzione ad un provvedimento dell’Autorità che ha disposto l’espiazione della  pena detentiva in regime di detenzione domiciliare per mesi 9, a carico di un noto soggetto 45enne già sottoposto a sorveglianza e con gravi pregiudizi di Polizia per reati di stampo mafioso, contro la persona e per spaccio di sostanze stupefacenti

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Cronaca

Il Questore sospende la licenza di un bar frequentato da pregiudicati

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Niscemi – Il bar era frequentato da pregiudicati: il Questore della Provincia di Caltanissetta Pinuccia Albertina Agnello ordina la sospensione della licenza, ex art. 100 tulps. 

Il provvedimento è stato emesso a seguito di quanto emerso nel corso di diversi controlli amministrativi eseguiti dal Commissariato di Polizia nell’arco di quattro mesi. Il Questore ha ordinato la sospensione della licenza, ex art. 100 tulps, per tre giorni, nei confronti del titolare di un bar di Niscemi.

All’interno dell’esercizio commerciale gli agenti hanno, infatti, identificato numerosi pregiudicati per reati contro il patrimonio e la persona e per reati inerenti lo spaccio di sostanze stupefacenti, alcuni dei quali sottoposti a misure di prevenzione.

L’assidua frequenza del locale da parte di pregiudicati costituisce un pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica e la temporanea sospensione dell’attività ha l’obiettivo di dissuadere i soggetti indesiderati dal continuare a frequentarlo.

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Cronaca

Incendio in contrada Farello

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Primi tepori di un’estate alle porte e primi incendi, dietro l’angolo. Il primo della stagione è divampato stamattina in zona Farello, come si vede nella foto di copertina.

Succede quando il caldo si fa sentire e basta una piccola scintilla per provocare l’incendio, quando le erbe selvatiche abbondano.

E a Gela abbondano eccome…. Nella via Licata per esempio, nel tratto che porta a Macchitella, e’ un’esplosione di natura selvaggia, per usare un’espressione poetica…. Sul posto sono stati chiamati ad intervenire i vigili del fuoco che hanno provveduto a spegnere le fiamme.

“Bisogna realizzare i controfuoco – dice il segretario del comitato ‘Gela che cambia’ – altrimenti l’estate che sta per arrivare sarà in fuoco continuo. Potrebbero partire incendi a catena .
Inoltre si devasta la natura tutta la fauna: Lumache, lucertole, uccelli.

Ancora sottolineo che bisognerebbe che prima dei pompieri dovrebbero arrivare i Carabinieri o la Polizia per cercare di vedere se c’è ancora qualche piromane sul posto…”.

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Cronaca

Furto aggravato, arrestati due licatesi

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Due licatesi di 20 e 33 anni, sono stati arrestati dai Carabinieri della Stazione di Licata, supportati dalla Sezione Radiomobile della Compagnia, in esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misura cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Agrigento, su richiesta della locale Procura della Repubblica.

I due sono ritenuti gravemente indiziati, a vario titolo, dei reati di furto aggravato, tentato furto aggravato e porto ingiustificato di coltello, in relazione a numerosi episodi avvenuti, in orario notturno, tra dicembre 2024 e gennaio 2025 ai danni di diversi esercizi commerciali del centro cittadino. Le indagini, condotte dai militari della Stazione di Licata sotto il coordinamento della Procura di Agrigento, si sono sviluppate attraverso l’analisi di numerosi sistemi di videosorveglianza e la raccolta di ulteriori elementi a carattere fortemente indiziario, che hanno consentito di ricostruire in modo dettagliato le modalità operative dei presunti autori.All’esito dell’attività investigativa, è stato emesso il provvedimento restrittivo: uno degli indagati è stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico, mentre per l’altro è stato disposto l’obbligo di dimora nel centro urbano del Comune di Licata, con prescrizione di permanere nella propria abitazione nelle ore notturne. Entrambi rimangono a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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