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Politica

Di Paola (M5S): “Col reddito di cittadinanza un milione di poveri in meno all’anno, lo ammette il governo nazionale”

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Palermo – “Il Reddito di cittadinanza funzionava alla grande per dare una mano agli ultimi. E questa volta non sono i contiani o altre fonti, pur autorevolissime, a riconoscerlo, ma è lo stesso governo nazionale. Lo dice, come riporta oggi Repubblica, la relazione sulla povertà messa a punto dalla commissione del ministero del Lavoro.

Nei quattro anni in cui è stato in vita, questo strumento ha fatto uscire dalla povertà un milione di persone all’anno, ma alla Meloni questo non interessava, visto che lo ha cancellato per interessi elettorali”.
Lo afferma il coordinatore regionale per la Sicilia del M5S, Nuccio Di Paola.

“Pur di andare contro una misura del M5S – dice Di Paola – il governo Meloni non ha esitato a mandare sul lastrico centinaia di migliaia di famiglie dichiarando ufficialmente guerra ai poveri e non alla povertà come avrebbe dovuto fare. In Sicilia sono oltre 37 mila le famiglie che rischiano di rientrare nel tunnel della miseria.

E le risorse mancheranno non solo nelle tasche di tanti siciliani, ma anche nei negozi e nelle attività commerciali”.
“Come M5S regionale – continua Di Paola – già lo scorso anno abbiamo presentato un’interpellanza al governo Schifani per chiedere provvedimenti in grado di dare una mano ai siciliani in difficoltà, ma non mi pare che dalle parti di Palazzo d’Orleans si stiano sbracciando per trovare soluzioni.

Là sono specializzati nella lotta per la spartizione delle poltrone, che, come abbiamo visto, ha ingessato la sanità per mesi, impedendo fino ad ora la nomina dei manager, e che ora rischia di bloccare il rimpasto di governo e un’adeguata azione amministrativa”

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Piano sanitario:il Pd ha proposto due manifestazioni una a Gela e l’altra a Palermo

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È in corso in municipio un incontro con tutte le forze politiche sul piano sanitario regionale. Il Partito Democratico di Gela ha diffuso una nota concui apprezza e condivide la azione sinergica delle istituzioni e forze politiche locali per le azioni da mettere in campo per la difesa ed il consolidamento dello ospedale di Gela.

In particolare il PD sostiene le iniziative di una manifestazione davanti alla Regione durante i lavori della commissione sanitaria regionale del 22 luglio prossimo che dovrà dare il loro parere vincolante sulla nuova rete ospedaliera in Sicilia, ad un documento unitario del consiglio comunale di Gela da proporre anche alla approvazione dei consigli comunali del territorio ovvero di Niscemi, Butera, Mazzarino. Oltre a ciò il PD propone, se possibile, di una grossa manifestazione a Gela della cittadinanza con partenza dallo Ospedale con conclusione in piazza Umberto. Su queste iniziative il PD locale coinvolgerà il Partito Regionale ed i componenti del PD in Commissione Regionale della Sanità a difesa e sostegno dello Ospedale Vittorio Emanuele di Gela.

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Imbarazzante pantano nella maggioranza del presidente Tesauro per gli incarichi dello staff

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Presidente e cinque consiglieri di maggioranza disertano la seduta in prima e seconda convocazione sebbene chiusi in riunione, nella stanza del presidente, dalle prime ore del pomeriggio di ieri

L’empasse – come denunciano i consiglieri di opposizione Annalisa Petitto, Rosario Carapezza,Gioacchino Comparato,Antonio Cuvato e Basilio Martino è nelle variazioni di bilancio con al centro  la costituzione dell’ufficio di staff del presidente che, secondo la proposta di delibera avanzata, dovrebbe comporsi da ben otto componenti per una spesa annua complessiva pari a € 226.452,30 per i sei mesi restanti del 2025, € 429.060,84  per il 2026 e 429.060,84 per il 2027. 

E’ il primo atto politico che il presidente Tesauro porta all’approvazione del consiglio provinciale senza che neanche la sua maggioranza ne condivida l’impostazione e la sua approvazione al punto da disertare tanto la prima che la seconda convocazione della seduta consiliare. 

” Siamo basiti dalla proposta avanzata dal presidente Tesauro al consiglio provinciale: l’ente è carente di moltissime figure tecniche, amministrative, dirigenziali e operative, i concorsi pubblici già banditi e pronti per essere espletati, sospesi prima delle elezioni, non sono stati ancora riattivati, e il primo e l’unico pensiero del presidente Tesauro e’ organizzare il suo ufficio staff con ben otto figure strapagate in beffa alle tante esigenze ed urgenze degli altri settori del libero Consorzio. Avremmo voluto discutere ed affrontare in consiglio le tante ombre che caratterizzano le proposte avanzate da Tesauro al consiglio provinciale, avere conferma sulle cifre eclatanti sottratte a diversi capitoli di spesa per foraggiare un ufficio di presidenza evidentemente sproporzionato nella sua composizione e nelle remunerazioni”- dicono i consiglieri provinciali di opposizione.

“Non può essere questa la prima iniziativa politica di un neo presidente che si insedia dopo tredici anni di commissariamento e con problemi gravissimi del territorio quali, a titolo esemplificativo, strade, viabilità, impianti sportivi, scuole. Auspichiamo che dopo la travagliata e sofferta riunione di maggioranza di oggi, da domani si possa iniziare a lavorare avendo al centro della discussione, non un ufficio staff, ma le reali esigenze del territorio”

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Scuvera:”la sanità non si difende con gli slogan e la polemica politica ma con il lavoro concreto”

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Chiamato in causa ad altri rappresentanti del centrodestra sul piano sanitario regionale il deputato FdI Totò Scuvera ritiene doveroso fare chiarezza e ribadire il suo impegno concreto e costante per la tutela dell’ospedale “Vittorio Emanuele” di Gela e, più in generale, per il diritto alla salute dei cittadini del nostro territorio.

“Non è con titoli ad effetto – dice- né con la polemica politica che si difende la sanità pubblica. Ho scelto di agire nelle sedi opportune, come ho sempre fatto, con un lavoro istituzionale serio e continuo. Già da ieri pomeriggio sono in contatto con i sindaci dei territori coinvolti e con i primari delle strutture ospedaliere. Questa mattina ho partecipato a un confronto diretto presso l’Assessorato regionale alla Salute, dove abbiamo discusso la bozza della nuova rete ospedaliera. Il documento, nella sua forma attuale, non riflette le reali esigenze dei territori e necessita di una revisione profonda. Il confronto è proseguito nel pomeriggio in Commissione Sanità dell’Assemblea Regionale Siciliana, alla presenza dell’Assessore alla Salute, dr.ssa Giovanna Faraoni, e del Direttore generale del Dipartimento Pianificazione strategica, dr. Salvatore Iacolino. È stato un passaggio istituzionale importante, che ha consentito di avviare un dialogo concreto volto a correggere le criticità emerse”

“Nei prossimi giorni- continua- è previsto un incontro pubblico con i Sindaci, nel quale saranno raccolte osservazioni, rilievi e proposte condivise. Successivamente, la Commissione Sanità sarà chiamata a esprimersi sulla proposta. In questa fase, è fondamentale lavorare uniti per presentare soluzioni migliorative, che tutelino le nostre strutture sanitarie e ne rafforzino i servizi, il personale e i posti letto.Gli ospedali decentrati non possono e non devono essere penalizzati, compresi quelli di Gela e Niscemii. E L’ospedale “Vittorio Emanuele” è un presidio fondamentale per un’area vasta e strategica, che non può essere depotenziato. Ogni proposta di riorganizzazione deve partire dal rafforzamento dell’offerta sanitaria, non dal suo ridimensionamento”

Scuvera rinnova la disponibilità a lavorare con tutte le forze istituzionali, senza alcuna distinzione politica, per difendere il diritto alla salute dei cittadini.

“Continuerò a portare avanti, con determinazione e responsabilità, le istanze del territorio in ogni sede istituzionale. Perché la sanità non si difende con gli slogan, ma con il lavoro concreto”- conclude.

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