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Cronaca

Dia confisca beni ad affiliato a Cosa Nostra

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La Direzione Investigativa Antimafia di Caltanissettadi ha confiscato beni ad un nisseno con precedenti per usura, stupefacenti, riciclaggio e truffe — per le quali è attualmente detenuto — e ritenuto vicino ad ambienti di “Cosa Nostra”. Il provvedimento, adottato su proposta del Direttore della Dia, trae origine da un’attività investigativa svolta dal Centro Operativo di Caltanissetta, finalizzata alla individuazione e aggressione degli illeciti patrimoni riconducibili alle organizzazioni criminali o comunque a soggetti ad essa contigui, il cui tenore di vita risulti sproporzionato rispetto ai redditi e agli asset dichiarati.

In ragione della spiccata indole delinquenziale, in merito ai gravi trascorsi giudiziari e dalla sua abituale frequentazione di pregiudicati e mafiosi, il Tribunale — oltre alla misura patrimoniale — gli aveva applicato anche quella di prevenzione personale della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con l’obbligo di soggiorno nel comune di residenza, per la durata di tre anni. La confisca ha interessato l’intero capitale sociale ed i rispettivi beni strumentali di due ditte individuali ed una S.r.l. uninominale operanti nel settore del commercio di auto e nella cura della persona e numerosi rapporti finanziari, per un valore stimato di 400.000 euro circa.

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Cronaca

Sorveglianza speciale a Genova per affiliato a Cosa Nostra nissena

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La Direzione Investigativa Antimafia di Genova ha eseguito un decreto di applicazione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno per tre anni nei confronti di un soggetto già condannato in via definitiva per associazione mafiosa. Il provvedimento è stato emesso dal Tribunale di Genova – Sezione Misure di Prevenzione – su proposta della Procura Distrettuale e della Dia, con la collaborazione della Divisione Anticrimine della Questura.

L’uomo, attualmente agli arresti domiciliari, è considerato ancora oggi socialmente pericoloso. Sottoposto in passato anche alla confisca dei beni, vanta un lungo curriculum giudiziario a partire dagli anni ’90. Tra le condanne figurano il favoreggiamento continuato della prostituzione (1999) e, soprattutto, una pesante sentenza emessa nel 2004 per associazione mafiosa, riconducibile alla sua affiliazione alla cosca guidata da Salvatore Fiandaca, legata al boss Giuseppe “Piddu” Madonia, figura apicale di Cosa Nostra nella provincia di Caltanissetta.

Secondo gli inquirenti, l’uomo avrebbe diretto una “decina” mafiosa nel capoluogo ligure, occupandosi di attività illecite come il gioco clandestino del lotto e del totocalcio, assieme ad altri affiliati originari della Sicilia.

A conferma della sua pericolosità, la Dia ricorda anche la recente condanna definitiva del marzo 2025 per reati commessi tra il 2012 e il 2017, tra cui interposizione fittizia di beni, favoreggiamento e falsità ideologica.

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Cronaca

Scontro con un’auto, parrucchiera gelese muore nel Ravennate

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Gela piange la scomparsa della parrucchiera Valentina Farruggia, vittima venerdì scorso di un incidente stradale che si è verificato lungo la strada che collega Lugo a Fusignano, nel Ravennate. 

Valentina era in sella allo scooter T-Max condotto dal marito, quando si è registrato lo scontro con una Chevrolet Spark guidata da una donna di 45 anni. Trasportata al trauma center dell’ospedale ‘Bufalini’ di Cesena per la quarantaduenne gelese, che risiedeva a Fusignano,non c’è stato nulla da fare. I funerali si terranno oggi alle 16. 

foto Il Resto del Carlino

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Cronaca

Scontro auto-moto, grave centauro in ospedale

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Un giovane extracomunitario, è ricoverato in codice rosso all’ospedale Guzzardi, dopo essere rimasto coinvolto in un incidente stradale che si è verificato al km 3.500 sulla statale 115 Vittoria-Gela.

Il ragazzo era in sella ad una moto che si è scontrata con una macchina. I rilievi sul sinistro sono affidati alla Polizia.

foto Franco Assenza

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