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Politica

DL Sud: per Damante e Sunseri penalizza il mezzogiorno

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Roma – “Con il decreto Sud, oggi all’esame dell’Aula di Montecitorio, il governo targato Meloni prevede un accentramento sostanziale dei poteri nelle mani del ministro per gli Affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR, Raffaele Fitto. Un decreto che non contiene alcun aiuto concreto per il Mezzogiorno, ma anzi, distrugge completamente le autonomie locali. Un accentramento che comporta la perdita di ingenti risorse sui fondi del Programma Operativo Complementare (POC) e sul Fondo Sviluppo e Coesione, soprattutto per la Sicilia. E che farà il governatore della Regione Siciliana, il Presidente Schifani? Lascerà andar via tutte queste risorse senza dire una parola?”. Così la senatrice Ketty Damante e il deputato regionale M5S Luigi Sunseri, presidente della commissione Ue dell’Assemblea Regionale Siciliana.

“Tant’è che il presidente Schifani, – aggiungono – invece di battersi contro questo decreto e tutelare le risorse che da sempre vengono destinate alla Sicilia per combattere i gap che la penalizzano, ha pensato bene di destinare al Ponte sullo Stretto 1 miliardo dei 6,6 del Fsc 21/27. Ricordiamo che la Sicilia – proseguono- ha già pagato l’inefficienza dell’ex governatore Musumeci, con la perdita di un miliardo non speso, e quindi tornato a Roma, dei fondi del Fondo sviluppo e coesione 14-20. E adesso con questo decreto, il centrodestra di governo e Schifani dimostrano ogni giorno di preferire la propaganda sul Ponte dello Stretto al benessere dei cittadini siciliani” concludono.

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Presidenza Ati idrico:centrodestra convergere su Faraci?

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Cambio al vertice dell’Ati idrico e manovre in corso per la nomina del successore del sindaco di Niscemi Massimiliano Conti.

Tra i papabili il sindaco di Gela Terenziano Di Stefano le cui chances aumentano se il centrodestra si spacca. Ma trapelano voci di incontri già avvenuti per l’unità della coalizione in questa scelta.

Circola un nome su cui la coalizione sembrerebbe poter convergere.È quello del sindaco di Mazzarino Mimmo Faraci civico come Di Stefano ma di area centrodestra.Pare che il principale sponsor di Faraci sia FdI. Ci sono lavori in corso.Tra un paio di giorni il verdetto.

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Dopo il museo di via Di Bartolo, il museo del mare: “Stiamo rispettando il cronoprogramma”

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Per l’assessore regionale ai Beni culturali, Francesco Paolo Scarpinato, non ci sono dubbi: dopo il museo all’aperto di via Di Bartolo, Gela vedrà presto anche l’inaugurazione del museo del mare. Intervenuto questa mattina per lo start ufficiale al sito del quartiere Borgo, la necropoli dei bambini di età arcaica risalente ai primi coloni rodio-cretesi, l’esponente del governo regionale ha fatto chiarezza in merito all’attesissima apertura del museo dei relitti di Bosco littorio.

«Stiamo lavorando con serietà rispettando il cronoprogramma, presto apriremo e consegneremo alla città una perla, un luogo unico che sarà un’attrattiva per tutti i turisti che verranno in Sicilia», ha detto Scarpinato. La Soprintendente ai beni culturali e ambientali Caltanissetta, Daniela Vullo, ha confermato l’avanzamento dei lavori di musealizzazione che si concluderanno da programma entro l’autunno.

Nella stessa stagione, il condizionale è d’obbligo in questo caso, sarebbe prevista anche la riapertura del museo archeologico dopo i lavori di ristrutturazione. Il Parco archeologico di Gela, guidato dal direttore Donatella Giunta, potrebbe presto ritrovare tasselli importantissimi del proprio patrimonio storico-culturale: i cittadini se lo augurano, da tempo immemore.

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Commissione sanità all’Ars rinvia parere alla prossima seduta

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L’on Totò Scuvera ha scelto di essere presente ai lavori della commissione sanità all’Ars piuttosto che in città con l’assessore regionale ai Beni Culturali Francesco Scarpinato esponente del suo partito taglio del nastro del museo all’aperto di via di Bartolo.

La commissione ha proseguito i lavori della scorsa settimana sul piano sanitario regionale senza arrivare ad una decisione. Ci sarebbe una terza bozza del piano approntata dall’assessore Faraoni. Ci sarà una nuova seduta la prossima settimana.

“Gela perde 4 posti letto – dice Scuvera- ma il problema non è il taglio di qualche posto ma il poter attivare quelli che ci sono e rendere la sanità di qualità.Questa è la vera sfida”.

Il parere della commissione è obbligatorio ma non vincolante ma il governo Schifani punta ad un parere favorevole per rendere più agevole l’approvazione del piano all’Ars.

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