Domani la Sicilia si ferma per protestare contro il caro-bollette: Gela in prima fila

Gela in prima fila domani nel giorno in cui la Sicilia si ferma per manifestare contro il caro energia. Le associazioni datoriali hanno manifestato il loro dissenso al caro bollette e aderiranno alla...

A cura di Redazione Redazione
06 novembre 2022 12:08
Domani la Sicilia si ferma per protestare contro il caro-bollette: Gela in prima fila -
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Gela in prima fila domani nel giorno in cui la Sicilia si ferma per manifestare contro il caro energia. Le associazioni datoriali hanno manifestato il loro dissenso al caro bollette e aderiranno alla mobilitazione generale che prevede, oltre alla chiusura dell’attività in tutta l’isola, prevede il raduno alle 10 di tutti i partecipanti in piazza Croci (Giardino inglese) da cui poi prenderà il via il corteo che arriverà sino in piazza Verdi, dinanzi al Teatro Massimo.

Si terrà  il comizio dei rappresentanti delle sigle promotrici della manifestazione. Il quadro disastroso che mortifica i redditi delle imprese, dei lavoratori e delle famiglie punto di riferimento della piattaforma rivendicativa che Ance Sicilia, Ascom Sicilia, Casartigiani Sicilia, Cia Sicilia, Cidec Sicilia, Claai Sicilia, Cna Sicilia, Confagricoltura Sicilia, Confartigianato Sicilia, Confcommercio Sicilia, Confcooperative Sicilia, Confesercenti Sicilia, Confindustria Sicilia, Copagri Sicilia, Legacoop Sicilia, Movimento Terra è Vita, Cgil Sicilia, Uil Sicilia, Associazione Un.I.Coop. e Adoc Sicilia consegneranno al presidente della Regione e al prefetto di Palermo.

Il “Tavolo unitario” delle sigle promotrici della manifestazione ha concordato di sollecitare misure urgenti e concrete, ma anche strutturali, in grado di invertire incisivamente la rotta che, diversamente, porterà al collasso l’intero sistema produttivo della Sicilia. Altrettanto allarmante e disastrosa è la situazione economica che riguarda lavoratori, pensionati e famiglie che assistono ad un peggioramento delle condizioni economiche, rischiando di andare incontro ad uno scenario di povertà diffusa senza precedenti.

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