Donegani:”Alleanza incoerente a Gela. Noi ci tiriamo fuori dalle Provinciali”
Miguel Donegani segretario regionale di PeR tuona contro la schizofrenia politica che caratterizza la composizione dell'alleanza al governo della città. Tutto tranne che una Giunta progressista dato...


Miguel Donegani segretario regionale di PeR tuona contro la schizofrenia politica che caratterizza la composizione dell'alleanza al governo della città. Tutto tranne che una Giunta progressista dato che 3 assessori du 6 sono di centrodestra. L'occasione arriva dalle recenti dichiarazioni del leader di Azione Calenda.
"L' incoerenza politica della compagine amministrativa a Gela e' ormai chiara e conclamata, se si guarda a ciò che accade, anche in questi giorni, sia a Roma che a Palermo. Adesso anche Calenda - dice Donegani ' - dopo avere auspicato la scomparsa politica dei Cinquestelle, ufficialmente strizza l’occhio alla Meloni e al centro destra. A Gela ancora qualcuno ha il coraggio di definire progressista, una giunta con al suo interno partiti come l’Mpa, Sud chiama Nord e adesso anche Azione? Tiriamo le somme di questa schizofrenia politica ? Su 6 Assessori 3 sono di centro destra (MPA, Sud chiama nord, Azione): una compagine amministrativa di fatto organica al centro destra che governa con Schifani in Sicilia. E i partiti non hanno nulla da dire?"
"Nella terra dove tutto è possibile, dove contano solo le alchimie politiche, dove il bianco e il nero si confondono in un grigio anonimo, c'è qualcuno che da sempre alza la testa e fa sentire la propria voce di dissenso. Ebbene, le provinciali si profilano come la prosecuzione di questo trasversalismo politico, a cui PeR, per la coerenza che la contraddistingue, non partecipera', non riconoscendo nessuno degli attuali candidati alla Presidenza come espressione dell'area progressista o comunque di centro sinistra. I nostri rifermenti nei consigli comunali, con i quali PeR dialoga in modo diretto o in federazione, siamo certi che non potranno sostenere nessuno dei candidati attualmente in campo, almeno fino a quando questo scenario non dovesse mutare"- conclude Donegani.