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Dopo 15 anni arriva il riconoscimento nazionale della Lis

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Un giorno importante per tutti noi. Il 19 maggio 2021 è stato approvato, con la conversione del Decreto Sostegni, l’art. 34ter che sancisce finalmente: “la Repubblica riconosce, promuove e tutela la Lingua dei Segni Italiana (LIS)”.

Abbiamo dovuto attendere dodici anni da quando l’Italia ha ratificato la Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, che imponeva il riconoscimento delle diverse Lingue dei Segni Nazionali.

I Giovani Democratici della federazione provinciale di Caltanissetta hanno intrapreso la battaglia per il riconoscimento della LIS fin dal 2006, al fianco dell’ENS e di tutta la comunità sorda che ha dovuto attendere troppo a lungo che le venisse garantito un diritto imprescindibile.

Da quell’anno i Giovani Democratici hanno tentato continuamente di sensibilizzare tutta la comunità, attraverso l’organizzazione di eventi e la presentazione, in diversi comuni della provincia nissena, di una mozione consiliare. Lo scopo era da un lato quello di sollecitare gli enti sovra ordinati (in particolare Regione Siciliana e Governo Nazionale) affinché la LIS fosse riconosciuta come lingua ufficiale, dall’altro si invitavano i Sindaci e i Consiglieri Comunali a garantire un maggiore utilizzo della LIS negli impegni pubblici e ad assicurare il superamento delle barriere di comunicazione delle persone sorde.

In Italia sono presenti circa 90.000 sordi, in Sicilia tra gli 8.000 e 10.000, i quali ancora oggi combattono quotidianamente per l’abbattimento delle barriere alla comunicazione e per il pieno sviluppo sociale e la partecipazione alla vita del Paese. Durante la pandemia, a causa della diffusione di mascherine non trasparenti le condizioni per la comunità sorda sono state ancora peggiori, continuando ad avere gravi difficoltà nei rapporti con i servizi principali (pensiamo alla banca o al servizio postale dove non vi sono interpreti LIS) e con la pubblica amministrazione (dagli uffici pubblici ai comunicati a mezzo video senza sottotitoli).

Purtroppo la politica ha mostrato ancora una volta il suo lato peggiore, prima non pensando alle difficoltà affrontate dai disabili, poi decidendo di approvare un diritto così importante tramite un emendamento a un decreto legge di tutt’altra natura.

Ma nonostante questo siamo estremamente felici, per il riconoscimento della LIS, per i primi fondi stanziati dal governo Draghi e per il ruolo finalmente riconosciuto agli interpreti della Lingua dei Segni Italiana quali professionisti specializzati.

Adesso che sono state poste le basi per avere strumenti adeguati, è compito di tutta la politica quello di fare tutto il possibile per abbattere le barriere a tutte le forme di disabilità.

Marco Andaloro

Segretario provinciale dei Giovani Democratici di Caltanissetta

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Affidato sotto soglia l’incarico per l’illuminazione dello stadio Presti

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A poche ore dalla presentazione del progetto di restyling dello Stadio Vincenzo Presti e dal ritrovato entusiasmo verso lo sport grazie alla storica promozione del Gela Calcio in Serie D, emergono i primi particolari sugli affidamenti per la realizzazione del nuovo impianto.

Il Comune di Gela per la manutenzione dello stadio ha avuto dall’art della Regione sicilia un finanziamento di 196.000 euro. L’amministrazione comunale si è avvalsa della modalità affidamento diretto sotto soglia, rispetta alla cifra massima di 150.000 euro a fronte della quale avrebbe dovuto essere bandita la gara di appalto ed ha affidato i lavori per un importo di 149.897,74 euro alla società Sa.Ma srl con sede legale in via Erofilo 13, come si evince dalla delibera pubblicata sul sito istituzionale.

“Nel dicembre scorso – spiega il sindaco Di Stefano- l’Ars ha stanziato la somma di 196 mila per la realizzazione dell’impianto si illuminazione dello Stadio . L’affidamento è stato assegnato attraverso il Mepa (mercato elettronico) previsto dalla legge : ogni Comune abbattere i tempi delle gare con il metodo sottosoglia e scegliere la società che può servire a realizzare i progetti senza sottostare a lungaggini che bloccano i lavori. L’affidamento è stato seguito direttamente dall’ufficio preposto del Comune di Gela. Non conosco la società che ha ottenuto l’appalto ma mi auguro che realizzi il progetto in tempi brevi”.

Negli ambienti politici si vocifera che si tratti di società vicina al gruppo di Fratelli d’Italia.

L’affidamento sotto soglia si riferisce agli appalti pubblici di lavori, servizi e forniture di importo inferiore a determinate soglie economiche, stabilite a livello europeo. Questi appalti sono regolamentati dal D.Lgs. 36/2023 e possono essere affidati con diverse procedure, tra cui l’affidamento diretto e la procedura negoziata senza bando. 

Gli affidamenti sotto soglia sono contratti pubblici di lavori, servizi e forniture che non raggiungono i valori di soglia previsti dal regolamento europeo.

E’ consentito per appalti di lavori di importo inferiore a 150.000 euro, e per servizi e forniture di importo inferiore a 140.000 euro. Procedura negoziata senza bando: è utilizzata per importi superiori ai limiti dell’affidamento diretto, ma inferiori alle soglie di rilevanza europea, previa consultazione di un numero minimo di operatori economici. 

Il D.Lgs. 36/2023 ha ridefinito le procedure per gli appalti sotto soglia, consentendo l’affidamento diretto fino a 150.000 euro per i lavori. Il Decreto Semplificazioni 2025 non ha modificato le soglie, ma ha mantenuto la possibilità di affidamento diretto per lavori fino a 150.000 euro e per servizi/forniture fino a 140.000 euro. Requisiti:Per importi inferiori a 40.000 euro, le stazioni appaltanti sono esonerate dalla verifica sistematica dei requisiti degli operatori, che possono attestare il possesso mediante dichiarazione sostitutiva. 

In genere non sono richieste garanzie provvisorie, ma se richieste non possono superare l’1% del valore del contratto, mentre la garanzia definitiva può essere esclusa in determinate situazioni. Procedure ordinarie:È possibile utilizzare procedure ordinarie (es. gara) per gli appalti sotto soglia, rispettando il principio di risultato e la rotazione degli incarichi

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Europei di calcio: nello staff dell’Under 21, anche la nutrizionista buterese Cravana

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C’è anche un pizzico di sicilianità, ai campionati europei under 21 di calcio, in corso di svolgimento in Slovacchia. Nello staff degli azzurrini (6 punti in due partite ed in testa al girone con la Spagna), figura anche la dottoressa in alimentazione e nutrizione umana, Maria Luisa Cravana, biologa e dietista.

Di origini buterese, Maria Luisa ha già prestato il proprio contributo anche nella nazionale under 17. 

Figlia di Gaetano Cravana (già dirigente del Commissariato di Polizia di Gela), Maria Luisa lavora al Laser Milano Medical Center e allo Sport Health Colli Albani di Roma. Ha uno studio privato anche a Butera.

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Da Gela ad Enna, Miriam D’Amore sarà il nuovo presidente del tribunale

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Si insedierà mercoledì prossimo, il nuovo presidente del tribunale di Enna. Si tratta di Miriam D’Amore, ex presidente della Sezione Penale del Tribunale di Gela.

Piemontese di Cuneo, D’Amore ha ricoperto ruoli importanti nella magistratura nella lotta alla mafia. E’ stata procuratore facenti funzioni al tribunale di Gela, pubblico ministero a Caltanissetta, giudice del lavoro e componente della Corte d’Appello e della Corte d’Assise d’Appello nissena. 

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Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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