Dopo la seduta davanti all’Ars si aspetta la decisione della Regione
Si è conclusa davanti a Palazzo dei Normanni la seduta del Consiglio comunale di Gela che per protestare contro il riordino della rete ospedaliera che sull'ospedale di Gela prevede un taglio di 16 pos...


Si è conclusa davanti a Palazzo dei Normanni la seduta del Consiglio comunale di Gela che per protestare contro il riordino della rete ospedaliera che sull'ospedale di Gela prevede un taglio di 16 posti letto, 35 complessivamente in provincia di Caltanissetta. L’audizione dell’assessore regionale alla Salute Daniela Faraoni in commissione regionale Salute fissata per oggi è slittata a domani. Oltre all’amministrazione di Gela guidata da Terenziano Di Stefano hanno partecipato anche il sindaco di Mazzarino Mimmo Faraci con l'assessore Bonaffini e 2 cobsiglieri e quello di Butera Giovanni Zuccalà con una delegazione del consiglio comunale. Assente il sindaco di Niscemi Massimiliano Conti. Presente una delegazione del movimento PeR capeggiata da Miguel Donegani.In piazza pure gli on Di Paola e Scuvera , non c'era Michele Mancuso.
Il sindaco di Gela ha evidenziato che la città si trova in un’area Sin, cioè sito ad interesse nazionale, e “la rete ospedaliera deve tenere conto di questa situazione. "Vogliamo andare avanti affinché insieme al Governo regionale e la commissione regionale si mantenga quanto è già previsto nel deliberato del 2019”- ha detto.
Il sindaco di Mazzarino Mimno Faraci ha sottolineato che tagliare 4 posti alla chirurgia dell'ospedale mazzarinese significa chiedere l'ospedale.