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Estate sicura: nuove direttive del Prefetto

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Proseguono le iniziative della Prefettura di Caltanissetta volte a garantire che l’attuale stagione estiva, ormai giunta al culmine con l’approssimarsi della ricorrenza del “Ferragosto”, si svolga in una cornice di sicurezza sull’intero territorio provinciale.


Difatti, dopo la circolare diramata nei giorni scorsi e con cui sono state impartite le direttive per stimolare, sotto diversi profili, il circuito legale del divertimento, nel pomeriggio di mercoledì 9 agosto, il Prefetto ha presieduto una nuova riunione del Comitato per l’odine e la sicurezza pubblica, esteso anche alla partecipazione del Comandante della Polizia stradale, finalizzata ad approntare la migliore strategia operativa per affrontare le problematiche connesse alla vigilanza nel periodo estivo.
Attesi i consueti prevedibili esodi verso le località turistiche e il maggiore afflusso verso le zone del territorio maggiormente interessate dalla movida, il Prefetto, d’intesa con i Responsabili provinciali delle Forze di polizia, ha disposto un generale rafforzamento dei servizi di vigilanza e controllo con un conseguente potenziamento delle misure generali di sicurezza e un incremento dei servizi a carattere preventivo.

In particolare, al fine di meglio affrontare le criticità, il Prefetto ha evidenziato l’esigenza di assicurare su tutto il territorio provinciale la massima visibilità e presenza attraverso un’azione sinergica tra le Forze di polizia e il personale delle Polizie locali.
Massima attenzione, peraltro, nel corso della riunione, è stata prestata alla necessità di intensificare i servizi di vigilanza e controllo dedicati al flusso veicolare, soprattutto sulle reti litoranee, sia statali che provinciali.

Inoltre, il Prefetto ha sottolineato l’esigenza di rafforzare i controlli durante i weekend per evitare che si mettano alla guida di veicoli persone in stato di ebrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.
A tal proposito, il Prefetto, con direttiva rivolta ai Sindaci e inviata nella giornata di ieri, ha compulsato l’adozione di apposite ordinanze a tutela dell’incolumità pubblica e della sicurezza urbana, al fine di prevenire fenomeni di illegalità nonché valutare la possibilità di rendere omogenei, in ambito provinciale, gli orari di apertura dei locali pubblici, anche allo scopo di evitare fenomeni di movimentazione notturna di giovani lungo le strade con potenziale innalzamento del rischio di incidenti connessi alla guida in stato di alterazione.
Nella nota, peraltro, il Prefetto ha richiamato l’attenzione degli Amministratori locali a garantire mirati controlli, lungo le zone litoranee, maggiormente interessate dalla movida estiva, per contrastare il fenomeno dei parcheggi disordinati e irregolari, che spesso si rivelano un ostacolo alla sicurezza della viabilità ma anche di intralcio ad eventuali pubblici soccorsi (ambulanze, mezzi delle Forze di Polizia o dei Vigili del Fuoco).
Analogamente i Sindaci sono stati invitati a valutare le misure di contrasto a episodi di illegalità suscettibili di pericolosa evoluzione, con particolare riguardo al commercio ambulante e abusivo e la vendita di prodotti contraffatti soprattutto sui lungomari.
Contro la malamovida già da Giugno la Questura di Caltanissetta ha disposto una serie di continui e costanti controlli sul territorio della provincia attraverso l’impiego specialistico del personale della Divisione Polizia Ammnistrativa e Sociale, collaborato dalle altre forze di polizia territoriali, dalla Polizia locale e, in diverse occasioni da personale del servizio XVII dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Caltanissetta.
L’attività dei controlli amministrativi si è sviluppata soprattutto sui diversi luoghi di ritrovo di giovani con particolare attenzione alle attività di intrattenimento musicale, sia in città che nella provincia, allo scopo di prevenire e/o contrastare eventuali cattive abitudini – come il consumo di bevande alcoliche da parte di minori degli anni 18, inoltre sono state controllate numerose attività commerciali in assenza delle autorizzazioni previste per legge e presso le quali si è appurato l’impiego di personale privo di regolare contratto di lavoro.
Nel corso di tali attività – che vanno a confluire nelle direttive frutto delle recenti riunioni del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica indette dal Prefetto della provincia di Caltanissetta – tese anche ad assicurare la salvaguardia del decoro, della sicurezza urbana, il riposo e le occupazioni delle persone nelle ore serali e notturne nella nostra provincia, il Questore della provincia nissena, dottoressa Giusi Agnello, collaborata strettamente dal Dirigente la Divisione P.A.S., ha predisposto apposite ordinanze che hanno già consentito il controllo di n° 26 attività commerciali, l’identificazione di 93 persone, l’emissione di n° 8 provvedimenti di diffida a proseguire l’attività in assenza di autorizzazioni, l’individuazione di n° 5 lavoratori privi di regolare contratto, il deferimento alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di tre minori impiegati in orario notturno nonchè la sospensione di una attività per gravi violazioni alle norme di sicurezza sul lavoro nel comune di Sommatino.

Costanti sono stati anche i servizi espletati nel comparto della prevenzione e controllo del territorio da parte della Polizia di Stato, dei Carabinieri della provincia, della Guardia di Finanza e della Polizia locale. In particolare sono stati eseguiti dalle predette forze di polizia circa 11.600 controlli di persone e, circa 4000 di veicoli. In tale contesto di garanzia della legalità e del rispetto delle regole, anche grazie al lavoro di monitoraggio espletato dal personale della Polizia Amministrativa della Questura e delle forze di polizia operanti sul territorio, si è proceduto a diffidare alcuni gestori di locali commerciali che pubblicizzavano serate danzanti senza la prevista licenza del Questore.
Ancora nella serata di ieri 11 agosto, presso il Comune di San Cataldo, pattuglie congiunte di Polizia di Stato, Carabinieri e Polizia locale, collaborati da personale della suddetta Divisione PASI e da equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine di Palermo, hanno eseguito mirati controlli amministrativi presso diversi esercizi commerciali elevando n. 5 sanzioni amministrative. Contestualmente, nel medesimo comune sono stati effettuati i controlli di n. 72 persone e di n. 20 veicoli.
Risultati degni di nota, dunque, quelli che emergono dall’articolata e sinergica strategia operativa messa in campo in questa prima parte della stagione estiva e che esprimono il grande impegno delle Forze dell’ordine, cui va un particolare plauso per i risultati raggiunti.

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Europei di calcio: nello staff dell’Under 21, anche la nutrizionista buterese Cravana

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C’è anche un pizzico di sicilianità, ai campionati europei under 21 di calcio, in corso di svolgimento in Slovacchia. Nello staff degli azzurrini (6 punti in due partite ed in testa al girone con la Spagna), figura anche la dottoressa in alimentazione e nutrizione umana, Maria Luisa Cravana, biologa e dietista.

Di origini buterese, Maria Luisa ha già prestato il proprio contributo anche nella nazionale under 17. 

Figlia di Gaetano Cravana (già dirigente del Commissariato di Polizia di Gela), Maria Luisa lavora al Laser Milano Medical Center e allo Sport Health Colli Albani di Roma. Ha uno studio privato anche a Butera.

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Affidato sotto soglia l’incarico per l’illuminazione dello stadio Presti

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A poche ore dalla presentazione del progetto di restyling dello Stadio Vincenzo Presti e dal ritrovato entusiasmo verso lo sport grazie alla storica promozione del Gela Calcio in Serie D, emergono i primi particolari sugli affidamenti per la realizzazione del nuovo impianto.

Il Comune di Gela per la manutenzione dello stadio ha avuto dall’art della Regione sicilia un finanziamento di 196.000 euro. L’amministrazione comunale si è avvalsa della modalità affidamento diretto sotto soglia, rispetta alla cifra massima di 150.000 euro a fronte della quale avrebbe dovuto essere bandita la gara di appalto ed ha affidato i lavori per un importo di 149.897,74 euro alla società Sa.Ma srl con sede legale in via Erofilo 13, come si evince dalla delibera pubblicata sul sito istituzionale.

“Nel dicembre scorso – spiega il sindaco Di Stefano- l’Ars ha stanziato la somma di 196 mila per la realizzazione dell’impianto si illuminazione dello Stadio . L’affidamento è stato assegnato attraverso il Mepa (mercato elettronico) previsto dalla legge : ogni Comune abbattere i tempi delle gare con il metodo sottosoglia e scegliere la società che può servire a realizzare i progetti senza sottostare a lungaggini che bloccano i lavori. L’affidamento è stato seguito direttamente dall’ufficio preposto del Comune di Gela. Non conosco la società che ha ottenuto l’appalto ma mi auguro che realizzi il progetto in tempi brevi”.

Negli ambienti politici si vocifera che si tratti di società vicina al gruppo di Fratelli d’Italia.

L’affidamento sotto soglia si riferisce agli appalti pubblici di lavori, servizi e forniture di importo inferiore a determinate soglie economiche, stabilite a livello europeo. Questi appalti sono regolamentati dal D.Lgs. 36/2023 e possono essere affidati con diverse procedure, tra cui l’affidamento diretto e la procedura negoziata senza bando. 

Gli affidamenti sotto soglia sono contratti pubblici di lavori, servizi e forniture che non raggiungono i valori di soglia previsti dal regolamento europeo.

E’ consentito per appalti di lavori di importo inferiore a 150.000 euro, e per servizi e forniture di importo inferiore a 140.000 euro. Procedura negoziata senza bando: è utilizzata per importi superiori ai limiti dell’affidamento diretto, ma inferiori alle soglie di rilevanza europea, previa consultazione di un numero minimo di operatori economici. 

Il D.Lgs. 36/2023 ha ridefinito le procedure per gli appalti sotto soglia, consentendo l’affidamento diretto fino a 150.000 euro per i lavori. Il Decreto Semplificazioni 2025 non ha modificato le soglie, ma ha mantenuto la possibilità di affidamento diretto per lavori fino a 150.000 euro e per servizi/forniture fino a 140.000 euro. Requisiti:Per importi inferiori a 40.000 euro, le stazioni appaltanti sono esonerate dalla verifica sistematica dei requisiti degli operatori, che possono attestare il possesso mediante dichiarazione sostitutiva. 

In genere non sono richieste garanzie provvisorie, ma se richieste non possono superare l’1% del valore del contratto, mentre la garanzia definitiva può essere esclusa in determinate situazioni. Procedure ordinarie:È possibile utilizzare procedure ordinarie (es. gara) per gli appalti sotto soglia, rispettando il principio di risultato e la rotazione degli incarichi

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Da Gela ad Enna, Miriam D’Amore sarà il nuovo presidente del tribunale

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Si insedierà mercoledì prossimo, il nuovo presidente del tribunale di Enna. Si tratta di Miriam D’Amore, ex presidente della Sezione Penale del Tribunale di Gela.

Piemontese di Cuneo, D’Amore ha ricoperto ruoli importanti nella magistratura nella lotta alla mafia. E’ stata procuratore facenti funzioni al tribunale di Gela, pubblico ministero a Caltanissetta, giudice del lavoro e componente della Corte d’Appello e della Corte d’Assise d’Appello nissena. 

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Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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