Gambuzza “quota 100”: “Ho sposato questa maglia quando avevo 19 anni, in Serie C1”

La maglia biancazzurra e il numero 100, quello delle presenze con il Gela. Domenica scorsa contro l’Unitas Sciacca Raffaele Gambuzza ha scritto un’importante pagina sia a livello che personale che per...

01 aprile 2025 15:19
Gambuzza “quota 100”: “Ho sposato questa maglia quando avevo 19 anni, in Serie C1” -
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La maglia biancazzurra e il numero 100, quello delle presenze con il Gela. Domenica scorsa contro l’Unitas Sciacca Raffaele Gambuzza ha scritto un’importante pagina sia a livello che personale che per ciò che riguarda l’intera storia del calcio e dello sport gelese. Perché non tutti possono vantarsi di aver raggiunto le tre cifre con la stessa maglia addosso.

Militanza, appartenenza. «Ho ripensato alla prima volta in cui ho indossato la maglia del Gela, era la Serie C1»: così si è espresso ieri il difensore biancazzurro ospite di “Stadio Express”. Lui sa cosa vuol dire giocare a Gela in categorie ben più importanti e consoni alla tradizione calcistica locale.

«Questa maglia l’ho sposata quando avevo 19 anni - ha raccontato - nel tempo sono tornato più volte, ma per me indossarla è come tornare sempre alla prima volta». E adesso c’è ancora un grande obiettivo da raggiungere, la conquista della Serie D che dovrà passare dalla stretta porta dei playoff. «La partita di domenica prossima contro il Partinicaudace diventa la più importante a questo punto, andremo lì per fare risultato perché il nostro obiettivo è quello di andare direttamente ai playoff nazionali: ce la giocheremo contro tutti».

Parole e musica del “Leone” biancazzurro. C’è ancora tanto da vivere in questa stagione. Il Gela può e deve fare meglio rispetto alla prestazione di domenica contro l’Unitas Sciacca, ma contando sull’esperienza di alcuni dei suoi pilastri sarà possibile inseguire fino in fondo l’obiettivo.

(Foto di Davide Gerbino)

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