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Gambuzza “quota 100”: “Ho sposato questa maglia quando avevo 19 anni, in Serie C1”

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La maglia biancazzurra e il numero 100, quello delle presenze con il Gela. Domenica scorsa contro l’Unitas Sciacca Raffaele Gambuzza ha scritto un’importante pagina sia a livello che personale che per ciò che riguarda l’intera storia del calcio e dello sport gelese. Perché non tutti possono vantarsi di aver raggiunto le tre cifre con la stessa maglia addosso.

Militanza, appartenenza. «Ho ripensato alla prima volta in cui ho indossato la maglia del Gela, era la Serie C1»: così si è espresso ieri il difensore biancazzurro ospite di “Stadio Express”. Lui sa cosa vuol dire giocare a Gela in categorie ben più importanti e consoni alla tradizione calcistica locale.

«Questa maglia l’ho sposata quando avevo 19 anni – ha raccontato – nel tempo sono tornato più volte, ma per me indossarla è come tornare sempre alla prima volta». E adesso c’è ancora un grande obiettivo da raggiungere, la conquista della Serie D che dovrà passare dalla stretta porta dei playoff. «La partita di domenica prossima contro il Partinicaudace diventa la più importante a questo punto, andremo lì per fare risultato perché il nostro obiettivo è quello di andare direttamente ai playoff nazionali: ce la giocheremo contro tutti».

Parole e musica del “Leone” biancazzurro. C’è ancora tanto da vivere in questa stagione. Il Gela può e deve fare meglio rispetto alla prestazione di domenica contro l’Unitas Sciacca, ma contando sull’esperienza di alcuni dei suoi pilastri sarà possibile inseguire fino in fondo l’obiettivo.

(Foto di Davide Gerbino)

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È festa totale! L’Albert Nuova Città di Gela s’impone al golden set e conquista la Serie B2

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Una domenica di emozioni che più grandi e belle proprio non si poteva. L’Albert Nuova Città di Gela riesce a fare l’impresa, così dopo il 3-0 della finale d’andata ribalta anche lei la Smile Original Kondor vincendo 3-1 e andando così al golden set, dove arriva il sigillo definitivo sul match e sulla stagione.

La Serie B2 è realtà. E diciamocelo francamente, non poteva andare in modo diverso. La squadra irriconoscibile di otto giorni fa diventa presto un lontano ricordo, le padrone di casa vincono bene i primi due set (25-20, 25-12), poi subiscono il tentativo di rimonta degli avversarie (22-25), ma restano sul pezzo: 25-18 al quarto set.

Ci si gioca tutto nel golden set che Hurenko e compagne vincono con la testa, con i nervi, col cuore. Il 15-12 finale scatena la festa in campo e sugli spalti del PalaLivatino che ha saputo trascinare la squadra di Massimo Bonaccorso in un trionfo fortemente voluto, fortemente meritato.

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Gela, è una gioia troppo grande! Ribaltato il Canosa: 3-0, i biancazzurri volano in Serie D

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Una partita vietata ai deboli di cuore, una partita di quelle che subito entrano nel cassetto dei ricordi della gente, una partita di quelle che fanno la storia. Il Gela ribalta il Canosa: dopo il 2-0 del San Sabino, al “Vincenzo Presti” finisce 3-0. E i biancazzurri così conquistano la Serie D.

Una partita splendida quella giocata nel secondo tempo dalla squadra di Gaspare Cacciola, dopo un primo tempo concluso a reti bianche. Mentre il pubblico iniziava a demoralizzarsi, i padroni di casa però non hanno mollato. Due gol in un minuto, Savasta al 30’ della ripresa e Agudiak sessanta secondi dopo.

Il Gela preme e allo scadere trova il tris proprio con Luca Savasta. Decisivo, uomo partita. Il pubblico del “Presti” trascina la squadra in una sequenza di interminabili minuti di recupero, poi esplode la festa. Tutti in lacrime: il Gela vola in Serie D e lo fa con merito.

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Albert Nuova Città di Gela in campo per la promozione dopo il ko dell’andata: “Non dimentichiamoci chi siamo” 

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L’ultima pagina di un libro durato una stagione, l’atto conclusivo di un campionato dominato in lungo e in largo per arrivare poi proprio a questo punto e giocarsi l’obiettivo in una sola gara, davanti al proprio pubblico. Domani alle 19 l’Albert Nuova Città di Gela scenderà in campo al PalaLivatino nella finale di ritorno dei playoff di Serie C femminile contro la Smile Original Kondor. Una gara che mette in palio il traguardo inseguito fin dal primo giorno.

Dopo il pesante ko subito all’andata, le giallorosse sanno che hanno ancora il destino nelle loro mani: vincere e andare al golden set per agguantare la promozione in Serie B2. «Mi aspetto la reazione – dice coach Massimo Bonaccorso -. Non dobbiamo dimenticare chi siamo: che abbiamo stravinto il campionato, che abbiamo accumulato durante la regular season un vantaggio di dieci punti su di loro battendoli all’andata e al ritorno, dimostrando di avere valori tecnici importanti. Non possiamo buttare tutto all’aria, questa è la partita che vale una stagione».

Nel corso del campionato, capitan Tilaro e compagne hanno dimostrato di avere forza, talento e carattere. Adesso è arrivato il momento di mettere tutto questo in campo perché la posta in palio è troppo importante, in un match la cui sentenza non avrà possibilità di appello.

«Rispetto a sabato scorso, mi aspetto tutt’altra gara dal punto di vista emotivo, mentale, caratteriale. Sotto l’aspetto tecnico invece questa settimana abbiamo lavorato a lungo, cercheremo di correggere gli errori che abbiamo commesso sperando di non rifarli. Domani poi sarà il risultato del campo a parlare, noi però – conclude Bonaccorso – dobbiamo fare una partita completamente diversa rispetto a quella dell’andata». Cancellare l’andata e guardare oltre: l’obiettivo è lì, adesso bisogna voler andare a prenderselo.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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