Gela e la Sicilia imprenditoriale in piazza per manifestare contro il caro-bollette

La Sicilia  e con essa Gela scendono in piazza per manifestare contro il caro energia. Un fiume di gente si è riversata a Palermo. Sono gli imprenditori, i piccoli commercianti stremati e vessati dal...

A cura di Redazione Redazione
07 novembre 2022 12:30
Gela e la Sicilia imprenditoriale in piazza per manifestare contro il caro-bollette -
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La Sicilia  e con essa Gela scendono in piazza per manifestare contro il caro energia. Un fiume di gente si è riversata a Palermo. Sono gli imprenditori, i piccoli commercianti stremati e vessati dal caro bollette. Le associazioni datoriali manifestano  il loro dissenso al caro bollette e hanno partecipato in massa  alla mobilitazione generale che prevede, oltre alla chiusura dell’attività in tutta l’isola. Alle 10 di  oggi tutti i partecipanti in piazza Croci (Giardino inglese) di Palermo  da dove ha preso  il via il corteo che arriva sino in piazza Verdi, dinanzi al Teatro Massimo. Gela partecipa con la Confcommercio rappresentata dal presidente regionale Francesco Trainito e le altre associazioni: Confartigiato, Casartigiani. Poi ci sono i privati che vedono vacillare i loro magri bilanci familiari con le bollette alle stelle.

Al comizio dei rappresentanti delle sigle promotrici della manifestazione hanno alzato la voce in migliaia. Il quadro disastroso che mortifica i redditi delle imprese, dei lavoratori e delle famiglie punto di riferimento della piattaforma rivendicativa che Ance Sicilia, Ascom Sicilia, Casartigiani Sicilia, Cia Sicilia, Cidec Sicilia, Claai Sicilia, Cna Sicilia, Confagricoltura Sicilia, Confartigianato Sicilia, Confcommercio Sicilia, Confcooperative Sicilia, Confesercenti Sicilia, Confindustria Sicilia, Copagri Sicilia, Legacoop Sicilia, Movimento Terra è Vita, Cgil Sicilia, Uil Sicilia, Associazione Un.I.Coop. e Adoc Sicilia consegneranno al presidente della Regione e al prefetto di Palermo.

Il “Tavolo unitario” delle sigle promotrici della manifestazione ha concordato di sollecitare misure urgenti e concrete, ma anche strutturali, in grado di invertire incisivamente la rotta che, diversamente, porterà al collasso l’intero sistema produttivo della Sicilia. Altrettanto allarmante e disastrosa è la situazione economica che riguarda lavoratori, pensionati e famiglie che assistono ad un peggioramento delle condizioni economiche, rischiando di andare incontro ad uno scenario di povertà diffusa senza precedenti.

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