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Cronaca

Gli esiti dei controlli delle forze dell’ordine nel periodo natalizio a Gela e Caltanissetta

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Secondo le direttive impartite dal Prefetto di Caltanissetta, nell’ambito delle linee di indirizzo fornite dal Ministro dell’Interno con circolare, nella giornata del 20 dicembre scorso, le Forze di Polizia hanno eseguito a Gela servizi straordinari di controllo del territorio ad “Alto impatto” per la sicurezza delle aree urbane contro il degrado urbanistico e sociale. Si tratta di servizi sinterforze, definiti con ordinanza del Questore finalizzati a prevenire e reprimere azioni delittuose attraverso mirati e capillari controlli in talune aree del territorio.

Sono stati eseguiti con l’impiego di equipaggi della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Polizia locale. Sono stati impiegati inoltre equipaggi di rinforzo della Polizia di Stato: del Reparto Prevenzione Crimine e delle Unità Operative di Primo Intervento di Palermo, unità cinofile antiesplosivo della Questura di Catania e un elicottero del Reparto Volo di Reggio Calabria.
Nel corso dei controlli sono state tratte in arresto due persone per porto abusivo di armi in luogo pubblico, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale, con contestuale sequestro di sostanza stupefacente e della somma in contanti di 20mila euro, probabile provento dell’attività di spaccio.


Le persone denunciate, a vario titolo, sono state 12 per violazione delle prescrizioni inerenti la sorveglianza speciale di P.S., porto di oggetti atti ad offendere, porto abusivo di armi, minaccia, inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e altre violazioni.
Nel complesso sono state controllate 231 persone, di cui 69 con pregiudizi di polizia, 140 autoveicoli e sono state elevate 21 contravvenzioni per violazione del Codice della Strada. Gli esercizi commerciali controllati sono stati 4, uno dei quali sanzionato per aver utilizzato personale privo di regolare contratto di lavoro.

Sono stati, infine, eseguiti 20 controlli nei confronti di soggetti sottoposti a misure di sicurezza, sorveglianza speciale e misure alternative alla detenzione, eseguite 24 perquisizioni e 9 sequestri.
Controlli rafforzati, anche nel Capoluogo ove, in occasione del periodo festivo, il Prefetto ha disposto un’intensificazione delle attività dirette a contrastare l’abusivismo commerciale. In particolare, nella giornata del 19 dicembre, equipaggi della Polizia Amministrativa della Questura, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Polizia Municipale hanno sottoposto a controllo diverse attività abusive posizionate in vari punti della Città.
All’esito di tali controlli, sono stati sanzionati due venditori ambulanti poiché privi di autorizzazione. I banchi adibiti alla vendita sono stati rimossi dalla pubblica via e sono state confiscate alcune cassette di frutta e verdura, devolute in beneficenza.
Infine sono stati sanzionati anche due esercizi commerciali per violazioni in materia tributaria, poiché privi di misuratore fiscale.

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Cronaca

Incendio in contrada Farello

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Primi tepori di un’estate alle porte e primi incendi, dietro l’angolo. Il primo della stagione è divampato stamattina in zona Farello, come si vede nella foto di copertina.

Succede quando il caldo si fa sentire e basta una piccola scintilla per provocare l’incendio, quando le erbe selvatiche abbondano.

E a Gela abbondano eccome…. Nella via Licata per esempio, nel tratto che porta a Macchitella, e’ un’esplosione di natura selvaggia, per usare un’espressione poetica…. Sul posto sono stati chiamati ad intervenire i vigili del fuoco che hanno provveduto a spegnere le fiamme.

“Bisogna realizzare i controfuoco – dice il segretario del comitato ‘Gela che cambia’ – altrimenti l’estate che sta per arrivare sarà in fuoco continuo. Potrebbero partire incendi a catena .
Inoltre si devasta la natura tutta la fauna: Lumache, lucertole, uccelli.

Ancora sottolineo che bisognerebbe che prima dei pompieri dovrebbero arrivare i Carabinieri o la Polizia per cercare di vedere se c’è ancora qualche piromane sul posto…”.

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Cronaca

Furto aggravato, arrestati due licatesi

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Due licatesi di 20 e 33 anni, sono stati arrestati dai Carabinieri della Stazione di Licata, supportati dalla Sezione Radiomobile della Compagnia, in esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misura cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Agrigento, su richiesta della locale Procura della Repubblica.

I due sono ritenuti gravemente indiziati, a vario titolo, dei reati di furto aggravato, tentato furto aggravato e porto ingiustificato di coltello, in relazione a numerosi episodi avvenuti, in orario notturno, tra dicembre 2024 e gennaio 2025 ai danni di diversi esercizi commerciali del centro cittadino. Le indagini, condotte dai militari della Stazione di Licata sotto il coordinamento della Procura di Agrigento, si sono sviluppate attraverso l’analisi di numerosi sistemi di videosorveglianza e la raccolta di ulteriori elementi a carattere fortemente indiziario, che hanno consentito di ricostruire in modo dettagliato le modalità operative dei presunti autori.All’esito dell’attività investigativa, è stato emesso il provvedimento restrittivo: uno degli indagati è stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico, mentre per l’altro è stato disposto l’obbligo di dimora nel centro urbano del Comune di Licata, con prescrizione di permanere nella propria abitazione nelle ore notturne. Entrambi rimangono a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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Cronaca

I carabinieri scoprono armi e munizionamento nelle campagne di Mazzarino

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Prosegue incessante l’attività di controllo del territorio condotta dai Carabinieri della provincia nissena, sviluppata non solo nelle aree urbane e maggiormente frequentate ma anche attraverso servizi di rastrellamento delle aree rurali e più impervie del comprensorio, grazie al prezioso supporto specialistico dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Sicilia”. In particolare, i militari della Stazione di Mazzarino, assieme a quelli dello Squadrone, hanno individuato un terreno non recintato, in contrada Finocchio , all’interno del quale destava sospetto la presenza di mezzi in stato di abbandono e di vecchie cisterne di acqua in disuso. Procedendo ad accurata ispezione dei luoghi, all’interno di uno dei veicoli e di una cisterna i Carabinieri hanno rinvenute, ben occultate e protette dagli agenti atmosferici, due armi da fuoco con matricole abrase, una carabina calibro 22 LR marca ZOM451 e un fucile sovrapposto calibro 12 e una ventina di cartucce calibro 12 a palla unica e spezzata.Le armi e il munizionamento, in ottimo stato di conservazione e pronto all’uso, sono state poste sotto sequestro, per i successivi accertamenti. L’ipotesi investigativa è che possano essere state utilizzate nell’ambito di attività delittuose, considerando anche il luogo in cui erano nascoste, un’area rurale isolata e difficilmente raggiungibile, ideale per l’occultamento. Le operazioni si inseriscono in una più ampia strategia di controllo, esteso alle vaste aree boschive e di campagna della provincia, con particolare attenzione al circondario di Gela, dove lo Squadrone Eliportato Cacciatori “Sicilia” continua a operare con elevata professionalità al fianco dei reparti territoriali, al fine di contrastare ogni forma di illegalità, con particolare riferimento alla disponibilità illecita di armi.Sono in corso indagini finalizzate a risalire ai responsabili dell’occultamento, ma anche a un possibile utilizzo, in passato, delle armi sequestrate.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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