Grande festa oggi alla 'Solito'

Grande cerimonia stamattina nella scuola di primo grado 'Enrico Solito' dove è stato presentato il progetto 'Bullismo e cyberbullismo'. C'era una delegazione dei Carabinieri con il tenente colonnello...

A cura di Redazione Redazione
31 maggio 2021 18:01
Grande festa oggi alla 'Solito' -
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Grande cerimonia stamattina nella scuola di primo grado 'Enrico Solito' dove è stato presentato il progetto 'Bullismo e cyberbullismo'. C'era una delegazione dei Carabinieri con il tenente colonnello Ivan Borracchiae del sindaco di Gela.

Le cronache recenti sono piene di storie drammatiche di ragazzi perseguitati, minacciati, derisi dai loro coetanei e la loro vita può essere condizionata o sconvolta a tal punto da concludersi con gesti estremi.

La gravità di tale problematica emerge anche da recenti studi sugli effetti del bullismo in età infantile e adolescenziale, studi che hanno rilevato come sif­fatta forma di abuso lasci nelle vittime delle cicatrici mentali che si riscontrano anche a distanza di tempo. L’espe­rienza degli ultimi anni ha dimostrato che lo scenario principale in cui trova collocazione il fenomeno del bullismo è soprattutto il contesto scolastico.

Pertanto è compito della scuola vigilare sui propri alunni, offrendo un per­corso educativo che consenta loro sin da piccoli di riconoscere i propri senti­menti per comunicarli, di su­scitare riflessioni sul proprio sentire e su quello altrui, suggerendo al contempo strategie di controllo delle emozioni più forti. Altra forma allarmante del fenomeno che si manifesta in rete è il Cyberbulli­smo, infatti un adolescente su tre dichiara di esserne stata vittima. Questa nuova realtà rende opportuno anche l’intervento delle istituzioni che sono chiamate ad agire in modo sinergico con il mondo della scuola che, in quanto agenzia educativa, deve insegnare ai giovani l’uso critico e consapevole di nuovi linguaggi e, al tempo stesso, svolge un’importante opera di informa­zione, divulgazione e conoscenza allo scopo di ga­rantire comportamenti cor­retti in rete e cercare strumenti di prevenzione al fine di evitare situazioni pericolose.

L’attenzione alla prevenzione e al contrasto del bullismo costituisce una prio­rità per favo­rire la crescita e l’educazione di bambini e adolescenti, che de­vono poter incontrare all’in­terno delle scuole un clima di benessere, indispen­sabile per favorire il processo educativo-formativo.

In tal senso si ritiene opportuno, nella nostra scuola, programmare ed avviare incontri con le Forze dell’Ordine (Carabinieri). La collaborazione interistitu­zionale costitui­sce una ric­chezza, che mette a fattore comune risorse ed esperienze utili a rispondere ad un feno­meno complesso, in cui si mescolano necessità di co­noscenza, formazione e risorse da parte dei diversi soggetti che entrano in contatto con gli alunnioffrendo utili strumenti di prevenzione al fine di evitare situazioni pericolose.

Saranno attivate tesi di riflessione sul rispetto delle persone e delle cose, sulle conse­guenze del proprio comportamento e sulle responsabilità per con­tribuire a costruire un ambiente accogliente e sereno, diffondendo la cultura del rispetto e della non violenza tra le giovani generazioni. Il benessere dei bambini e degli adolescenti si raggiunge garan­tendo contesti che isolino il “bullo”, rendendolo cosciente degli effetti sociali e penali delle azioni, e pro­muovendo una cultura di legalità e rispetto dei diritti che veda le Istituzioni, la scuola e le famiglie operare insieme per costruire una società in cui il be­nessere passi attraverso il rispetto degli altri, in primis dei soggetti più deboli.

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