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I primi risultati del progetto Sportelli del consumatore

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Ecco i risultati del primo step del progetto Sportelli del Consumatore promosso da Federconsumatori Sicilia, come Associazione capofila, in collaborazione con altre ACU, AIACE e UGCONS.


Il progetto è iniziato il 7 marzo scorso, terminerà il 20 luglio 2023, ma ha già raggiunto i principali obiettivi fissati per fine progetto: dal 7 marzo 2022 al 31 agosto 2022, infatti, sono stati assistiti oltre 650 utenti, di cui 450 in presenza, con un livello di gradimento, misurato tramite la somministrazione e compilazione di circa 550 questionari, pari al 99%.


L’iniziativa, inserita nell’ambito della costituzione di una Rete regionale di 32 sportelli, ha lo scopo principale di offrire assistenza gratuita e qualificata ai consumatori tramite quattro sportelli ubicati a Palermo, Niscemi (Caltanissetta), Pietraperzia (Enna) e Paternò (Catania). Dal 1° agosto 2022 lo sportello di Niscemi è stato spostato a Caltanissetta.


Il progetto è ancora pienamente attivo: il cittadino può rivolgersi allo sportello più vicino per avere informazioni e supporto su tutte le questioni relative all’esercizio dei suoi diritti previsti dalla legislazione regionale, nazionale ed europea a tutela del consumatore-utente.


Tutti gli sportelli garantiscono un servizio settimanale della durata minima di 18 ore, distribuite in 3 o 4 giorni. Le sedi e gli orari dei singoli sportelli sono consultabili alla pagina Web https://www.federconsumatorisicilia.it/sportellidelconsumatore/.

Oltre all’assistenza diretta ai cittadini, sono stati anche realizzati e distribuiti materiali divulgativi e questionari e saranno organizzati eventi pubblici, in presenza o a distanza, sui diritti dei consumatori.


Tutti possono usufruire della consulenza gratuita offerta da Federconsumatori Sicilia, ACU, AIACE e UGCONS ma la nostra attenzione e il nostro sostegno vanno in modo particolare a chi versa in situazione di disagio economico, o è interessato da spinose controversie con le società dell’energia elettrica e il gas, gli operatori di telefonia, le banche, società finanziarie e assicurazioni, i gestori del servizio idrico e della raccolta dei rifiuti.


Ma tra i temi sui quali è possibile richiedere assistenza agli sportelli ci sono anche il rapporto con la sanità, sia pubblica che privata, i rimborsi relativi a viaggi e trasporti, il sovraindebitamento, le garanzie relative all’acquisto beni e servizi, i rapporti con la Pubblica Amministrazione.

“Come ormai facciamo da anni – spiega il presidente di Federconsumatori, Alfio La Rosa – anche tramite gli Sportelli del Consumatore la nostra associazione continua a dare assistenza ai cittadini sui temi fondamentali del consumo e sui diritti ad essi connessi. Specialmente in questo periodo di inflazione e crisi energetica – conclude La Rosa – questo tipo di attività si rivela fondamentale per difendere l’equilibrio economico di moltissime famiglie”.

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Domani festa dedicata a San Giuseppe

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E’ il padre putativo di Gesù. Un uomo lavoratore scelto per la paternità eletta del Cristo.

Un momento importante per la comunità cittadina è la festa dedicata a San Giuseppe lavoratore, organizzata dalla Chiesa di Sant’Agostino.

Il triduo iniziato il 1 maggio, è stato dedicato a coloro che hanno preparato le Cene, alle famiglie e ai disoccupati. Domani, 4 maggio, festa esterna di San Giuseppe, le Sante Messe saranno alle ore 9.15, 10.30 e 12.00. Alle ore 10.00 inizierà la caratteristica “Asta di San Giuseppe” in Piazza Sant’Agostino e alle ore 16.00 il tradizionale gioco della pentolaccia “U jocu do jadduzzu”.

Alle ore 18.30 si snoderà la processione dell’antico simulacro di San Giuseppe nelle strade della Città. Verso le ore 22.00, inizierà lo spettacolo pirotecnico a conclusione dei festeggiamenti in onore del Santo Patriarca, sposo della Vergine Maria e patrono della Chiesa che prega per il suo nuovo Papa, successore di San Pietro, che in questa settimana sarà eletto.

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La “Prima Domenica del Mese al Museo”sarà speciale anche a Donnafugata!

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La “Prima Domenica del Mese al Museo”sarà speciale anche a Donnafugata!

Dal 4 maggio 2025 i visitatori potranno usufruire di ingresso a tariffa ridotta ogni prima domenica del mese: 4 € per visitare l’intero complesso, il Castello, il parco e il museo del Costume – Mu.de.co.

L’iniziativa è finalizzata a favorire la conoscenza del patrimonio storico-artistico e monumentale e ad ampliare la platea dei visitatori, allineandosi con una strategia culturale che, a livello nazionale, sta riscuotendo notevole apprezzamento.Durante l’intera giornata saranno pertanto sospese le altre tipologie di biglietto e le altre riduzioni.

Le prenotazioni/transazioni effettuate prima di questa data resteranno immutate alle condizioni previste al momento della conferma della prenotazione stessa.Il Castello di Donnafugata è aperto tutti i giorni, eccetto il lunedì, dalle 9 alle 19:00, permanenza all’interno consentita fino alle 19:45.

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Antoci: “Tre morti a Monreale sono l’ultimo segnale di un’escalation che l’Europa non può ignorare”

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Bruxelles – L’assurda sparatoria di Monreale, in Sicilia, nella quale sono rimasti uccisi tre giovani, tra cui una ragazza di 17 anni, per mano di un diciannovenne che ha aperto il fuoco, si inserisce in una catena crescente di episodi di violenza armata nelle città europee.

Da Palermo a Bruxelles, il filo conduttore è la disponibilità crescente di armi da fuoco illegali nelle mani di giovani e gruppi criminali.

L’europarlamentare Giuseppe Antoci ha presentato un’interrogazione alla Commissione Europea chiedendo dati aggiornati sulla circolazione di armi illegali in Europa e nuove risorse per rafforzare le azioni di prevenzione e disarmo civile, con un focus sulle aree urbane più esposte.

“La sparatoria di Monreale è un fatto gravissimo. Ma non è un caso isolato – dichiara Antoci – L’accesso facile alle armi e l’assenza di presidi culturali e sociali sta generando una deriva pericolosa, soprattutto tra i più giovani.”

“Ho chiesto alla Commissione – continua Antoci – se intende sostenere in modo concreto enti locali, scuole e forze dell’ordine con strumenti e risorse dedicati a campagne di disarmo e a programmi di educazione non violenta.”

“Serve rafforzare la cooperazione e lanciare una vera politica culturale per contrastare la subcultura della violenza armata. Non possiamo accettare – conclude Antoci – che le nostre città diventino zone franche dove le pistole parlano al posto del dialogo“.

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