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Cronaca

Il bilancio dei servizi interforze di maggio a Caltanissetta, Gela e Niscemi

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In attuazione delle direttive impartite dal Prefetto di Caltanissetta, Chiara Armenia, anche nello scorso mese di maggio, le Forze dell’ordine hanno eseguito servizi straordinari interforze di controllo del territorio, finalizzati a prevenire e reprimere fenomeni delittuosi che destano particolare allarme sociale, minando la sicurezza delle aree urbane, e a contrastare il degrado urbanistico e sociale. 

I servizi interforze, definiti con ordinanza del Questore, sono stati eseguiti nel Capoluogo e nei Comuni di Gela e Niscemi attraverso mirati e capillari controlli svolti con l’impiego di equipaggi della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza.

Nel corso dei controlli sono state arrestate 2 persone e denunciate altre 17, a vario titolo, per reati contro il patrimonio, porto di oggetti atti ad offendere, porto abusivo di armi, minaccia, inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti ed altro.

Complessivamente sono state controllate 897 persone, di cui 191 gravati da pregiudizi di polizia, 438 autoveicoli ed elevate 22 contravvenzioni al Codice della Strada. Gli esercizi commerciali controllati sono 36; nel corso di detti controlli sono state elevate 26 sanzioni amministrative.

Sono stati, infine, eseguiti 53 controlli nei confronti di soggetti sottoposti a misure di sicurezza, sorveglianza speciale e misure alternative alla detenzione, eseguite 18 perquisizioni, sequestrata droga e segnalate alla Prefettura 3 persone per uso personale di sostanze stupefacenti.

Nell’ambito di questa azione di controllo del territorio, inoltre, equipaggi della Polizia di Stato e della Guardia di Finanza, a seguito di una segnalazione, sono riusciti a rintracciare un giovane che poco prima aveva manifestato intenti suicidi.

Gli operanti, dopo aver calmato e rassicurato il giovane, sono riusciti a dialogare con lui, conducendolo in Questura. Al termine delle formalità di rito, il giovane è stato condotto in ospedale per accertamenti sanitari e, successivamente affidato all’esercente la potestà genitoriale.

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Cronaca

Truffe on line con il logo della Polizia, “non aprire allegati e-mail”

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Continuano le campagne di phishing che utilizzano loghi, nomi e indirizzi di dipartimenti e uffici della Polizia di Stato per compiere truffe ai danni di onesti cittadini che si ritrovano coinvolti in sospette attività criminali. Alcune di queste e-mail riproducono il logo del sito del Commissariato di Polizia, altre utilizzano l’indirizzo reale del Polo Tuscolano della Polizia di Stato.

“Considerata l’urgenza di questo documento, saremo grati se volesse risponderci al più presto via email”.

Questo l’oggetto della presunta notifica, che informa il destinatario che sono stati “rilevati elementi preoccupanti relativi all’accesso a contenuti informatici vietati dalla legislazione italiana”. L’urgenza e la fretta inducono la vittima del raggiro a non dedicare il giusto tempo e la dovuta attenzione alla comunicazione ricevuta, favorendo la riuscita della truffa.Il consiglio è quello di non aprire allegati di e-mail di cui non si è in attesa. La Polizia di Stato – riferisce la Questura – non utilizza mai questa modalità di comunicazione per informare di essere coinvolto in attività investigative.

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Cronaca

Sanzionato un commerciante per occupazione abusiva di suolo pubblico

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Caltanissetta – La Polizia di Stato e la Polizia locale hanno eseguito controlli di polizia amministrativa presso diversi esercizi commerciali di Caltanissetta al fine di verificare la regolarità delle autorizzazioni di Polizia.

Nel corso degli stessi la Polizia locale ha sanzionato per occupazione abusiva del suolo pubblico il titolare di un esercizio, poiché il dehors esterno del locale era privo di autorizzazione. La struttura è stata chiusa e il titolare sarà sanzionato anche con la chiusura dell’attività per 5 giorni.

Gli agenti hanno, inoltre, diffidato un altro titolare di bar per lo sforamento delle misure del dehors rispetto all’autorizzazione comunale. Il titolare del bar ha immediatamente provveduto al ripristino dei luoghi. I controlli congiunti proseguiranno nei prossimi giorni, al fine di garantire il rispetto delle regole da parte delle attività interessate.  

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Cronaca

Tunisino arrestato per rapina aggravata

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I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Ragusa hanno arrestato in flagranza di reato un 40enne tunisino, irregolare sul territorio nazionale, gravemente indiziato del reato di rapina aggravata nei confronti di due passanti, un 27enne suo connazionale ed un 30enne rumeno, ai quali aveva asportato poco prima, sotto la minaccia di un lungo machete, una cospicua somma di denaro ed i loro telefonini cellulari.

I due malcapitati, alle prime ore del mattino, subìta la rapina, si sono avvicinati ai militari dell’Esercito Italiano impegnati a garantire la cornice di sicurezza all’ingresso Palazzo di Giustizia di Ragusa, riuscendo così, grazie al loro ausilio, ad avvertire immediatamente il numero unico di emergenza 112 di quanto era appena accaduto.

Una gazzella della Sezione Radiomobile si precipitava dunque presso la via Sant’Anna, ove poco prima si era consumata la rapina e, avviate immediate ricerche nel circondario con l’ausilio anche di personale in abiti borghesi, i Carabinieri riuscivano ad intercettare e fermare il 40enne extracomunitario nei pressi della sua dimora, ed a trarlo in arresto in flagranza di reato per la rapina appena compiuta.

Recuperata completamente la refurtiva, immediatamente restituita ai legittimi proprietari, i militari dell’Arma hanno posto sotto sequestro anche la lunga arma da taglio utilizzata dal reo nella sua scorribanda, una mannaia dalla lunghezza complessiva di addirittura 60 centimetri.

Esperite le formalità di rito, il 40enne è stato condotto dai militari dell’Arma presso il carcere di via Di Vittorio, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria iblea

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Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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