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Successi a pioggia per i piccoli danzatori gelesi

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E’ una pioggia di successi per la Scuola di danza Arabesque e un’emozione continua per bimbi e genitori.

Gli allievi hanno partecipato al Festival della coreografia etneo, che ha avuto luogo domenica scorsa al Palaghiaccio di Catania, per un confronto con scuole di alto livello e distinguendosi tra esse.

Molti primi e secondi posti nelle diverse categorie di classico, modern e contemporaneo:

2° posto classico assolo e 1° posto modern assolo categoria D Maria Francesca Carpino,

2° posto classico gruppo categoria D,

2° posto modern gruppo categoria C,

1° posto exaequo classico gruppo categoria B,

2° posto contemporaneo gruppo categoria B,

1° posto modern gruppo categoria A.

Inoltre premio coreografico per assolo modern D, svariati riconoscimenti presenza scenica e borse studio.

“La Danza si fa in sala danza – hanno commentato le maestre Viviana e Annalisa – attraverso uno studio serio, costante e minuzioso. I concorsi, se fatti con parsimonia, aiutano i ragazzi a crescere attraverso il confronto e costituiscono un ottimo strumento per insegnare loro la condivisione e lo spirito di squadra. Siamo fiere dei nostri allievi, dei risultati ottenuti e, soprattutto, del loro sano percorso di crescita, oggi obiettivo difficile per le giovani generazioni. A loro va il nostro più sentito grazie ed ai genitori che, con fiducia e stima, ci sostengono”.

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Attualità

Grande partecipazione al seminario sulla previdenza organizzato dalla Fsp in Questura

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Grande partecipazione e interesse al seminario formativo sulla previdenza che si è tenuto lo scorso 19 giugno presso la Sala “Emanuela Loi” della Questura di Caltanissetta. L’evento formativo è stato organizzato dalla Segreteria Provinciale FSP Polizia di Stato di Caltanissetta e riconosciuto dalla Questura di Caltanissetta aggiornamento professionale per il personale.

Ha aperto i lavori il Segretario Provinciale della FSP Polizia di Stato Fabio Fazzi: “Per chi dedica la vita alla sicurezza dei cittadini, la certezza di un futuro sereno, dopo anni di servizio, dovrebbe essere un diritto inalienabile. Eppure il tema della previdenza per le forze dell’ordine è spesso un nodo complesso, fonte di preoccupazioni e incertezze. Per questa esigenza di chiarezza e tutela è stata al centro di un dibattito appassionato, che ha acceso i riflettori su un aspetto cruciale della vita di migliaia di poliziotti.”

A sviscerare la materia presente il  Segretario Nazionale Aggiunto della FSP Polizia di Stato Silvano Spadaro entusiasmando i convenuti che gremivano la capiente sala conferenze della Questura, con una relazione che ha abbracciato a tutto tondo il tema della previdenza della Polizia di Stato, mettendo in evidenza con sano spirito critico ed un’accurata analisi tecnica, le lacune e le falle del sistema pensionistico che interessa i poliziotti. Tante le domande dei partecipanti che con le loro esperienze hanno arricchito e animato il seminario, evidenziando quanto sia importante che l’Amministrazione della Polizia di Stato si prenda seriamente cura dei tanti dipendenti che per anni hanno onorato e servito lo Stato.

La vasta esperienza e competenza del Segretario Nazionale Silvano Spadaro, è stata in grado di chiarire dubbi e rispondere alle tantissime domande. La sua presenza è stata garanzia di un apporto di qualità e professionalità. La sua disamina, che ha abbracciato a 360 gradi il tema della previdenza, ha entusiasmato i convenuti, fornendo un analisi critica delle lacune del sistema pensionistico che riguardano i poliziotti.

Presente anche Segretario Regionale Generale, Biagio Bonina, che ha supportato e arricchito il dibattito. Bonina ha evidenziato come alcune carenze spesso sviliscono i tanti pensionati, a cui vengono negati diritti inviolabili, approfondendo alcuni aspetti tecnici e normativi legati ad alcuni diritti. E’ stato quindi evidenziato quanto sia fondamentale che l’Amministrazione della Polizia di Stato si prenda seriamente cura dei tanti dipendenti che per anni l’hanno servita con dedizione.

Il seminario ha rappresentato un’opportunità unica di approfondire le conoscenze e di fare chiarezza su aspetti cruciali della previdenza. I presenti hanno ascoltato, hanno imparato, hanno condiviso esperienze e conoscenze, partecipando attivamente.

Il Segretario Provinciale Generale Fabio Fazzi: “Solo insieme si può costruire una conoscenza più approfondita e più solida. L’auspicio è che le riflessioni e le problematiche emerse durante l’incontro possano fungere da stimolo per interventi concreti, volti  a garantire ai poliziotti un futuro previdenziale più stabile ed equo con l’impegno in futuro di dar sempre maggior rilievo e frequenza a momenti formativi e di confronto sui temi di interesse dei poliziotti”.

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Arriva l’estate e sarà musica con “Tarlo”, il nuovo singolo di Wavey 

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S’intitola “Tarlo” il nuovo singolo della cantante gelese Laura Giudice, in arte Wavey. Dopo l’Ep di febbraio dal titolo “Ogni limite”, la cantante abbraccia la bella stagione con un pezzo più fresco e leggero che propone uno scenario estivo tipico: il mare, i tramonti, l’orario dell’aperitivo, le giuste vibes di spensieratezza e divertimento.

La canzone è stata realizzata con Laura Ferrigno, Giovanni Orofino e Renato Patriarca, per una distribuzione firmata Universal music. Dopo il mood ben diverso dell’Ep precedente, “Tarlo” è la classica canzone da cantare in spiaggia per accompagnare la leggerezza dell’estate. Una nuova fase che si apre nel percorso artistico di Wavey. 

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Caos agli esami di maturità: studentessa col cellulare, esclusa

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Caltanissetta- Un cellulare durante la prima prova di maturità. Una sospensione immediata. Una studentessa esclusa. Una commissione in subbuglio. E infine, un esame che parte in ritardo per tutti, mentre le tracce ormai circolano liberamente da ore. È quanto accaduto nei giorni scorsi in diversi istituti superiori d’ Italia ed anche in uno di Caltanissetta in una commissione d’esame presieduta da un insegnante proveniente da Gela. La notizia è rimbalzata negli ambienti scolastici.

Un ricordo indelebile per quella che avrebbe dovuto essere una delle giornate più solenni del calendario scolastico: la maturità sulla quale si è sviluppata una ricca filmografia.

Tutto inizia durante la prima prova scritta. Una studentessa viene sorpresa con un telefono, il secondo non autorizzato, perché il primo viene consegnato da tutti. Il presidente di commissione, applicando alla lettera il regolamento, non opta per un richiamo o un verbale, ma per una misura drastica: la sospensione immediata. Nessuna prova, nessuna attenuante. La ragazza viene esclusa dall’aula, senza possibilità di concludere la prova.

Il giorno successivo, la studentessa si presenta con il legale e chiede di poter proseguire l’esame “con riserva”, formula tecnicamente prevista in alcuni contesti quando vi sia una contestazione in corso. La risposta, tuttavia, è negativa. Il presidente redige una relazione dettagliata e coinvolge formalmente l’ispettore del provveditorato agli studi, chiedendo un intervento superiore. E sale la tensione.

Il regolamento parla chiaro: i dispositivi elettronici sono vietati. Questo episodio pero’ mette in subbuglio l’esame di tanti studenti che, nel caos, hanno iniziato la prova alle 10.30 quando le tracce erano già note.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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