Il Cisom Gruppo Gela al servizio dei pellegrini

Al Giubileo nelle Basiliche Papali di Roma: il gruppo gelese protagonista di una significativa missione a Roma

A cura di Redazione Redazione
27 dicembre 2025 20:17
Il Cisom Gruppo Gela al servizio dei pellegrini -
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Il Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta (Cisom) – Gruppo di Gela è stato protagonista di una significativa missione a Roma, impegnandosi nella salvaguardia e nella tutela della vita umana dei pellegrini giunti nella Capitale in occasione del Giubileo. Un servizio di alto valore umano e spirituale, svolto all’interno delle quattro Basiliche Papali, luoghi simbolo della cristianità mondiale e meta di milioni di fedeli provenienti da ogni parte del mondo nella settimana delle festività Natalizie dal 20 al 27 dicembre.

La missione ha visto operare con professionalità, dedizione e spirito di servizio il capogruppo Antonio Benfatti, il medico Dott. Ciaramella Antonino e gli infermieri Spanalatte Maurizio e Legname Salvatore, che hanno garantito assistenza sanitaria e supporto ai pellegrini, incarnando pienamente i valori dell’Ordine di Malta: fede, servizio e aiuto al prossimo.

Da circa un anno, il servizio di assistenza sanitaria all’interno delle Basiliche Papali viene svolto solo ed esclusivamente dai volontari dell’Ordine di Malta, giunti a Roma da ogni parte del mondo per offrire il proprio contributo in occasione dell’Anno Santo. Una presenza costante e qualificata che rappresenta un punto di riferimento fondamentale per la sicurezza e il benessere dei fedeli, soprattutto nei momenti di grande affluenza. Al termine della missione, i quattro volontari del Cisom Gruppo Gela sono stati ricevuti presso il Palazzo Magistrale dell’Ordine di Malta, dove è stato loro consegnato l’attestato e la medaglia della Benemerenza del Giubileo 2025, quale riconoscimento ufficiale per l’impegno, la professionalità e il generoso servizio prestato.

Un’esperienza di grande prestigio che onora non solo i volontari coinvolti, ma l’intero Cisom Gruppo Gela, testimoniando ancora una volta come il volontariato, quando guidato da competenza e spirito di solidarietà, possa diventare autentico strumento di tutela della vita umana e di servizio universale.

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