L’intesa tra il sindaco e Sicindustria per un progetto di riqualificazione del porto in sintonia tra parte pubblica e privata coglie di sorpresa il Comitato del porto del Golfo che raggruppa c le associazioni presenti all’interno dell’area portuale che da decenni vi operano con concessioni demaniali rilasciate dalla Regione.Preoccupa che questa iniziativa possa portare a termine privatizzare tutta quell’area ,dando lcioe a privati a gestione demaniale del porto rifugio di Gela.E non va giù al comitato che verrà presentato un progetto alla regione Siciliana per finanziare l’opera di restyling senza essere condiviso con gli operatori portuali , diportisti, pescatori e cittadini . ” L’ accordo con Sicindustria – sostiene il Comitato- non è stato neanche preventivamente portato da parte dell’amministrazione comunale , per essere discusso come ordine del giorno al Gruppo di lavoro porto rifugio , costituito in comune, Diretto dal Presidente del Consiglio Comunale Sammito , di cui il comitato fa parte con tutti i consiglieri rappresentanti le forze politiche locali oltre l’amministrazione Comunale.Quindi come al solito non si fa chiarezza , negli accordi sottoscritti all’insaputa di chi rappresenta un comitato , un’associazione , un Gruppo di Lavoro regolarmente costituito , certo forse perché i cittadini meno sanno e meglio e’ delle vicende che escono nel cilindro all’improvviso”.Il comitato presieduto da Massimo Livorno auspica di avere le giuste risposte su questa vicenda da parte del Sindaco , per sapere cose prevede l’ accordo siglayo, quali siano i benefici per L’ente comunale ,per gli operatori per i pescatori per i diportisti ma soprattutto per i cittadini”.Infine si ricorda che ” tutto dovrà eventualmente passare al vaglio dei tavoli Regionali della Regione Siciliana l’unica proprietaria della struttura portuale , dal Ministero dell’ambiente e dell’Infrastrutture visto che il porto rifugio di Gela ricade in una area di Sito di interesse Nazionale”
Gela protagonista a Washington: esposta oggi l’opera di William Adair ispirata alla città.
Oggi, 5 maggio, presso l’Ambasciata d’Italia a Washington, è stata ufficialmente esposta l’opera intitolata “La Porta di Gela”, realizzata dall’artista statunitense William Adair. L’evento si inserisce nel progetto espositivo “Le porte d’oro sull’infinito”, promosso dall’Istituto Italiano di Cultura di Washington in collaborazione con la Galleria Govinda. L’opera nasce a seguito della visita dell’artista a Gela, dove Adair ha approfondito il significato storico e simbolico del ruolo della città nella Liberazione d’Italia dal nazifascismo.
Da questa esperienza è nata una porta d’arte, dorata e carica di memoria, che oggi racconta al pubblico internazionale l’identità profonda di una comunità protagonista della storia del Novecento.“La Porta di Gela” è una delle quattro opere della collezione legate a eventi storici della liberazione, accanto a quelle dedicate a Roma, Volterra e alla cosiddetta porta dei riflessi. Attraverso l’oro, materiale sacro e universale, Adair ha voluto trasformare porte scartate in simboli eterni di memoria e rinascita, capaci di assorbire le voci, le immagini e i pensieri delle comunità che rappresentano.
“Un particolare ringraziamento – ha commentato l’assessore al Turismo, Romina Morsello – va a Michele Curto e all’associazione Lamba Doria, che alcune settimane fa hanno collaborato attivamente sul territorio, offrendo supporto logistico e culturale all’artista durante la sua permanenza a Gela. Il loro contributo è stato fondamentale per la realizzazione e la contestualizzazione dell’opera”.
L’esposizione dell’opera a Washington non solo valorizza il patrimonio culturale e storico di Gela, ma la inserisce nel cuore di un dialogo artistico internazionale, tra passato e futuro, tra America e Italia. Va la pena ricordare che lo zio di Adair era il comandante dell’artiglieria del cacciatorpediniere Shubick che partecipò allo sbarco degli alleati il 10 luglio 1943 all’operazione Hsuky”.
“Sabato abbiamo avuto il piacere di accogliere a Gela Cristina e Andrea, conosciuti sui social come Borghingordi, due giovani viaggiatori e divulgatori che raccontano, attraverso i loro canali Instagram e TikTok, un’Italia diversa: autentica, sostenibile e fuori dai circuiti tradizionali. Grazie al supporto del Servizio Turistico Provinciale di Caltanissetta e alla presenza del suo Direttore, Giuseppe Cigna, la visita ha rappresentato un’importante occasione di confronto e promozione per il nostro territorio. Cristina e Andrea, ideatori della rubrica Diversitalia, hanno scelto di raccontare la provincia di Caltanissetta nell’ambito del loro progetto editoriale, che punta a valorizzare le dieci province italiane meno visitate, secondo i dati ISTAT 2023. Gela, in questo contesto, rivestirà un ruolo di primo piano nel prossimo racconto digitale.
“E’ la conferma – dicono gli assessori Romina Morselli e Peppe Di Cristina – che Gela sta ricevendo una attenzione crescente non solo dai media nazionali, ma anche da importanti realtà di marketing turistico attive nel panorama digitale. Un altro passo avanti verso una narrazione nuova e positiva della nostra città”.
Oggi si è concluso con grande successo il “Trofeo città di Gela”, un evento sportivo straordinario che ha portato nella nostra città atleti di pugilato, K1, kick light, kickboxing NG e boxe.
La Commissione Sport, Turismo, Spettacolo e Cultura, presieduta da Sara Cavallo insieme ai componenti Castellana, Cuvato, Giorrannello, Pellegrino, Fasciana e Tomasi ha fortemente voluto e sostenuto questa manifestazione, patrocinata dall’Amministrazione comunale.
“È stata una giornata di sport sano, passione e aggregazione, valori che caratterizzano questa grande disciplina.Un ringraziamento speciale va a tutti gli atleti, ai tecnici, al maestro Carmelo Caiola dell’Asd cauolaboxe e a tutti i cittadini che hanno partecipato e contribuito a rendere questo evento un vero successo. Lavoriamo con impegno e grande dedizione per promuovere lo sport e valorizzare sempre di più il nostro territorio” – dice la presidente Cavallo.