Il congresso carbonaro del PD gelese che decide di non decidere
Un congresso cittadino così in sordina non si è mai visto nella storia del PD. Nessun comunicato per renderlo noto alla città, nessun invito agli organi di informazione.Silenzio assoluto. Per certi v...


Un congresso cittadino così in sordina non si è mai visto nella storia del PD. Nessun comunicato per renderlo noto alla città, nessun invito agli organi di informazione.Silenzio assoluto. Per certi versi imbarazzante.
Al tavolo della presidenza, nella sede del partito, l'ex assessore Viviana Altamore che ha aderito da qualche mese dopo la fine della sua esperienza nel governo Di Stefano. Un assaggio di un'eventuale candidatura alle Regionali spostando Peppe Di Cristina alle Nazionali con la garanzia dell'ex ministro De Micheli? È tutto in divenire.
Al congresso carbonaro riferiscono che non c'erano i consiglieri Gaetano Orlando, Lorena Alabiso e Maria Grazia Fasciana cioè mezzo gruppo consiliare. Assenze pesanti. Così come sarà sembrata pesante la presenza dell'ex segretario ed oggi amministratore della Ghelas Guido Siragusa.È noto a tutti che nel gruppo consiliare c'è chi reclama le sue dimissioni per fare spazio ad un amministratore gradito a chi oggi è al timone del partito.
Un congresso senza storia, gattopardesco un cui si è deciso di affidare il timone al commissario l'ex deputato Giuseppe Arancio con la consapevolezza che potrà svolgere l'incarico per pochi mesi. Ancora un sacrificio per il partito è stato chiesto all'ex deputato. Presidente è la giovane Francesca Miano seconda dei non eletti in consiglio. Fino a pochi giorni fa doveva essere Giovanni Ferro il segretario dell'unità e della pace. Ma l'esito del congresso ha dimostrato che sono venute meno quelle condizioni e i Dem hanno scelto la soluzione dei gattopardi. Un congresso farsa che la dice lunga sul fatto che nel partito sotto il tappeto ci sono quintali di polvere.