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Politica

“Il fallimento del Salva Ast”

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Palermo – “Quanto avevamo profetizzato con il nostro motivato voto contrario al “Salva Ast”, qualche settimana fa in Aula, si sta sempre più concretizzando.

 Il “Salva Ast” si sta rivelando uno specchietto per le allodole, per fare digerire ai siciliani questa ulteriore privatizzazione del Tpl, a danno dell’Ast e a favore dei privati, con una gara che vale un miliardo di euro soltanto!

La settimana che si chiude oggi è l’ennesima con un bollettino di guerra programmato dai vertici aziendali, che vede centinaia di mezzi fermi e neanche avviati a riparazione e oltre mille corse soppresse in tutta la Sicilia, per centinaia di migliaia di chilometri non percorsi. 

Tutto questo mentre la ditta esterna ME.SI, aggiudicataria dei servizi per le riparazioni degli autobus, sembra aver rinunciato al contratto ed è subentrata la MA.VI.BUS di Misilmeri, creando ulteriori incertezze sulla capacità di riparazione tempestiva degli autobus, con la stagione estiva in atto e quella scolastica alle porte.

Proprio qualche giorno fa, il Presidente Giammarva esaltava i suoi risultati con milioni di utili. 

Tuttavia, solo nel bacino di Palermo ci sono 72 autobus guasti e non avviati a riparazione, e centinaia di corse soppresse quotidianamente senza il giusto preavviso, come da carta dei servizi.

Se il management, con il silenzio delle OOSS che hanno sostenuto il governo sul “Salva AST” condividendo un PI al buio, ha deciso di chiudere AST, noi non possiamo che opporci fermamente, chiedendo a chi è responsabile di tutto ciò di andare a casa oggi. 

Ai dipendenti, chiediamo di essere orgogliosi di un’azienda di trasporti pubblica come AST, nata ben 77 anni fa, forse la prima in Italia. 

Al Presidente Schifani e al suo Assessore Aricò, chiediamo di smettere di giocare sulla pelle dei dipendenti AST, soprattutto con quelli somministrati, ai quali viene rinnovato il contratto bimestralmente e che vengono trasferiti da una provincia all’altra a “simpatia” e non con criteri oggettivi e reali di servizio.”

Lo dichiara il deputato di Sud chiama Nord Giuseppe Lombardo

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Liardo soddisfatto per la folta presenza di PeR a Palermo:”l’alternativa a Schifani si può costruire”

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Il segretario politico di PeR Franco Liardo ringrazia tutti i dirigenti locali che massicciamente hanno partecipato alla manifestazione , organizzata dal movimento 5 stelle a Palermo, contro la mala sanità Siciliana.

“Sono orgoglioso – ha detto Liardo- di rappresentare tutti gli iscritti e simpatizzanti di PeR che contribuiscono con la loro militanza a rendere sempre più radicato in tutto il territorio siciliano un movimento nato 2 anni fa. Un lavoro minuzioso ed instancabile a Gela, in provincia con il gruppo provinciale e a livello regionale con il nostro segretario regionale. Ieri la presenza di PeR é stata numericamente importante come si notava dalla bandiere e dai militanti e dirigenti che hanno con la loro presenza rappresentato le tante proposte che come PeR abbiamo messo in campo in questi anni. Anche gli ultimi sondaggi premiano con i numeri il nostro movimento. É stata intrapresa una via politica ,con la presenza di tutte le forze politiche di centro sinistra e civici, tanto auspicata da PeR,in grado tutti insieme di creare una reale alternativa al centro destra, a guida Schifani ,incapace di dare risposte ai siciliani, uno su tutti il tema sanita”.

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L’Ars approva il Ddl “Student Loan” promosso dalla Dc: “Misura rivoluzionaria per il diritto allo studio”

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La Sicilia compie un passo decisivo verso il sostegno ai giovani studenti universitari grazie all’approvazione del Ddl “Student Loan”. La nuova legge, proposta dalla Democrazia Cristiana, introduce un prestito d’onore di 10.000 € per ogni anno di studio fino a un massimo di 50.000€ pensato per incentivare l’accesso e la permanenza nei percorsi di studio universitari in Sicilia. La misura è rivolta sia ai giovani siciliani che scelgono di rimanere nella propria terra per completare gli studi sia agli studenti provenienti da altre regioni interessati a frequentare gli atenei dell’Isola.

Per beneficiare del prestito d’onore, gli studenti devono soddisfare alcuni requisiti specifici: essere iscritti al primo anno o agli anni successivi di corsi universitari con sede in Sicilia; aver conseguito almeno il 50% dei crediti formativi universitari previsti per l’anno accademico di riferimento; possedere un indicatore ISEE inferiore a 20.000 euro alla data di presentazione della domanda. Il finanziamento sarà erogato dall’IRFIS e avrà una durata complessiva di dieci anni, con un periodo di preammortamento massimo di cinque anni.

“Questo intervento – commenta il Presidente della I Commissione Ignazio Abbate (Dc) – mira a rimuovere gli ostacoli economici che spesso impediscono ai giovani di intraprendere o proseguire il percorso universitario rendendo effettivo il diritto allo studio, così come sancito dall’articolo 34 della Costituzione. È una conquista fortemente voluta dalla Democrazia Cristiana con in testa il nostro segretario regionale Stefano Cirillo che ha creduto in questa norma fin dal suo concepimento”.

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Di Paola:dalla piazza di Palermo è partita l’alternativa a Schifani

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“Dalla piazza di Palermo parte l’alternativa al governo Schifani. Mettiamo al primo posto i diritti, buttando fuori la politica dalla sanità, mettendo gran parte dei fondi regionali disponibili nella prossima manovra economica per abbattere la vergogna delle liste d’attesa. La salute e la sua tutela devono essere messe al primo posto”.

Lo ha detto dal palco di piazza Bologni a Palermo il coordinatore regionale del M5S Nuccio Di Paola nel corso della manifestazione “Sanità per tutti” che, nonostante il caldo, ha portato in piazza oltre 1500 persone arrivate da tutta la Sicilia.

Per la manifestazione è arrivato da Roma anche il presidente M5S Giuseppe Conte.

Oltre a Di Paola erano presenti il capogruppo all’Ars Antonio De Luca e tantissimi parlamentari Cinque Stelle di tutte le istituzioni, tra cui il senatore Roberto Scarpinato e l’eurodeputato Giuseppe Antoci.

Hanno risposto alla chiamata del M5S rappresentanti di Pd, Avs, Controcorrente, Cgil, Sinistra Futura, Prc, Pci, Psi, PeR e gruppi civici.

“Dobbiamo fare subito qualcosa per invertire la rotta di questo sistema col navigatore puntato verso il precipizio – ha detto Di Paola – a cominciare dalla guerra contro le immortali e immorali liste d’attesa che Schifani ha azzerato solo a chiacchiere, ma che in effetti continuano ad essere più vive che mai. O questo governo fa immediatamente qualcosa di concreto o deve andare subito a casa”.

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