Il neurologo Vecchio confermato presidente regionale della Società Italiana di Neurologia

E' nisseno il presidente regionale della Società Italiana di Neurologia: si tratta del primario di Neurologia dell’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta, Michele Vecchio. Il neurologo nisseno, che da po...

A cura di Redazione Redazione
01 ottobre 2021 12:17
Il neurologo Vecchio confermato presidente regionale della Società Italiana di Neurologia -
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E' nisseno il presidente regionale della Società Italiana di Neurologia: si tratta del primario di Neurologia dell’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta, Michele Vecchio. Il neurologo nisseno, che da poco è anche direttore del Dipartimento di Medicina Ospedaliera dell’Asp di Caltanissetta, ricopre l’incarico di presidente regionale della Sin dal 2019 e continuerà a ricoprirlo per il prossimo biennio.

«Una scelta nel segno della continuità di questo ultimo periodo- ha commentato Vecchio- in cui abbiamo vissuto un cambiamento epocale dovuto alla pandemia da Covid-19. Il congresso regionale della Sin si svolse il 21 febbraio 2020, una data che rimarrà nella storia dell’Italia perché proprio quel giorno fu individuato il primo caso ufficiale di Covid-19, a Codogno. Una malattia che in breve tempo si scoprì avere un impatto, oltre che sull’apparato respiratorio, anche su altri organi. Dopo un po’ iniziammo a parlare di Neurocovid, ossia tutte quelle sindromi cognitive, sensitive, motorie e comportamentali che in molti casi accompagnano la malattia e che oggi rimangono oggetto della nostra attenzione e di numerosi studi».

«Nonostante la pandemia e le sue devastanti conseguenze- continua il presidente regionale della Sin- la Neurologia è andata avanti e non ci siamo mai fermati, anche con l’introduzione di nuovi farmaci che ci consentiranno di trattare al meglio i pazienti affetti da Alzheimer e Sclerosi Multipla. I professionisti della Sin sono chiamati a cercare risposte per i loro pazienti e tra i problemi da affrontare, e in questo saremo da stimolo nei confronti dell’assessorato regionale, ci sarà quello del personale. Sarà fondamentale bandire concorsi a tempo indeterminato che rendano le nostre strutture attrattive per i nuovi specializzati che dovranno essere messi nelle condizioni di operare in un contesto ben organizzato». da insanitas

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