Il padre di Kimberly lascia Gela e raggiunge Busto Arsizio lanciando un appello alla figlia

Nel giorno dedicato alla lotta contro la violenza sulle donne, c'è forte apprensione per la sorte di una ventenne gelese che vive a Busto Arsizio.

"Kimberly ti prego, se mi stai ascoltando, accendi il telefono. Chiamaci, facci sapere che stai bene. Stiamo morendo, qualunque cosa sia successa la affronteremo e la supereremo insieme. Ma ti prego facci sapere che stai bene: torna a casa”: è l'appello accorato di Mariano Bonvissuto padre di Kimberly che vive e lavora a Gela e ha raggiunto Busto Arsizio dove Kimberly vive con la madre e la sorella di 8 anni.

La ventenne è uscita di casa alle 16 di lunedì , ha detto alla madre che usciva con la cugina ma non era così. Doveva incontrare un ragazzo ma nessuno dei familiari sa chi sia.Nemmeno la cugina che l'ha coperta concordando l'uscita insieme e l'ora di rientro.

Attivate le ricerche nel Varesotto anche con l'uso di cani molecolari ma finora nessuna traccia di Kimberly .