Il sindaco Greco contro “i soliti ignoti”
Chi vuole ritirare la firma sulla sfiducia e chi non indietreggia di un millimetro, chi annuncia che non voterà il rendiconto 2021 e chi sostiene che Greco deve dimettersi se non rispetta a puntino la...


Chi vuole ritirare la firma sulla sfiducia e chi non indietreggia di un millimetro, chi annuncia che non voterà il rendiconto 2021 e chi sostiene che Greco deve dimettersi se non rispetta a puntino la scadenza. Il sindaco Lucio Greco non si tira indietro nel dare risposta a tutti i suoi oppositori soprattutto agli ex alleati. Li chiama i soliti noti personaggi, quelli che non appena vedono fare passi avanti importanti verso la risoluzione della grave crisi finanziaria del comune, reagiscono prontamente e sollecitano qualche loro ingenuo referente a sparare contro tutto e contro tutti.
"Questi falsi soliti ignoti- sostiene Greco- dovrebbero spiegare ai loro supporter che votare il rendiconto non è un favore al sindaco o alla sua maggioranza, ma un atto di responsabilità verso la città. Questo atteggiamento distruttivo non può continuare all’infinito e in ogni caso lasciano delle cicatrici e delle ferite difficilmente sanabili. Quando una opposizione d’altronde gioca allo sfascio non ci si deve meravigliare se poi gli altri rispondono per le rime, con decisione e durezza".
"Non vuole suonare come una minaccia - dice - ma si sappia che non appena terminata questa fase, che mi ha impegnato totalmente, assieme a tutta la maggioranza e a tutti gli uffici, si passerà a prendere posizione su quei fatti che dovrebbero occupare le prime pagine di tutti i giornali. Certi deputati e certi ex deputati dovranno prima o poi dare conto dei loro comportamenti e prendere posizione riguardo a fatti inquietanti. Solo chi fa finta di non sapere leggere la realtà della nostra città può continuare a comportarsi in modo così maldestro. Io la realtà credo di saperla leggere e di sicuro non farò sconti a nessuno in tutte le sedi e indipendentemente dalla mia eventuale candidatura, che non può e non deve rappresentare, per nessuno, ne’ un alibi ne’ una forma di ricatto".