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Inaugurato l’anno sociale di UCiim Gela: presidente la dirigente Aldisio

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Rinnovato il consiglio, la sezione Uciim di Gela, riprende le attività per l’anno solare 2024. Nei giorni scorsi il primo incontro ufficiale alla presenza degli iscritti, quasi un centinaio, guidato dalla rieletta presidente, la dirigente scolastica Viviana Aldisio.

La sezione Uciim “Virgilio Argento” di Gela, vanta una matura esperienza e presenza nel territorio, quale punto di riferimento importante per la formazione professionale, morale e spirituale dei soci, in ordine alla loro specifica missione educativa; è ispirata ai principi del suo fondatore Gesualdo Nosengo, nella convinzione che scuola e la democrazia costituiscano il cardine dello sviluppo del Paese.

«Onorata nell’incarico conferitomi dai soci – dichiara la Presidente rieletta Viviana Aldisio -. Insieme con il direttivo, avviamo le attività dell’anno sociale 2024, con un programma di iniziative interessanti e coerenti con lo sviluppo del tema del XXVI congresso nazionale dell’Uciim appena conclusosi dal tema ‘Persona e società nell’era digitale – una nuova paideia’»

L’Uciim, da sempre attenta alla formazione dei docenti, nel dare vita al laboratorio pedagogico con la pratica delle nuove tecnologie, pone sempre come punto focale la dimensione personalistica, l’ethos politico che intreccia il vero, il bene, il bello, in vista della felicità e sostiene che “per avere una buona scuola, bisogna dare un’anima” e l’anima della scuola è l’Educazione, oggi purtroppo sopraffatta dell’economia, dalla perdita dei valori umani e sociali, oltre che dalle guerre e dalle molteplici crisi che assumano una dimensione planetaria.

 Nella consapevolezza che gli studenti di oggi, nativi digitali, necessitano di una scuola rinnovata nei linguaggi, negli strumenti, nei canali comunicativi specifici dell’era digitale, rimane nel contempo necessario continuare il percorso avviato dal nostro fondatore, quale migliore strada per riconsegnare l’uomo (l’alunno) a sé stesso, (così come il docente a sé stesso), cioè alla propria originaria vocazione di essere umano, ma ancora più, come direbbe Nosengo, al suo essere persona!

La persona resta sempre al centro del processo di istruzione e formazione nella dimensione che la connota, soggetto educante, proteso alla costruzione di un sempre rinnovato umanesimo.

Assieme alla Presidente sono stati eletti i componenti del consiglio direttivo e assegnate loro le relative funzioni: le due vicepresidenti sono la prof.ssa Laura Cannilla e prof.ssa Anna Liardi. Nel direttivo invece: l’insegnante Simona Alessandrà, la prof.ssa Fabiola Aldisio (segretaria), la prof.ssa Concetta Amato, il prof. Massimo Cassarà, il prof. Andrea Cassisi (referente per la comunicazione), la prof.ssa Tiziana Finocchiaro, la prof.ssa Marcella Morselli, la prof.ssa Laura Munna e l’insegnante Simonetta Quartarone con funzione di tesoriere.

A svolgere il suo impegno di assistente e guida spirituale della sezione sarà don Giuseppe Siracusa. Primo appuntamento venerdì 1° marzo, in occasione della Quaresima. I docenti Uciim saranno impegnati con l’animazione della via crucis della Parrocchia san Giovanni Evangelista.Le iscrizioni, si ricorda, sono ancora aperte. Chiunque vorrà tesserarsi, dovrà compilare l’apposito visitando il sito ufficiale Uciim.

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Alla pinacoteca la presentazione di “Quello che so di te”, romanzo finalista al Premio Strega

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“Quello che so di te”, libro di Nadia Terranova finalista all’edizione 2025 del Premio Strega, presentato in città nel corso di un incontro tenutosi alla pinacoteca comunale. Un ritorno a Gela per l’autrice, che già nel 2022 era stata in città per presentare “Trema la notte”: anche in questo caso l’evento è stato promosso e organizzato dalla Libreria Orlando e presentato da Paola Greco, che ha dialogato con la scrittrice.

Un dialogo profondo e ricco di spunti interessanti per il numeroso pubblico presente: si è rivelata troppo piccola la pinacoteca di viale Mediterraneo, location resasi necessaria a causa del forte vento. In un primo momento, infatti, la presentazione era prevista al Belvedere.

«Per la seconda volta un mio romanzo è entrato nella cinquina finalista del premio Strega, un bellissimo passo – ha detto Nadia Terranova -. I libri si scrivono per ispirazione, chi scrive sa di andare incontro alla delusione, all’accettazione o all’entusiasmo dei lettori. Quando c’è entusiasmo ovviamente è bello, però devo confessare che la cosa più importante oggi è scrivere i libri che voglio scrivere. Scrivere un romanzo è un’arte e un impegno, significa stare in un territorio segreto per molto tempo finché la tua creatura non esce».

L’incontro è stato introdotto dalla prof. Lina Orlando ed è stato realizzato grazie al patrocinio dell’amministrazione (tramite l’assessorato alla cultura guidato da Peppe Di Cristina) e al sostegno di diversi sponsor privati. Le letture sono state a cura di Maria Carla Aldisio, musiche di Nuccia Scerra e Pietro Lo Chiano. Una presentazione molto apprezzata dai tanti presenti.

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L’abbraccio ideale di Gela e Saint Julien alle nozze di Letizia e Giovanni

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Le nozze di due giovani gelesi, Letizia Scicolone e Giovanni Bessio, sono state occasione per un gemellaggio ideale tra Gela e Saint Julien a Malta.

Letizia e Giovanni hanno scelto di celebrare le loro nozze nell’isola in cui si sono fatti la promessa di matrimonio durante una vacanza. Hanno organizzato con cura il loro giorno più bello coinvolgendo un folto numero di amici e parenti gelesi che si sono recati a Malta per festeggiare con loro, prima partecipando alla cerimonia religiosa celebrata da don Giuseppe Fausciana alla Chiesa di Santa Maria della Vittoria, poi al banchetto di nozze nella bellissima locazione del Westin Dragonara di Saint Julien.

La presenza di una nutrita comunità gelese e di maestranze siciliane impegnate nelle nozze non è passata inosservata a Saint Julien (la notizia si era diffusa già da qualche tempo durante i preparativi) e così il sindaco di Saint Julien Guido Dalli ha voluto essere presente e portare una testimonianza di affetto e gratitudine agli sposi e alla comunità gelese. Accompagnato dalla gelese Ivana Legname che da anni vive a Malta e cura i rapporti tra le due isole, il sindaco di Saint Julien, prima del banchetto nuziale, ha preso la parola per augurare una lunga vita felice agli sposi, parlando di Saint Julien e di Gela, delle cose in comune e ringraziando gli sposi per avere scelto la sua terra nel giorno del si. Ha poi consegnato un attestato di ringraziamento e omaggiato sposi e genitori della croce di Malta e del simbolo del municipio di Saint Julien. Guido Dalli ha partecipato per tutta la durata alla festa di nozze divertendosi insieme agli altri invitati, dialogando con loro ed apprezzando vari aspetti delle tradizioni siciliane e gelesi in particolare.

A Saint Julien lavorano vari gelesi.Tra gli invitati alle nozze come amico degli sposi c’era il giovane gelese Andrea Bellavia che ha portato a Malta la tradizione pasticcera e gastronomica della sua famiglia aprendo con la moglie un ristorante poco distante dal Westin Dragonara che è stato in questi giorni il luogo in cui gli invitati di Letizia e Giovanni si sono sentiti come in casa.

Una graditissima visita quella del sindaco Dalli che ha reso ancor più piacevole il giorno del si di Letizia e Giovanni, vissuto con allegria e gioia. Il sindaco verrà a visitare Gela in ottobre in occasione di un suo viaggio in Sicilia per un evento a Piazza Armerina a cui ha in programma di partecipare. Avrà così modo di conoscere la città di Letizia e Giovannj. Molto apprezzata dai partecipanti l’omelia di don Fausciana incentrata sulla bellezza del matrimonio cristiano. Agli sposi è giunta anche la benedizione di Papa Leone.

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Inaugurato il museo all’aperto di via Di Bartolo: rifiorisce un pezzo di storia nel cuore della città 

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E alla fine il sogno degli abitanti del quartiere Borgo è realtà: il museo all’aperto di via Di Bartolo prende ufficialmente vita. Questa mattina l’inaugurazione del sito, che rende fruibile al pubblico la necropoli di età arcaica rivenuta nel 2019 durante i lavori di posa della fibra ottica. Un piccolo cimitero dei bambini, con dieci sepolture ed il loro prezioso corredo funerario.

I lavori sono stati finanziati ed eseguiti dalla ditta Open fiber, questa mattina rappresentata da Clara Distefano (regional manager Sicilia e Calabria sud), che ha curato la musealizzazione del sito insieme alla Soprintendenza ai Beni culturali e ambientali di Caltanissetta, guidata da Daniela Vullo. Progettista e direttore dei lavori l’arch. Paolo Marchisciana.

Presente al taglio del nastro anche l’assessore regionale ai Beni culturali Francesco Paolo Scarpinato. Il sindaco Terenziano Di Stefano ha sottolineato come la città sia attraversata oggi da una «emozione incredibile, che si vede anche negli occhi dei nostri concittadini». 

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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