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Cronaca

Incendio alle auto comunali: le indagini e la reazione del sindaco

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Un fine settimana da cancellare, marchiato a fuoco dalla mano di balordi che hanno dato alle fiamme tre auto, di cui due di proprietà comunale. Sull’episidio questo il commento del sindaco: “Se si sia trattato di gesti intimidatori nei confronti della pubblica amministrazione saranno le indagini a dirlo, ma al momento nessuna ipotesi può essere esclusa. Tutto questo ci preoccupa molto, e conferma nel peggiore dei modi lo scenario delineato dalla Dia nella sua ultima relazione, in cui si mette nero su bianco come Gela, lo scorso anno, sia stata l’epicentro provinciale, con il suo non invidiabile 60%, di quel terremoto criminale che sfocia nei danneggiamenti.Per ora, solo una cosa è certa: tutti gli incendi sono di natura dolosa, e sono stati appiccati da qualcuno che, così facendo, intende lanciare un messaggio ben preciso. Un messaggio che, di sicuro, non è di buon auspicio e ci induce ad innalzare ulteriormente il livello di attenzione.
Voglio condannare in maniera forte e risoluta questi gesti, auspicando che le forze dell’ordine possano presto risalire agli autori e assicurarli alla giustizia. Sono costantemente in contatto con la Prefettura e la Questura e so che hanno già avviato le indagini e stanno portando avanti un certosino lavoro di accertamenti.
Per quanto ci riguarda, inoltre, stiamo continuando a monitorare e a seguire il progetto per la videosorveglianza, ma è probabile che per individuare gli autori di questi attentati del week end le telecamere potrebbero già esserci utili, dato che nelle zone in cui i mezzi sono stati dati alle fiamme ce ne sono di attive e funzionanti. Un ringraziamento, infine, oltre che agli inquirenti, va ai vigili del fuoco, chiamati a fronteggiare una preoccupante emergenza”.

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Cronaca

Il Questore sospende la licenza di un bar frequentato da pregiudicati

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Niscemi – Il bar era frequentato da pregiudicati: il Questore della Provincia di Caltanissetta Pinuccia Albertina Agnello ordina la sospensione della licenza, ex art. 100 tulps. 

Il provvedimento è stato emesso a seguito di quanto emerso nel corso di diversi controlli amministrativi eseguiti dal Commissariato di Polizia nell’arco di quattro mesi. Il Questore ha ordinato la sospensione della licenza, ex art. 100 tulps, per tre giorni, nei confronti del titolare di un bar di Niscemi.

All’interno dell’esercizio commerciale gli agenti hanno, infatti, identificato numerosi pregiudicati per reati contro il patrimonio e la persona e per reati inerenti lo spaccio di sostanze stupefacenti, alcuni dei quali sottoposti a misure di prevenzione.

L’assidua frequenza del locale da parte di pregiudicati costituisce un pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica e la temporanea sospensione dell’attività ha l’obiettivo di dissuadere i soggetti indesiderati dal continuare a frequentarlo.

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Cronaca

Incendio in contrada Farello

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Primi tepori di un’estate alle porte e primi incendi, dietro l’angolo. Il primo della stagione è divampato stamattina in zona Farello, come si vede nella foto di copertina.

Succede quando il caldo si fa sentire e basta una piccola scintilla per provocare l’incendio, quando le erbe selvatiche abbondano.

E a Gela abbondano eccome…. Nella via Licata per esempio, nel tratto che porta a Macchitella, e’ un’esplosione di natura selvaggia, per usare un’espressione poetica…. Sul posto sono stati chiamati ad intervenire i vigili del fuoco che hanno provveduto a spegnere le fiamme.

“Bisogna realizzare i controfuoco – dice il segretario del comitato ‘Gela che cambia’ – altrimenti l’estate che sta per arrivare sarà in fuoco continuo. Potrebbero partire incendi a catena .
Inoltre si devasta la natura tutta la fauna: Lumache, lucertole, uccelli.

Ancora sottolineo che bisognerebbe che prima dei pompieri dovrebbero arrivare i Carabinieri o la Polizia per cercare di vedere se c’è ancora qualche piromane sul posto…”.

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Cronaca

Furto aggravato, arrestati due licatesi

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Due licatesi di 20 e 33 anni, sono stati arrestati dai Carabinieri della Stazione di Licata, supportati dalla Sezione Radiomobile della Compagnia, in esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misura cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Agrigento, su richiesta della locale Procura della Repubblica.

I due sono ritenuti gravemente indiziati, a vario titolo, dei reati di furto aggravato, tentato furto aggravato e porto ingiustificato di coltello, in relazione a numerosi episodi avvenuti, in orario notturno, tra dicembre 2024 e gennaio 2025 ai danni di diversi esercizi commerciali del centro cittadino. Le indagini, condotte dai militari della Stazione di Licata sotto il coordinamento della Procura di Agrigento, si sono sviluppate attraverso l’analisi di numerosi sistemi di videosorveglianza e la raccolta di ulteriori elementi a carattere fortemente indiziario, che hanno consentito di ricostruire in modo dettagliato le modalità operative dei presunti autori.All’esito dell’attività investigativa, è stato emesso il provvedimento restrittivo: uno degli indagati è stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico, mentre per l’altro è stato disposto l’obbligo di dimora nel centro urbano del Comune di Licata, con prescrizione di permanere nella propria abitazione nelle ore notturne. Entrambi rimangono a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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