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Cronaca

Incendio in capannone della zona industriale: brucia materiale potenzialmente tossico – video

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Gela – A seguito di un grave incendio divampato nelle prime ore del pomeriggio all’interno di un capannone industriale ubicato nella Zona Industriale – Quarta Strada, contenente materiale plastico e pedane in legno, il Sindaco di Gela ha disposto l’immediata attivazione del Centro Operativo Comunale (C.O.C.) per la gestione dell’emergenza.

Il C.O.C. è attivo presso la sede del Comando dei Vigili del Fuoco di via Ossidiana, in stretto raccordo con la Prefettura di Caltanissetta, il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, la Protezione Civile Regionale, l’ASP, l’ARPA, le Forze dell’Ordine e i settori tecnici e ambientali del Comune.

“La situazione è sotto costante monitoraggio – ha dichiarato il Sindaco – e al momento non si segnalano feriti. Tuttavia, trattandosi di materiale potenzialmente tossico, è fondamentale agire con la massima prudenza e garantire il coordinamento di tutte le strutture operative, in raccordo continuo con la Prefettura.”

Le operazioni di spegnimento sono tuttora in corso. L’Amministrazione invita i cittadini: a non avvicinarsi all’area interessata dall’incendio; a tenere chiuse porte e finestre nei quartieri limitrofi in via precauzionale; a seguire esclusivamente gli aggiornamenti ufficiali diramati dal Comune di Gela.

Ulteriori comunicazioni saranno fornite nelle prossime ore, anche in base agli esiti delle verifiche ambientali condotte da ARPA Sicilia e ASP.

Per eventuali segnalazioni o necessità, è attivo il presidio comunale presso il C.O.C. e i numeri di emergenza consueti.

Cronaca

Grande dolore a Niscemi per la morte del giovane Matteo Cannizzo

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Grande dolore nella comunità niscemese per l’ennesimo incidente mortale sulla Sp11. La vittima, Matteo Cannizzo 22 anni, stava facendo ritorno a Niscemi, quando ha perso il controllo della Fiat a bordo della quale viaggiava e che si è schiantata sul muro di recinzione di una villetta.

La stessa strada e lo stesso luogo in cui ad inizio di quest’anno ha perso la vita la piccola Aurora Pitino. Il giovanissimo Matteo era molto conosciuto in città, aveva tanti amici che ora sono distrutti dal dolore. Lo descrivono come un ragazzo solare e amico sincero. L’intera comunità niscemese si è stretta attorno alla famiglia del giovane. Sui social in tanti reclamano che la Sp11, diventata la strada della morte, venga messa in sicurezza con gli interventi necessari nella sede stradale e nella segnaletica.Quanti morti dovrà ancora piangere la comunità niscemese?

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Cronaca

Un altro incidente mortale a Niscemi sulla Sp11. La Procura apre un’indagine

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La strada della morte: un incidente stradale con un giovane come vittima si è verificato lungo la Sp 11 che collega Niscemi a Gela.

A perdere la vita è stato Matteo Cannizzo di 22 anni che viaggiava da solo. È la stessa strada – e pare lo stesso tratto – in cui ha perso la vita alcuni mesi fa la piccola Aurora Pitino mentre la madre l’accompagnava a scuola. Anche questo incidente sarebbe autonomo.

La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Gela ha aperto un nuovo fascicolo. Le indagini, attualmente a cura del personale del Commissariato di Polizia di Niscemi, della Polizia Stradale e del Comando Polizia Municipale dello stesso Comune, sono soltanto all’inizio, ma se si dovessero confermare una qualche responsabilità, anche soltanto parziale, legata alla mancata manutenzione e alle pessime condizioni di tenuta del manto stradale, l’Ufficio valuterà se procede al sequestro preventivo della strada a tempo indeterminato per impedire ulteriori eventi letali, fino al ripristino delle condizioni di sicurezza del manto stradale.

foto Franco Assenza

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Cronaca

Armi clandestine in casa, scatta l’arresto

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I poliziotti della sezione volanti di Caltanissetta, hanno tratto in arresto un quarantacinquenne nella flagranza di reato di detenzione di arma clandestina artigianale. L’uomo, attualmente sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, ha precedenti penali per furto, rapina, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti e violazione della normativa sulle armi. Gli agenti giunti nell’abitazione del soggetto per eseguire un controllo, hanno subito notato lo stato di agitazione dello stesso e la presenza di sospetta sostanza stupefacente (crack) su un tavolo.

A seguito della perquisizione domiciliare, sono state rinvenute e sequestrate un’arma clandestina artigianale e quattro cartucce calibro 12 custodite all’interno di una borsa nascosta dietro un divano; gli agenti hanno sequestrato anche il presunto stupefacente. Non è la prima volta che la Polizia di Stato di Caltanissetta sequestra armi clandestine costruite artigianalmente, gli altri casi nel 2018 e nel 2024, quando la Squadra Mobile e la Sisco individuarono un vero e proprio laboratorio per la costruzione di armi. L’arresto è stato convalidato dal Giudice per le Indagini Preliminari.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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