Proseguono a ritmo serrato, in tutta l’Isola, gli interventi disposti dal presidente della Regione Renato Schifani per combattere i fenomeni alluvionali e prevenire i danni al territorio e alla popolazione. Si tratta di azioni immediate in vista della realizzazione del Piano straordinario di manutenzione dei fiumi e dei torrenti richiesto dal governatore all’indomani dell’alluvione che aveva colpito la zona sud orientale dell’Isola.
Una programmazione che dovrà essere accompagnata da una mappatura degli oltre ottomila corsi d’acqua presenti in tutta la Sicilia. Nell’immediato, gli interventi più importanti sono stati pianificati, attraverso l’Autorità di bacino del distretto idrografico, proprio nella zona orientale in cui lo scorso 9 febbraio si è abbattuto il ciclone Helios che ha causato l’esondazione del fiume Gornalunga, affluente del Simeto, nei territori di Catania, Ramacca e Lentini. I lavori saranno realizzati dall’Ente di sviluppo agricolo, in collaborazione con il Consorzio di bonifica della Sicilia orientale. Nel corso di una riunione nella base militare di Sigonella, inoltre, è stato deciso che la Città metropolitana di Catania e l’ente Oasi del Simeto provvederanno ad avviare l’iter progettuale per il dragaggio della foce del fiume, che servirà a regolare il deflusso delle acque in caso di ondate di piena provenienti sia dal Gornalunga sia dal Dittaino. Sempre in Sicilia orientale, l’Autorità di bacino ha stipulato una convenzione con il Comune di Siracusa per la realizzazione della manutenzione straordinaria dei fiumi Anapo e Ciane. I lavori, dall’importo di 247 mila euro, consisteranno essenzialmente nella rimozione della vegetazione e di qualsiasi materiale alluvionale che ostacoli il normale deflusso delle acque, mettendo a rischio l’incolumità della popolazione. La convenzione prevede che il Comune di Siracusa sia il soggetto attuatore e la stazione appaltante dei lavori. Nel Nisseno, infine, approvata la realizzazione dei lavori di somma urgenza sui torrenti Ficuzza e Maroglio, che in alcuni tratti hanno distrutto gli argini a causa della presenza di canne, tronchi e detriti vari. In questo caso ad occuparsi della realizzazione dei lavori, dal costo di 291 mila euro, sarà il Genio civile di Caltanissetta. Nei giorni successivi alle inondazioni, il presidente della Regione aveva visitato i luoghi danneggiati per rendersi conto direttamente della situazione. Sopralluoghi ai quali era seguito un vertice a Palazzo d’Orleans per fare il punto sugli interventi da attuare.
Si avvicina il mese di maggio e le parrocchie rendono omaggio a Maria, cui tradizionalmente, il mese è dedicato.
Nel 1945 Pio XII ha avvalorato l’idea di maggio come mese mariano dopo aver stabilito la festa di Maria Regina il 31 maggio. Dopo il Concilio Vaticano II questa festa è stata spostata al 22 agosto, mentre il 31 maggio si celebra la festa della Visitazione di Maria
Stasera alle 21, al Santuario Maria Ss dell’Alemanna, sotto la guida di Don Rosario Sciacca, cominciano le celebrazioni.
Ecco il calendario degli eventi liturgici:
L’indicazione di maggio come mese di Maria lo dobbiamo però a un padre gesuita: Annibale Dionisi. Un religioso di estrazione nobile, nato a Verona nel 1679 e morto nel 1754 dopo una vita, a detta dei confratelli, contrassegnata dalla pazienza, dalla povertà, dalla dolcezza. Nel 1725 Dionisi pubblica a Parma con lo pseudonimo di Mariano Partenio Il mese di Maria o sia il mese di maggio consacrato a Maria con l’esercizio di vari fiori di virtù proposti a’ veri devoti di lei. Tra le novità del testo l’invito a vivere, a praticare la devozione mariana nei luoghi quotidiani, nell’ordinario, non necessariamente in chiesa «per santificare quel luogo e regolare le nostre azioni come fatte sotto gli occhi purissimi della Santissima Vergine».In ogni caso lo schema da seguire, possiamo definirlo così, è semplice: preghiera (preferibilmente il Rosario) davanti all’immagine della Vergine, considerazione vale a dire meditazione sui misteri eterni, fioretto o ossequio, giaculatoria. Negli stessi anni, per lo sviluppo della devozione mariana sono importanti anche le testimonianze dell’altro gesuita padre Alfonso Muzzarelli che nel 1785 pubblica Il mese di Maria o sia di Maggio e di don Giuseppe Peligni.
Nel 1945 Pio XII ha avvalorato l’idea di maggio come mese mariano dopo aver stabilito la festa di Maria Regina il 31 maggio. Dopo il Concilio Vaticano II questa festa è stata spostata al 22 agosto, mentre il 31 maggio si celebra la festa della Visitazione di Maria. L’invito a non trascurare la recita del Rosario soprattutto nel mese di maggio viene da lontano.Nell’Enciclica Ingruentium malorum del 1951, Pio XII scriveva: «È soprattutto in seno alla famiglia che Noi desideriamo che la consuetudine del santo Rosario sia ovunque diffusa, religiosamente custodita e sempre più sviluppata. Invano, infatti, si cercherà di portare rimedio alle sorti vacillanti della vita civile, se la società domestica, principio e fondamento dell’umano consorzio, non sarà ricondotta alle norme dell’Evangelo. Per ottenere un compito così arduo, Noi affermiamo che la recita del santo Rosario in famiglia è un mezzo quanto mai efficace».Anche il Magistero incoraggia questa devozione nata dal popolo. Nell’enciclica Mense Maio datata 29 aprile 1965, Paolo VI indica maggio come «il mese in cui, nei templi e fra le pareti domestiche, più fervido e più affettuoso dal cuore dei cristiani sale a Maria l’omaggio della loro preghiera e della loro venerazione. Ed è anche il mese nel quale più larghi e abbondanti dal suo trono affluiscono a noi i doni della divina misericordia».Nessun fraintendimento però sul ruolo della Vergine nell’economia della salvezza, «giacché Maria – scrive ancora papa Montini – è pur sempre strada che conduce a Cristo. Ogni incontro con lei non può non risolversi in un incontro con Cristo stesso». Anche papa Montini attribuiva una straordinaria importanza al Rosario recitato in famiglia: «Non v’è dubbio – scriveva – che la Corona della Beata Vergine Maria sia da ritenere come una delle più eccellenti ed efficaci ‘preghiere in comune’ che la famiglia cristiana è invitata a recitare. Noi amiamo, infatti, pensare e vivamente auspichiamo che, quando l’incontro familiare diventa tempo di preghiera, il Rosario ne sia l’espressione più gradita.
Un gesto semplice che parla d’affetto, collaborazione,inclusione: è un’iniziativa dedicata alle mamme in occasione della loro festa domenica 13 maggio.
L’Aias Ets ha organizzato la manifestazione “Con le mani, con il cuore”, un momento do coccole per le mamme a cura della maje up artist Deianira Dammaggio, la fotografa Maria Sciacca e i ragazzi del seminterrato.
Appuntamento il 13 maggio all’Aias dalle 9.30 alle 11 30 con le coccole alle mamme e un dolce break
Le classi della scuola dell’infanzia dell’istituto comprensivo “Romagnoli-Solito” in visita nei luoghi della street art del progetto “Ué – Eventi Urbani”, tra via Morello e via Pisa. Un momento di gioia, colore ed entusiasmo per i bimbi che hanno anche realizzato un’attività artistica all’insegna della creatività.
La scuola guidata dal dirigente Gianfranco Mancuso ha dunque promosso un’iniziativa di cittadinanza attiva e valorizzazione del territorio, che ha avuto come protagonisti i piccoli alunni. Presenti e attente le maestre che hanno accompagnato e seguito i loro allievi: ad ideare l’iniziativa è stata l’insegnante Filippa Ciaramella.
«Felicissimi di aver mostrato ai bambini il “volto” e le opere di “Ué – Eventi urbani”, la loro gioia è contagiosa e anche per loro siamo all’opera nella rigenerazione culturale del centro storico», ha detto Roberto Collodoro direttore artistico di “Ué”.